LACUNA COIL

Il video di “You Love Me ‘Cause I Hate You”

LACUNA COIL – Il video di “You Love Me ‘Cause I Hate You”

Dopo aver pubblicato il video di “Blood, Tears, Dust” i LACUNA COIL sono lieti di presentarci il nuovo video per “You Love Me ‘Cause I Hate You”. Come “Blood, Tears, Dust” il video è stato diretto ed editato da Cosimo Alemà e prodotto dalla compagnia Borotalco.

Entrambe le canzoni sono tratte dall’ultimo album dei Lacuna Coil, ‘Delirium’, pubblicato lo scorso anno su Century Media Records. La band sarà in tour in Europa e negli Stati Uniti (assieme ad Epica ed Insomnium) nei prossimi mesi. Previste cinque date per l’Italia, di seguito tutte le date dei tour:

19.05.17 (CH) Solothurn – Kulturfabrik Kofmel
20.05.17 (CH) Monthey – Irreversible Festival
22.05.17 (IS) Tel Aviv – Hateatron Club
24.05.17 (FI) Tampere – Yo Talo
26.05.17 (RUS) St. Petersburg – Aurora Club
27.05.17 (RUS) Moscow – Volta Club
01.07.17 (IT) Cagliari – Arena Sant’Elia (+ CJ Ramone)
05.-08.07.17 (DE) Ballenstedt – Rock Harz Festival
08.07.17 (IT) Sabbioneta (MN) – Sabbio Summer Fest
13.-16.07.17 (CZ) Vizovice – Masters OF Rock
22.07.17 (DE) Esslingen – Riverside Festival
28.07.17 (RO) Sibiu – Art Mania Festival
01.08.17 (IT) Treviso – Suoni di Marca Festival
02.08.17 (IT) Filago – Filagosto Festival
03.-05.08.17 (DE) Wacken – Wacken Open Air
06.08.17 (IT) Manduria (TA) – South’s Cheyenne International Bike Show & Rock Metal Festival

LACUNA COIL North America tour con Epica, INSOMNIUM & Elantris
31.08.17 (USA) Boston, MA – Royale
01.09.17 (CAN) Montreal, QC – Metropolis
02.09.17 (CAN) Quebec City, QC – Imperial Theater
03.09.17 (CAN) Toronto, ON – Opera House
05.09.17 (USA) Cleveland, OH – Agora Theatre
06.09.17 (USA) Joliet, IL – The Forge
08.09.17 (USA) Denver, CO – Ogden Theatre
09.09.17 (USA) The Complex Salt Lake City, UT
11.09.17 (USA) Seattle, WA – The Showbox
12.09.17 (USA) Portland, OR – The Hawthorne Theater
14.09.17 (USA) Berkeley, CA – The UC Theater
15.09.17 (USA) Los Angeles, CA – The Novo
16.09.17 (USA) Santa Ana, CA – The Observatory
17.09.17 (USA) Phoenix, AZ Marquee Theatre
19.09.17 (USA) San Antonio, TX – Alamo Music Hall
20.09.17 (USA) Dallas, TX – Gas Monkey Live!
21.09.17 (USA) Houston, TX – Warehouse Live
23.09.17 (USA) Ft. Lauderdale, FL – Revolution Live
24.09.17 (USA) Orlando, FL – The Plaza Live
25.09.17 (USA) Atlanta, GA – Masquerade
27.09.17 (USA) Baltimore, MD – Ram’s Head Live!
28.09.17 (USA) Philadelphia, PA – Trocadero Theatre
29.09.17 (USA) New York, NY – Playstation Theater

LACUNA COIL online:
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Norse – The Divine Light of a New Sun

Quaranta minuti di black metal fuori dai canoni, non fosse per qualche parte più marziale che può avvicinare brani come Exitus al sound dei nuovi Satyricon: una proposta estrema da maneggiare con le dovute cautele, ma a suo modo affascinante.

Black metal disarmonico e per questo ancora più estremo, misantropico nel concept che si riflette sulla musica, a tratti progressiva nel suo cercare soluzioni ritmiche fuori dagli schemi.

La band colpevole dei danni procurati dai padiglioni auricolari si chiama Norse e proviene dall’Australia, paese fuori dai circuiti metallici, perciò foriera (come i paesi asiatici) di metal che va oltre ai soliti cliché (infatti anche in questo album c’è lo zampino della Transcending Obscurity, label che da anni ci delizia con le opere estreme provenienti dai paesi dell’ immenso territorio asiatico.
Attivo da più di dieci anni, il duo composto da Forge (batteria e chitarra) e ADR (vocals, bass) arriva con questo destabilizzante lavoro al terzo full length della carriera che vede in The Divine Light of a New Sun l’intensificarsi delle parti dissonanti, per un approccio estremo che si discosta dalle proposte del genere.
Sfuriate black ed atmosfere in cui il duo gioca con le note in un’atmosfera che rimane oscura e diabolica, mentre il gran lavoro della sezione ritmica va di passo con la sei corde, molte volte portata al limite di saturazione in un delirio musicale che non lascia scampo.
Quaranta minuti di black metal fuori dai canoni, non fosse per qualche parte più marziale che può avvicinare brani come Exitus al sound dei nuovi Satyricon: una proposta estrema da maneggiare con le dovute cautele, ma a suo modo affascinante.

