DIE APOKALYPTISCHEN REITER

Il lyric video ufficiale di “Wir Sind Zurück”, dall’album “Der Rote Reiter” in uscita ad agosto (Nuclear Blast).

“Der Rote Reiter” (Ital.: “Il Cavaliere Rosso”), il decimo album dei DIE APOKALYPTISCHEN REITER sarà pubblicato il 25 Agosto 2017.

La band lancia il lyric video ufficiale di “Wir Sind Zurück”:

I DIE APOKALYPTISCHEN REITER affermano:

“Dopo un lungo viaggio attraverso la Cambogia, Tailandia e Giappone, ci siamo incontrati nuovamente nell’estate 2016. Dopo un party esuberante, siamo andati in sala prove in piena notte a fare una jam. E’ stato magico. “We Are Back” è nata durante questa incredibile sessione e da quel giorno abbiamo capito che avremmo fatto uscire un nuovo album. La canzone ha tutto ciò che ci caratterizza: gioia, passione e ritmo. E’ la prima traccia che abbiamo scritto per Der Rote Reiter, non avremmo potuto scegliere un’altra opener per il disco. Amiamo questo brano, ha un grande significato per noi”.

Acquista l’album in formato fisico: http://nblast.de/DARDerRoteReiterNB
Pre-ordina la versione digitale qui: http://nblast.de/DARDigital

Il cantante Fuchs, che aveva già disegnato il magnifico artwork dell’ultimo disco, ha creato la copertina del nuovo usando un bassorilievo in legno che lui stesso ha inciso. Puoi trovare il bassorilievo sul sito di Fuchs: http://www.fuchsstellung.de/

Qui di seguito la tracklist:
CD
1. Wir Sind Zurück
2. Der Rote Reiter
3. Auf Und Nieder
4. Folgt Uns
5. Hört Mich An
6. The Great Experience Of Ectasy
7. Franz Weiss
8. Die Freiheit Ist Eine Pflicht
9. Herz In Flammen
10. Brüder Auf Leben Und Tod
11. Ich Bin Weg
12. Ich Nehm Dir Deine Welt
13. Ich Werd Bleiben

“Der Rote Reiter” è stato prodotto dalla band e da Alexander Dietz (HEAVEN SHALL BURN) e Eike Freese (DEEP PURPLE, KAI HANSEN) ai Chameleon Recording (Chemical Burn Studios).

More info:
www.reitermania.de
www.facebook.com/reitermania
www.twitter.com/reitermania
www.instagram.com/reitermania
www.youtube.com/reitermania
www.nuclearblast.de/dieapokalyptischenreiter

Creeping Fear – Onward To Apocalypse

Morbid Angel, Suffocation, furia nordica alla At The Gates: con questi ingredienti Onward to Apocalypse può strapazzare anche i cuori più duri e spessi dei deathsters vecchia scuola.

Che lo vogliate chiamare old school o classico, il death metal dalle reminiscenze tradizionali è tornato a far danni sul mercato mondiale.

Il ritorno in forma smagliante dei gruppi storici, affiancati dall’alta qualità delle nuove leve, ha dato nuova linfa al genere estremo per antonomasia, un bene per tutta la scena metallica.
Stati Uniti e Nord Europa, terre dove il genere ha trovato le culle perfette per crescere e svilupparsi, ora sono affiancate da altri nidi musicali come le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, dalle calde coste del sud alle cime imbiancate delle Alpi.
In Francia si crea ottima musica estrema, dal black metal ed i suoi derivati al death di stampo classico, specialmente se parliamo dei Creeping Fear, quartetto in arrivo da Ile-de-france con il suo carico di brutale death metal old school.
Il gruppo transalpino attivo da pochi anni e con il classico demo a saggiare il terreno prima dell’ep World Execution, torna dopo tre anni con il primo lavoro sulla lunga distanza, una devastante prova di forza che dal death metal e delle sue mutevoli forme prende attitudine ed impatto regalando un album devastante, che accomuna il genere nella sua versione americana con quella europea, risultando vario e piacevole nel suo  estremismo sonoro.
E’ così che tra le note di Swallowed By Death, Spreading Disease o la title track non troverete che death puro, classico e old school (diciamolo) magari con quel pizzico di già sentito che per molti risulta un punto in meno, ma che fa tanto devozione ed attaccamento ad un concetto di metal estremo che ha fatto storia.
Morbid Angel, Suffocation, furia nordica alla At The Gates: con questi ingredienti Onward to Apocalypse può strapazzare anche i cuori più duri e spessi dei deathsters vecchia scuola.

TRACKLIST
01. Life Denied
02. Divine Casualities
03. Swallowed By Death
04. Trenches Of Desolation
05. Onward To Apocalypse
06. Spreading Disease
07. As Vultures Fly, Battlefield Bleeds
08. Soiled, Tainted And Merciless
09. Disposable Existence

LINE-UP
Clément – Vocals, Guitars
Gabriel – Guitars
Jérémy – Bass
Gabriel – Drums

CREEPING FEAR – Facebook

Ex Trim – Novum Genus Mali

Novum Gens Mali è un disco cento per cento nu metal, nello svolgimento e nello spirito, congiungendo la parola di morte con un suono vivo, dinamico e lavico

Fare musica intelligente non è facile, scrivete testi che abbiano senso ed una consecutio logica non è affatto comune in Italia.

