THE HAUNTED

Il video di “Brute Force”, dall’album Strength In Numbers in uscita ad agosto (Century Media).

THE HAUNTED – “Strength In Numbers”, i dettagli dell’album e il video di “Brute Force”

Stanno per tornare i thrasher svedesi THE HAUNTED con il nono e nuovo album “Strength In Numbers”. Il disco è stato registrato ai Parlour Studios inglesi in collaborazione con il produttore Russ Russell (Napalm Death, Dimmu Borgir, The Exploited) e sarà pubblicato su Century Media Records il 25 agosto 2017.

Per anticipare l’uscita i THE HAUNTED hanno reso disponibile il granitico singolo “Brute Force” accompagnato da un video prodotto da Oscar Dziedziela / OD Visual:

“Brute Force” è disponibile anche su Spotify: http://bit.ly/BRUTEFORCE

Il commento della band:
“Siamo orgogliosi di poter finalmente condividere il primo singolo del nuovo ‘Strength In Numbers’ e di mettere subito in chiaro di come sarà brutale il nuovo album. ‘Brute Force’ è stata una delle prime canzoni composte per il nuovo album. NO COMPROMISE!”

L’artwork è stato creato dal collaboratore di lunga data Andreas Pettersson. Di seguito la tracklist:

THE HAUNTED – “Strength In Numbers”:
1. Fill The Darkness With Black
2. Brute Force
3. Spark
4. Preachers Of Death
5. Strength In Numbers
6. Tighten The Noose
7. This Is The End
8. The Fall
9. Means To An End
10. Monuments

La limited edition Mediabook CD includerà le bonus tracks “Illusions” e “Sinister”, un packaging espanso e 3 adesivi. L’album è disponibile anche in LP 180gr. e in altre versioni:
Silver LP (200x copies / Sweden) e Clear LP (300x Copies / USA).
Inoltre per CM Distro / CM Webshop Europa è disponibile una versione limitatissima a 500 copie Deluxe LP rosso trasparente, un libro di partiture di chitarra, un poster, 3 plettri e l’intero disco su CD.

Preorder per i formati fisici: https://smarturl.it/BruteForceCMDistro
E digitali: https://smarturl.it/TheHauntedBruteForce

Disponibile anche un video teaser delle registrazioni di “Strenght In Number”:

A list of the upcoming live dates announced so far for THE HAUNTED in support of “Strength In Numbers” can be found here:

THE HAUNTED – Live 2017:
31.08.2017 Oslo (Norway) – Blå
01.09.2017 Stavanger (Norway) – Folken
02.09.2017 Bergen (Norway) – Hulen
08.09.2017 Örebro (Sweden) – Frimis Salonger + Witchery
09.09.2017 Linköping (Sweden) – Backstage + Witchery
15.09.2017 Borlänge (Sweden) – Liljan
16.09.2017 Sundsvall (Sweden) – Club Destroyer
21.09.2017 Göteborg (Sweden) – Pustervik + Witchery
22.09.2017 Stockholm (Sweden) – Debaser Strand + Witchery
23.09.2017 Malmö (Sweden) – KB + Witchery
29.09.2017 Hultsfred (Sweden) – Mörkaste Småland Festival
30.09.2017 Eskilstuna (Sweden) – Loket
07.10.2017 Hoogeveen (The Netherlands) – Graveland Fest
More dates coming soon…

THE HAUNTED’s latest album “Exit Wounds” (2015) was highly praised as a return to form and managed to enter international sales charts upon release as follows: Germany # 64, Finland # 15, Switzerland # 100, Sweden # 32, USA # 151 Top Current Albums, USA # 5 Heatseekers.

THE HAUNTED line-up:
Marco Aro – Vocals
Jensen – Guitars
Ola Englund – Guitars
Jonas Björler – Bass
Adrian Erlandsson – Drums

More details about THE HAUNTED and “Strength In Numbers” will be revealed soon…

THE HAUNTED online:
http://www.the-haunted.com
http://www.facebook.com/hauntedofficial

Lorenzo

Pathology – Pathology

Nono album per i brutal death metallers californiani Pathology, ormai punto fermo della scena estrema statunitense.

Con più di dieci anni di attività e ben nove album pubblicati, i californiani Pathology possono essere considerati come un punto fermo della scena brutal statunitense.

Il trio torna sul mercato con un nuovo lavoro omonimo che presenta mezzora di devastante death tra brutal e grind, con un estremismo sonoro senza compromessi e un livello tecnico invidiabile, che fanno del gruppo una realtà da seguire nel panorama del genere.
Anche questo nuovo lavoro , che segue di tre anni il precedente Throne Of Reign, percorre la linea tracciata dai maestri del death: una bestiale furia omicida si abbatte sull’ascoltatore, un massacro senza compromessi con il growl animalesco a maciullare teste e un riffing chirurgico per una raccolta di brani che non concedono tregua.
Dave Astor (batteria) e Tim Tiszczenko (chitarra) costruiscono un muro sonoro invalicabile, su cui Matti Way vomita bestialità in un condensato di violenza e ferocia che esprime nei titoli la sua dichiarazione d’ intenti (Lamentation, Dolorous, Putrescent).
Consigliato agli amanti del genere e ai fans devoti al verbo dei Cannibal Corpse e dei gruppi che formano le truppe d’assalto del brutal death metal.

