ARCH ENEMY

Il video del primo singolo “”The World Is Yours”!

Gli ARCH ENEMY hanno reso pubblico oggi il primo singolo estratto dal nuovo “Will To Power”, in uscita l’8 settembre 2017 su Century Media Records. Per presentare la nuova “The World Is Yours” è stato appositamente realizzato un video, diretto da Patric Ullaeus.

Di seguito il commento del chitarrista e mastermind Michael Amott:
“Abbiamo lavorato duramente per la realizzazione del nuovo album e ora siamo orgogliosi di presentarvi il primo assaggio della nuova musica degli Arch Enemy, il primo singolo dopo oltre tre anni, ‘The World Is Yours’! Questa è stata la prima canzone che ho scritto per il nuovo album ‘Will To Power’ assieme a Daniel (Erlandsson, batteria). L’album è stato registrato nel sud della Svezia e mixato da Jens Bogren, il quale ha fatto un lavoro più che fantastico a livello di mix e master. Penso che ‘Will To Power’ sia decisamente più epico e solido del precedente ‘War Eternal’. Gli addetti ai lavori che hanno già sentito questo brano in particolare lo hanno già proclamato come un inno in perfetto stile Arch Enemy. Non vediamo l’ora di proporlo dal vivo!”

“The World Is Yours” è disponibile come instant download con i pre-order dell’album ed è altrettanto disponibile su tutte le piattaforme di streaming: http://willtopower.centurymedia.com

La band sarà in Italia questa estate il 7 agosto 2017 al Festival Di Majano, a Majano, in compagnia di Amon Amarth.

“Will To Power” promises to be the ultimate statement of heavy metal supremacy and will mark the first album the band have recorded with their current line-up — ALISSA WHITE-GLUZ (Vocals), MICHAEL AMOTT (Guitars), JEFF LOOMIS (Guitars), SHARLEE D’ANGELO (Bass), and DANIEL ERLANDSSON (Drums). The album was co-produced by AMOTT and ERLANDSSON, while being mixed and mastered by Jens Bogren.

Following the immense critical acclaim from their anthem-laden triumph of 2014, “War Eternal”, ARCH ENEMY will continue to bring their thunderous live performances to fans worldwide on the “Will To Power 2017 International Tour” this fall, followed by a busy summer making appearances across the European festival market. The first leg of the tour will stretch across Eastern Europe from September 15 to October 11 with direct support from Jinjer. Further dates across Europe and North America are soon to be revealed. See below for a full listing of upcoming shows!

ARCH ENEMY live:

ARCH ENEMY @ Summer festivals 2017
15.07.2017 Gefle Metal Festival, Gavle, Sweden
04.08.2017 Rock Pod Kamenom Festival, Snina, Slovakia
05.08.2017 Ostrave v Plamenech, Ostrava, Czech Republic
07.08.2017 Festival Di Majano, Majano, Itlay
08.08.2017 Conrad Sohm, Dornbirn, Austria
10.08.2017 Leyendas Del Rock, Villena, Spain
11.08.2017 Vagos Metal Fest, Vagos, Portugal
12.08.2017 Into The Grave, Leeuwarden, The Netherlands
13.08.2017 Bloodstock Open Air, Walton-On-Trent, UK

ARCH ENEMY “Will To Power Tour 2017” w/ special guest Jinjer
15.09.2017 Music Hall, Innsbruck, Austria
16.09.2017 Posthof, Linz, Austria
17.09.2017 Cvetlicarna, Ljubljana, Slovenia
18.09.2017 Dom Omladine, Belgrade, Serbia
20.09.2017 Quantic Club Open Air Stage, Bucharest, Romania
21.09.2017 Universiada Hall, Sofia, Bulgaria
22.09.2017 Piraeus 117 Academy, Athens, Greece
23.09.2017 Principal Club Theater Thessaloniki, Greece
25.09.2017 Majestic Music Club, Bratislava, Slovakia
26.09.2017 Progresja, Warsaw, Poland
27.09.2017 Loftas, Vilnius, Lithuania
29.09.2017 Melna Piektdiena, Riga, Latvia
30.09.2017 Rock Café, Tallinn, Estonia
01.10.2017 The Circus, Helsinki, Finland
03.10.2017 Re:Public, Minsk, Belarus *
04.10.2017 Aurora, St. Petersburg, Russia *
06.10.2017 Otdyh, Novosibirsk, Russia *
08.10.2017 Tele Club, Yekaterinburg, Russia *
10.10.2017 Yotaspace, Moscow, Russia *
11.10.2017 Zvezda, Samara, Russia *
*without Jinjer

