La Janara – La Janara

La musica del gruppo irpino ci avvolge e ci trasporta tra le montagne, in uno spazio temporale in cui roghi, streghe, spettri e tutte le creature del mondo occulto e mistico si prendono gioco degli uomini.

La label genovese Black Widow, che di musica di un certo spessore è portavoce da molti anni, ci presenta questo progetto in arrivo dall’Irpinia chiamato La Janara, creatura leggendaria di quei posti che, come molti altri luoghi sparsi per la nostra penisola, sono accompagnati da misteriosi racconti tramandati da generazioni.

In La Janara la musica è un bellissimo ed affascinante esempio di heavy metal, pregno di sfumature dark e progressive in linea con una tradizione nazionale consolidata, così come il fatto che venga rispettata all’estero e ignorata nel nostro paese, nonostante regali nel nuovo millennio ancora grande musica.
Accompagnata dalla voce della strega Raffaella Cangero (che è stata ospite anche nell’ultimo album degli Ecnephias), la musica del gruppo irpino ci avvolge e ci trasporta tra le montagne, in uno spazio temporale in cui roghi, streghe, spettri e tutte le creature del mondo occulto e mistico si prendono gioco degli uomini: le sonorità si sposano con i testi in italiano creando un alone di mistero, grazie anche ad atmosfere dark d’autore, sacrileghe ma raffinate, tra impennate metalliche, ritmiche doom, e bellissimi camei folk acustici.
La band passa dal metal classico, che si evince dai riff portanti dei brani Sul Rogo e Strega, marchiati a fuoco dal doom del maestri Paul Chain e The Black, al doom questa volta più classico della rocciosa Cuore Di Terra, mentre le trame acustiche di Orchi invitano al sabba di Requiem, altro brano atmosfericamente sopra le righe, valorizzato da un interpretazione varia e sentita della vocalist, ottima nel conferire un’anima ai testi mai banali dell’opera.
L’album è colmo di ispirazioni nobili come i già citati Paul Chain e The Black, a cui aggiungerei senza dubbio i grandi Death SS e, con le dovute differenze, si colloca vicino all’ultimo album degli Artemisia:  un gioiellino per il quale la parola arte non viene usata a sproposito.

Tracklist
1. Ianva
2. Sul Rogo
3. Spettri
4. Strega
5. Le Janare
6. Malombra
7. Cuore di Terra
8. Orchi
9. Requiem
10. Luce

Line-up
Nicola Vitale – Chitarra
Raffaella Cangero – Voce
Rocco Cantelmo – Basso
Stefano Pelosi – Batteria

LA JANARA – Facebook

Madlife – Precision In The Face Of Chaos

Precision In The Face Of Chaos non è un brutto lavoro, le melodie che valorizzano i brani dal tiro nu metal sono assolutamente perfette così come una produzione al top: fosse uscito qualche anno fa avrebbe insidiato i primi posti nelle classifiche dei gruppi da un milione di dollari che si facevano guerra a colpi di hit, oggi le cose vanno in maniera decisamente diversa.

Nati con il nuovo millennio, in anni di vacche grasse per il genere industrial/nu metal, tornano i Madlife con il nuovo album pronto a fare la sua comparsa nei rock club del vecchio e del nuovo mondo con una serie di brani dal buon tiro.