Tracklist
1.Lamentation
2.Dolorous
3.Litany
4.Servitors
5.Dissevered
6.Putrescent
7.Doth
8.Shudder
9.Opprobrium
10.Vermilion

Line-up
Dave Astor – Drums
Matti Way – Vocals
Tim Tiszczenko – Guitar

PATHOLOGY – Facebook

A Total Wall – Delivery

In un’epoca di notevole appiattimento musicale e non solo, anche e soprattutto in ambito metal, dischi come questo dei milanesi A Total Wall sono come una birra fresca in mezzo al deserto d’asfalto.

In un’epoca di notevole appiattimento musicale e non solo, anche e soprattutto in ambito metal, dischi come questo dei milanesi A Total Wall sono come una birra fresca in mezzo al deserto d’asfalto.

Nati nel 2009 hanno avuto una lenta e costante maturazione, dovendo gestire al loro interno molte e notevoli forze. Il suono degli A Total Wall è un prog metal potente, molto vicino al djent e con un grande groove. Per orientarsi meglio si potrebbe dire Meshuggah con più melodie e anche più idee differenti. In questo disco, il primo su lunga distanza, il gruppo milanese fa tutto bene, facendo risaltare la sua meticolosità compositiva e la particolare idea di potenza, ovvero di sfogo di energia con un controllo notevole, in maniera da trasformarsi dentro le orecchie dell’ascoltatore. La loro padronanza tecnica è notevole, viene supportata anche da una grande capacità compositiva e tutte le canzoni sono costruite in maniera da non annoiare mai l’ascoltatore. Come detto sopra si spazia in vari generi, e si arriva a costruire un qualcosa che può essere definito new progressive metal, sia per un potenza notevole, sia perché figli di gruppi che vanno oltre il prog metal classico. Le chitarre qui hanno molte più corde del normale, si esprimono in una dimensione difficilmente definibile ma che suona benissimo, e colpisce la tenacia e la coerenza del disegno musicale che hanno tracciato gli A Total Wall, per un disco che è molto strutturato e potente, un moderno labirinto dal quale uscire migliori.

Tracklist :
1. Reproaching methodologies
2. Evolve
3. Sudden
4. Maintenance
5. Lossy
6. The right question
7. Delivery
8. Pure band

Line Up :
Davide Bertolini – drums
Umberto Chiroli – guitars
Riccardo Maffioli – bass
Gabriele Giacosa – vocals

A TOTAL WALL – Facebook

Hitwood – As A Season Bloom

Boccellari non concede neppure un secondo al proprio ego, creando un piccolo gioiello dove la parole d’ordine è emozione e consegnandoci un lavoro strumentale bellissimo.

Potremmo stare giorni, mesi o anni a discutere su quanto importante possano essere gli eventi di massa, lontano dal concerto in senso lato e più vicino proprio alla definizione evento e a quella frase (io c’ero) che diventa sempre più importante della musica stessa.

Poi, dopo avere discusso e litigato, chi dalla parte del fenomeno che unisce un intero popolo, chi invece dà ancora un valore quasi sacrale alla musica, anche e soprattutto al rock’n’roll o al metal estremo, si finisce al cospetto di un lavoro come As A Season Bloom, ep di quattro brani del polistrumentista lombardo Antonio Boccellari, alias Hitwood, reduce da un full lenght uscito lo scorso anno, intitolato When Youngness… Flies Away….
Un amore sconfinato per gli In Flames e il death metal melodico, un talento compositivo di sicuro valore ed il gioco è fatto: la sua musica può scorrere come un fiume di note, tra l’alternativo e l’estremo, piacevolmente strumentale, a tratti sognante, in certi passaggi quasi meditativa, in altri esplosiva e metallica.
Sembra facile a dirsi, ma non è così, i brani che compongono As A Season Bloom hanno una loro vita, anche se il tutto è perfettamente assemblato in un’unica opera musicale per la quale non servono le parole, persi nello spartito di A Spring Glare Where Green Shine the Brightest, piacevolmente progressiva, o nelle trame semiacustiche dell’alternativa Memories from a Gentle Summer Evening.
Tranquilli, il metal estremo è li che aspetta il suo momento, prima melodico e classico in Catch the Autumn Scent, brano a cui manca il canto di Anders Fridén per essere una canzone degli In Flames del periodo Whoracle, mentre il gioco si fa duro con la furia estrema della conclusiva Awaked By A Winter Blast, gioiellino swedish death da applausi.
Boccellari non concede neppure un secondo al proprio ego, creando un piccolo gioiello dove la parole d’ordine è emozione e consegnandoci un lavoro strumentale bellissimo, con una prima parte molto progressiva ed atmosferica che cresce d’intensità col passare dei minuti, per esplodere nell’ultimo brano: da avere e consumare.

Tracklist
1.A Spring Glare Where Green Shine the Brightest
2.Memories from a Gentle Summer Evening
3.Catch the Autumn Scent
4.Awaked by a Winter Blast

Line-up
Antonio Boccellari – Guitars, Bass, Drums

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