TRACKLIST
1.Supreme Vertical Ascent
2.Drowned by Hope
3.Telum Vitae
4.The Divine Light of a New Sun
5.Exitus
6.Synapses Spun as Silk
7.Sandarkan
8.Arriving in Peace, Pregnant with War
9.Cyclic

LINE-UP
Forge – Drums, Guitars
ADR – Vocals, Bass

NORSE – Facebook

L’Ira Del Baccano – Paradox Hourglass

La psichedelia pesante raggiunge qui uno dei suoi apici, arrivando a toccare vette molto alte, sempre imprevedibile e con l’avvertenza che questo è solo uno delle possibili versioni de L’Ira Del Baccano.

Torna uno dei migliori gruppi di improvvisazione psichedelica pesante. Il viaggio de L’Ira Del Baccano continua potentissimo senza scendere mai, come una psichedelia di soglia inconscia.

I suoni questa volta sono maggiormente melodici, mentre lo schema di composizione rimane invariato, ovvero non c’è, essendo un flusso di coscienza musicale che diventa una magnifica e lunga jam, passibile di mutazioni ad ogni atto de L’Ira del Baccano. Il disco è quindi la fotografia del momento, uno splendido bassorilievo magico che può variare, increspandosi come le onde di un mare capriccioso, o seguendo il disegno di muse capricciose, ma è sempre una musica magnifica. Paradox Hourglass è una nuova terra inesplorata in un mappamondo bellissimo come quello della musica di questo gruppo, che lascia sempre un bellissimo gusto nel padiglione auricolare dell’ascoltatore. La psichedelia pesante raggiunge qui uno dei suoi apici, arrivando a toccare vette molto alte, sempre imprevedibile e con l’avvertenza che questo è solo una delle possibili versioni de L’Ira Del Baccano, perché ve ne possono essere altre in molti multiversi.

TRACKLIST
1. PARADOX HOURGLASS – Part 1(L’Ira Del Baccano)
2. PARADOX HOURGLASS – Part 2 (No Razor for Occam)
3. ABILENE
4. THE BLIND PHOENIX RISES

LINE-UP
Alessandro “Drughito” Santori – guitar/direction and architecture of Baccano
Roberto Malerba – guitar/synth
Sandro “fred” Salvi – drums
Ivan Contini Bacchisio – bass

L’IRA DEL BACCANO – Facebook

DESCRIZIONE SEO / RIASSUNTO

Dead Man’s Blues Fucker – Phase II

Un sound grezzo, una produzione volutamente sporca come un carburatore insabbiato ed un’attitudine stoner/psichedelica pervadono dieci brani bellissimi.

E’ tempo di lasciare i facili sentieri di una vita casa – lavoro – famiglia, e rispolverare il vecchio giubbotto di pelle e la bandana di ordinanza, buttare in una scarpata lo scooter e lucidare la vecchia moto, perché quello che promette questo album non vorrete solo sognarlo tramite la musica, ma viverlo ancora una volta sulla vostra pelle troppo profumata per essere quella di un vecchio rockers.

E Phase II, primo lavoro dei Dead Man’s Blues Fucker, è l’album giusto per ritrovare il vecchio spirito, soffocato da una pila di scartoffie che vi aspettano in ufficio tutte le mattine.
Se poi non avete mai smesso di vivere la vostra vita come un’avventura sperduti nella frontiera, allora la nuova band del polistrumentista Diego Potron è quanto di meglio possiate ascoltare tra la polvere del deserto in questa prima metà dell’anno.
Dieci anni di solo project, prima di unire le forze con il batterista Christian Amen Amendolara, in questa nuova realtà che lascia senza fiato per intensità ed impatto, un muro sonoro, stonerizzato, psichedelico e spettacolarmente southern.
Dimenticatevi dunque i facili viaggetti coast to coast, qui si cerca l’estremo in una lunga jam stonata, tra il bruciore dell’asfalto, il caldo delle marmitte sollecitate dal motore a pieni giri, persi in un deserto sconfinato dove i miraggi sono tenuti lontani dagli incubi.
Un sound grezzo, una produzione volutamente sporca come un carburatore insabbiato ed un’attitudine stoner/psichedelica pervadono dieci brani bellissimi, in un’atmosfera opprimente come la testa che scoppia tra il caldo e i postumi di una sbornia nel locale della frontiera americana, che esce prepotentemente diabolica dal blues violento di The Power Of Your Love, dallo stoner/southern di Birthday Cake, o dalla più rilassata The Cornfields Queen Brotherhood.
Un album affascinante, ricco di sfumature, vario e dannatamente coinvolgente, pur rimando fortemente ancorato all’underground, in una parola … bellissimo.

TRACKLIST
01. Blind Sister’s Home
02. The Power Of Your Love
03. Black Woman
04. Birthday Cake
05. The Cornfields Queen Brotherhood
06. One Kind Favor
07. Bad Awakening
08. Crow Jane
09. Song For Mr. Occhio
10. The Place For You

LINE-UP
Diego DeadMan Potron – guitar, bass, organ,vocals
Christian Amen Amendolara – drums

DEAD MAN’S BLUES FUCKERS – Facebook