Attivi dal 2000 a Los Angeles, i Madlife arrivano dunque al secondo lavoro sulla lunga distanza, accompagnato in tutti questi anni da solo tre lavori minori, descrivendosi come band industrial hard rock, ma più semplicemente suonano un nu metal chiaramente ricco di soluzioni industriali, alternando buone intuizioni ad un forte senso di già sentito che purtroppo pervade molti dei brani di Precision In The Face Of Chaos.
Licenziato dalla Bleeding Nose Records, prodotto come una bomba pronta a deflagrare, l’album non mancherà di strapazzare e far scapocciare i giovani frequentatori di locali su e giù per le coste di un’estate da vivere al limite: il problema che canzoni come All The Angels o Live And Die, arrivano in ritardo di almeno quindici anni ed ad un ascolto distratto, mischiato ai fumi di qualche drink di troppo, i Madlife rischiano di passare inosservati tra un brano di Rob Zombie ed uno dei primi Disturbed.
Molto apprezzata la cover di Love Song Dei Cure, mentre i ritmi continuano a ricordare brani già sentiti e consumati in tempi in cui il genere era padrone del mercato e delle copertine delle riviste più cool.
Precision In The Face Of Chaos non è un brutto lavoro, le melodie che valorizzano i brani dal tiro nu metal sono assolutamente perfette così come una produzione al top: fosse uscito qualche anno fa avrebbe insidiato i primi posti nelle classifiche dei gruppi da un milione di dollari che si facevano guerra a colpi di hit, oggi le cose vanno in maniera decisamente diversa.

TRACKLIST
1. All the Angels
2. Just One Gun
3. Nothing Changes
4. Pain of Pleasure
5. Love Song
6. Live & Die
7. Redline
8. Rock Star
9. I Know the Feeling
10. Still Alive
11. Tell Me
12. Hexxx

LINE-UP
Isaiah Stuart – Guitar
Kyle Cunningham – Drums
Angry Phill – Vocals

MADLIFE – Facebook

Rimruna – Der Hatz Entronnen

Algido, solenne ed epico, Der Hatz Entronnen non è affatto un album malleabile, ma riesce ugualmente ad essere avvolgente.

Dopo aver parlato qualche giorno fa dei Farsot, eccoci alle prese con un’altra band tedesca dedita al black metal, i Rimruna.

Il duo berlinese è al suo secondo full length e, tutto sommato, mostra un’altra faccia della stessa medaglia rispetto alla già citata band della Turingia, in quanto  i nostri esplorano invece il lato più tradizionale del genere, anche se si potrebbe definire più di altri orientato alla scuola scandinava: il deciso ricorso alla lingua madre però spazza via ogni dubbio al riguardo, se non bastasse una certa vicinanza ai Lunar Aurora per un suono asciutto ed essenziale, capace d’essere corrosivo e allo stesso tempo sognante, essendo strutturato per lo più su mid tempo in cui la fanno da padroni arpeggi chitarristici minimali ma di notevole efficacia.
Algido, solenne ed epico, con linee melodiche guidate da un tipico tremolo, Der Hatz Entronnen, si snoda lungo quattro lunghe tracce principali, più intro ed outro acustiche, rivelandosi un prodotto in linea con il black di casa Naturmacht, laddove viene preferito un approccio oscuro, dalla registrazione lo-fi che però non ostacola l’ascolto di un lavoro intriso di tematiche naturalistiche.
Der Hatz Entronnen non è affatto un album malleabile, ma riesce ugualmente ad essere avvolgente, con una magnifica title track che racchiude idealmente le migliori caratteristiche dei Rimruna, ennesimi portabandiera di un black metal tedesco il cui livello qualitativo medio non può costituire più una sorpresa.

Tracklist:
1. Unrast
2. Tor der Zeit
3. Wirren
4. Der Hatz entronnen
5. In Ewigkeit versunken
6. Erwacht aus leerem Schlummer

Line-up:
Hiverfroid – Drums
Wintergrimm – Guitars, Vocals

RIMRUNA – Facebook

Argus – From Fields Of Fire

Sono evidenti gli ottimi intarsi sonori, figli del migliore heavy metal che ogni amante del genere ha bene presente, perché in questo genere non è tanto o solo importante la velocità, ma la classe e l’eleganza, e di queste ultime due gli Argus ne hanno in abbondanza.

Epico e sontuoso ritorno degli americani Argus, uno dei migliori gruppi attuali in campo heavy e epic tradizionale.