Tickets for all shows are available here: www.archenemy.net

ARCH ENEMY online:
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Century Media Records online:
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Century Media webshop:
www.cmdistro.com

DeRais – Of Angel’s Seed and Devil’s Harvest

Il funeral doom è la base di questo lavoro che offre circa tre quarti d’ora di musica strumentale, disturbata dal ricorso a voci registrate che appaiono predominanti nelle due lunghe tracce centrali

Quando di una band si sa poco o nulla, nonostante gli sforzi per ottenere al riguardo una minima informazione, al di là del fatto di condividere o meno questa scelta, non resta che parlare della musica, che alla fine è pur sempre quello che maggiormente ci interessa.

Ben venga dunque la tabula rasa su identità e quant’altro (salvo la nazionalità tedesca) dei DeRais se poi ne scaturisce un lavoro impressionante come Of Angel’s Seed and Devil’s Harvest, autentica gemma di arte musicale oscura e destabilizzante.
Il funeral doom è la base di questo lavoro che offre circa tre quarti d’ora di musica strumentale, disturbata dal ricorso a voci registrate che appaiono predominanti nelle due lunghe tracce centrali, Hellbless e White Night.
Nel primo brano troviamo campionamenti di voci salmodianti assieme ad altre distorte, che fanno pensare comunque ad un contenuto di natura antireligiosa, inserito all’interni di una scrittura musicale di primo livello, con i suoi tratti soffocanti, ossessivi, ma che nella parte conclusiva si apre in un crescendo magnifico; il secondo, invece, riveste musicalmente le registrazioni che testimoniano gli ultimi momenti dei tragici avvenimenti che portarono alla morte in Guyana degli oltre 900 seguaci del famigerato Jim Jones.
Tale artificio in effetti non è una novità, visto che solo qualche anno fa fecero lo stesso gli statunitensi Shadow Of The Tortuter, con una prova altrettanto impressionante e capace di restituire al meglio la tensione drammatica di quei frangenti: i DeRais sottolineano gli eventi con funeral altrettanto asfissiante, che di tanto in tanto viene rilanciato nel suo incedere da veementi rullate di batteria, un particolare rinvenibile anche in Hellbless.
Le due tracce più brevi sono il degno corollario in apertura e chiusura del lavoro, e depongono a favore della conoscenza della materia espressa dai DeRais, i quali, in ossequio al’efferato serial killer quattrocentesco dal quale presumibilmente prendono il nome, paiono osservare le brutture dell’umanità con un occhio tra il cinico ed il compiaciuto, rivelandosi sicuramente impietosi nel loro riversare sull’ascoltatore una forma di funeral di sorprendente qualità.

Tracklist:
1. Angel’s Seed
2. Hellbless
3. White Night
4. Devil’s Harvest

Next To None – Phases

Secondo lavoro per i Next To None, giovane band americana, tecnicamente sopra la media ma ancora acerba per quanto riguarda il songwriting.

Progressive metal e modern death metal si incontrano e si azzuffano nel sound di questi tecnicamente eccellenti giovani statunitensi.