Ma la cosa ancora più difficile è scegliere un codice musicale che ti dia la possibilità di poter esprimere meglio ciò che vuoi dire. Molto spesso il genere scelto diventa la sovrastruttura che comanda tutto e che guida le scelte musicali. Gli Ex Trim plasmano il nu metal più distorto ed aggressivo per diventare ancora più inquietanti di quello che sono. Gli Ex Trim sono la voce che ti sussurra le verità che non vorresti sapere, ma che sai essere quelle più vere. La musica non è solo spensieratezza, ma anche violenza mentale, immagini disturbate e distopiche. Il nu metal è nato apposta per questo, vedi i Korn e tanti altri, per disturbare mischiando frammenti di incubi diversi per gridare assieme nella notte, e gli Ex Trim fanno un ottimo nu metal, disturbato e potente. Il cantato in italiano è adattissimo a queste situazioni di spinte e tensioni, di attacchi e di rotolamenti nel fango, anche se non manca la melodia. Il concept di questo album autoprodotto sull’industria musicale odierna, dove è ormai chiaro che sia diventata territorio di caccia per i cani che vogliono controllare le nostre menti, mentre bisogna sanguinare per capire. Vampiri in ogni dove, larve che succhiano le nostre vibrazione che provengono dalla musica. Il ritmo è incalzante, i punti di vista sono quelli dei dannati che non arriveranno a domani, e che nel frattempo bruciano. C’è anche un livello più profondo di lettura di questo disco, ovvero trovare nei testi la denuncia di ciò che è diventata la nostra amata musica, della plastica che ci propinano, mentre gli Ex Trim sono nati per fare male, trasudano cattiveria, sia dal suono psycho, sia dai testi che non lasciamo molto spazio all’amore e alla bellezza. Novum Gens Mali è un disco cento per cento nu metal, nello svolgimento e nello spirito, congiungendo la parola di morte con un suono vivo, dinamico e lavico. Meraviglia vera per chi ama le viscere del nu metal, dove c’è sola carne morta in questo buco nero. Autoproduzione come vera via per esprimere se stessi e la propria musica.
Moriremo tutti e male.

Tracklist
01. Index
02. Prologo Finale
03. Necrosogni
04. Zombie
05. Valgo Zero
06. Novum Genus
07. NGM
08. Insonnia
09. Hellfie
10. #Corvocapra
11. Dovete Estinguervi
12. 13.04.16.2.54
13. Disilluso
14. Cassandra
15. Senza Lidi

Line-up
Omega – Voce
Beta – Basso
Alfa – Chitarra
Gamma – Batteria
Delta -Percussioni Synth

EX TRIM – Facebook

Wintersun – The Forest Seasons

Anche se i fans aspettavano il nuovo Time II, saranno sicuramente soddisfatti da questa nuova ed interlocutoria fatica targata Wintersun, un gruppo ormai divenuto di culto nell’universo della musica estrema.

La natura, il cambio delle stagioni nella foresta come metafora della vita, benvenuti nel nuovo monumentale lavoro di casa Wintersun, tornati dopo i fasti di Time, opera magna licenziata ormai cinque anni fa.

Per Time II si dovrà ancora aspettare, dopo la raccolta di fondi ed il raggiungimento di quasi cinquantamila euro sulla piattaforma Indiegogo a cui verranno aggiunti i proventi di questo lavoro, molto bello anche se non raggiunge il livello assoluto del suo predecessore.
Non mi si fraintenda, comunque anche The Forest Seasons vale tutti i soldi spesi, continuando la tradizione del gruppo finlandese e del verbo musicale del suo leader Jari Mäenpää, epic folk metal nobilitato da sinfonie e parti estreme death/black, con quattro mini suite per quasi un’ora immersi nelle foreste nordiche, protagonisti del passaggio e del cambiamento che avviene da una stagione all’altra.
L’ album parte alla grande con le due parti di Awaken From The Dark Slumber (Spring), ma è l’estate con il suo caldo abbraccio a regalare le prime vere emozioni: The Forest That Weeps è uno spettacolare affresco folk epico, che il gruppo colora con note estreme e sinfonie ariose, mentre l’autunno si avvicina, si fanno spazio le zone d’ombra e il black metal è il miglior modo per iniziare a descrivere i colori che si oscurano come il manto di foglie che fa da tappeto a tutta la foresta.
La neve comincia a cadere e tutto si trasforma in una distesa bianca come i capelli di un uomo in prossimità della vecchiaia.
Eternal Darkness (Autumn), si nutre di black metal e swedish death, ma l’arrivo dell’inverno porta una vena ancor più melanconica e suggestiva, mentre il bianco mantello poggiato sul mondo si ghiaccia e avvolge tutto in un silenzio ovattato.
Loneliness (Winter) ritorna all’epico incedere sinfonico di marca Wintersun che accompagna la natura e l’uomo verso quella che sarebbe una nuova rinascita, in un ciclo ininterrotto nel tempo.
Anche se i fans aspettavano il nuovo Time II, saranno sicuramente soddisfatti da questa nuova ed interlocutoria fatica targata Wintersun, un gruppo ormai divenuto di culto nell’universo della musica estrema.
Per chi non conoscesse ancora il sound proposto dal gruppo finlandese, preparatevi ad un vulcano metallico che vomita Children Of Bodom, Dimmu Borgir, Dissection ed Ensiferum in una sola devastante lava.

Tracklist
01. Awaken From The Dark Slumber (Spring) – Part I The Dark Slumber – Part II The Awakening
02. The Forest That Weeps (Summer)
03. Eternal Darkness (Autumn) – Part I Haunting Darkness – Part II The Call of the Dark Dream – Part III Beyond the Infinite Universe – Part IV Death
04. Loneliness (Winter)

Line-up
Jari Mäenpää – Vocals, Guitars, Keyboards, Bass
Kai Hahto – Drums
Teemu Mäntysaari – Guitars, Vocals
Jukka Koskinen – Bass, Vocals
Asim Searah – Guitars, Vocals

WINTERSUN – Facebook