Questo disco è la conferma della loro grande classe, e dell’ottimo lavoro che stanno facendo. Quarto album per questa formazione che ha molto chiaro il suo percorso musicale, e lo sta percorrendo fino in fondo con ottimi risultati. Ascoltando From Fields Of Fire si rimane affascinati dalla visione epica che riescono a far nascere nella testa dell’ascoltatore gli Argus. La loro musica è limpida e cristallina, come l’acqua di una sorgente montana, possiede degli elementi doom che si fondono molto bene con il tappeto sonoro classicamente heavy ed epic. A distanza di quattro anni dal precedente Beyond The Martyrs, il gruppo della Pennsylvania conferma e supera le aspettative, elevando ulteriormente la loro asticella della qualità. Gli Argus raccontano storie fantasy e di eventi a noi lontani persi nella nostra triste quotidianità, e serve riavvicinarci a paradigmi epici ma comuni al nostro essere umani. Ritornelli azzeccati che, insieme a riff coinvolgent,i portano ad alzarsi in piedi e a cantare a squarciagola, infatti gli Argus sono rinomati per le loro esibizioni dal vivo, che hanno portato per tutto il mondo. Sono evidenti gli ottimi intarsi sonori, figli del migliore heavy metal, che ogni amante del genere ha bene presente, perché in questo genere non è tanto o solo importante la velocità, ma la classe e l’eleganza. E di queste ultime due gli Argus ne hanno in abbondanza.
Un disco lavorato molto bene, con una produzione molto valida, e i cambi di line up hanno migliorato il tutto. From Fields Of Fire uscirà solo a settembre, quindi segnatelo sulla vostra metallica agenda.

Tracklist
Into the Fields of Fire
2. Devils of Your Time
3. As a Thousand Thieves
4. 216
5. You Are the Curse
6. Infinite Lives Infinite Doors
7. Hour of Longing
8. No Right to Grieve
9. From the Fields of Fire

Line-up
Brian ‘Butch’ Balich – Vocals
Dave Watson – Guitars
Jason Mucio – Guitars
Justin Campbell – Bass
Kevin Latchaw – Drums

ARGUS – Facebook

KATAKLYSM

Il lyric video di ‘Blood Of The Swans’

Gli hyperblasters canadesi, KATAKLYSM, celebreranno il loro 25° anniversario nel 2017 e intraprenderanno un grande headline tour in Europa in autunno. A supporto di questi prossimi show, la band pubblica ora il lyric video dello strabiliante classico ‘Blood Of The Swans’ tratto dalla riedizione di “Shadows & Dust”/”Serenity In Fire”. Guardalo qui:

Qualche settimana fa la band ha già pubblicato il lyric video di ‘Illuminati’:

Nei loro show speciali a Ottobre, i KATAKLYSM porteranno per intero i loro classici “Shadows & Dust” e “Serenity In Fire” sui palchi europei!

“A Moment In Time – Shadows & Dust vs. Serenity In Fire”

w/ GRAVEWORM
05.10. D Hanover – Capitol
06.10. D Leipzig – Hellraiser
07.10. B Antwerp – Trix
08.10. D Hamburg – Grünspan
10.10. UK London – o2 Academy Islington
12.10. D Stuttgart – LKA Longhorn
13.10. CH Luzern – Schüür
14.10. D Bochum – Matrix
15.10. D Nuremberg – Hirsch
17.10. CZ Prague – Roxy
18.10. A Vienna – Simm City
19.10. D Lindau – Vaudeville
20.10. CH Lausanne – Les Docks
21.10. D Munich – Backstage

Acquista “Shadows & Dust” e “Serenity In Fire” in un box unico: www.nuclearblast.de/de/248797

Ordina gli altri album dei KATAKLYSM della NB Classic Series:
“The Prophecy / Epic”: http://www.nuclearblast.de/de/produkte/tontraeger/cd/2cd/kataklysm-the-prophecy-epic-classic-series.html
“Sorcery / Temple Of Knowledge”: http://www.nuclearblast.de/de/produkte/tontraeger/cd/2cd/kataklysm-sorcery-temple-of-knowledge-classic-series.html

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Altro su “Of Ghosts And Gods”: https://www.youtube.com/watch?v=aO7wA88N8Qg&list=PLB4brr7vf-P7cxUOOK49epqvAz_EsRkdz

Maggiori info:
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