Quartetto formato nel 2012, i Next To None arrivano al secondo album, questa prova di resistenza intitolata Phases, quasi ottanta minuti di metal progressivo ed estremo, moderno e variopinto, anche se inevitabilmente un po’ prolisso a causa della sua durata.
Il gruppo americano non ha mezze misure, picchia come una band estrema, si lascia andare a chorus presi in prestito dal metalcore, ma ci piazza varianti ritmiche e spettacolari solos progressivi.
Esagerati e straordinariamente maestri del proprio strumento, questi ragazzi non scrivono canzoni, ma mini opere metalliche dove spesso viene smarrita la strada, seguendo un songwriting ancora da registrare.
Non basta alla band stupire con una tecnica invidiabile, nella musica l’elemento emozionale è troppo importante per lasciarlo nascosto sotto cascate di note, mentre qualche minuto di calma apparente dimostra l’ancora poca maturità nel costruire canzoni, con scontate sfumature melodiche.
Tanto fumo e niente arrosto?
In parte direi di sì, anche se non tutto è ovviamente da buttare, il gruppo come detto è giovanissimo e la tecnica col tempo sarà affiancata dall’inevitabile maturazione.
Nel frattempo il gruppo è in giro con Mike Portnoy’s Shattered Fortress (il Max Portnoy alla batteria nei Next To None è appunto figlio di tanto padre) nel tour passato anche dal nostro paese, ulteriore esperienza da mettere in saccoccia: i ragazzi cresceranno, potenziali fenomeni lo sono già, vedremo se diventeranno altrettanto bravi anche a livello compositivo.

Tracklist
1. 13
2. Answer Me
3. The Apple
4. Beg
5. Alone
6. Kek
7. Clarity
8. Pause
9. Mr. Mime
10. Isolation
11. Denial
12. The Wanderer

Line-up
Max Portnoy – drums
Thomas Cuce – vocals, keyboard
Derrick Schneider – guitar
Kris Rank – bass

NEXT TO NONE – Facebook

Municipal Waste – Slime And Punishment

La produzione perfetta e la cura nei dettagli fanno di Slime And Punishment un gioiellino di genere offerto da parte dell’ormai storica band americana, su cui si può contare quando il bisogno di headbanging diventa impellente.

Sesto full length licenziati, una valanga di lavori minori, ed un’attitudine che non accenna a diminuire la sua carica tra furia thrash ed impatto hardcore.

I Municipal Waste da Richmond (Virginia) sono diventati uno dei gruppi cult della scena, trovandosi dal 2001 ad incendiare palchi in giro per il mondo: il quintetto statunitense torna dunque tramite Nuclear Blast con questa mitragliata senza compromessi dal titolo Slime And Punishment, un tornado che spazza via e distrugge, velocissimo, ironico, rabbioso ed assolutamente devastante.
Tony Foresta e compagnia non si smentiscono e fin dall’opener di questo dirompente lavoro ci travolgono con il loro sound sguaiato come la voce del singer che urla testi ricchi di sano umorismo sarcastico, ad esorcizzare verità scomode dai margini di una società allo sbando.
Cantati dunque con la solita grinta in un delirio di ritmiche a razzo e chitarre sacrificate sull’altare del massacro sonoro di matrice thrash old school, i brani che compongono Slime And Punishment ci invitano sotto il palco in un’orgia di sudore e alcool, ancora una volta a consumare il rito Municipal Waste.
La componente hardcore (importantissima nella struttura del sound) accentua l’assalto sonoro perpetrato con l’aiuto di autentiche bombe sonore come Breathe Grease, Shrednecks, l’Anthrax song Bourbon Discipline e in generale tutta la mezzora scarsa di questa disumana corsa sui binari del pendolino Municipal Waste.
La produzione perfetta e la cura nei dettagli fanno di Slime And Punishment un gioiellino di genere offerto da parte dell’ormai storica band americana, su cui si può contare quando il bisogno di headbanging diventa impellente.

Tracklist
1.Breathe Grease
2.Enjoy the Night
3.Dingy Situations
4.Shrednecks
5.Poison the Preacher
6.Bourbon Discipline
7.Parole Violators
8.Slime and Punishment
9.Amateur Sketch
10.Excessive Celebration
11.Low Tolerance
12.Under the Waste Command
13.Death Proof
14.Think Fast

Line-up
Ryan Waste – Guitars, Vocals (backing)
Tony Foresta – Vocals
Land Phil – Bass, Vocals (backing)
Dave Witte – Drums
Nick Poulos – Guitar

MUNICIPAL WASTE – Facebook