Armory – World Peace… Cosmic War

Heavy metal suonato a velocità della luce, sostenuto da ritmiche indiavolate e ricamato da solos altrettanto veloci e melodici

In Svezia non si parla solo la lingua metallica estrema, ma sono di tradizione le sonorità classiche così come nel resto della penisola scandinava.

Ora non ricordo sinceramente un altro gruppo di origine svedese che suoni lo speed metal, ma mi vengono incontro gli Armory, giovane band di Goteborg con un amore incondizionato per il metal old school.
Attivo da cinque anni il gruppo arriva all’esordio con questo ottimo full length, accompagnato da una splendida copertina fuori dai soliti cliché del genere, ma che riprende il concept del disco incentrato sullo spazio ed i suoi misteri.
World Peace … Cosmic War, ovvero heavy metal suonato a velocità della luce, sostenuto da ritmiche indiavolate e ricamato da solos altrettanto veloci e melodici, con qualche raro momento dove la corsa si trasforma in cavalcata ed il cantato regala acuti in pieno ottanta style.
Il genere può anche essere considerato da alcuni obsoleto, magari conservatore nel ripetere i soliti stilemi, ma per suonarlo bisogna essere capaci ed i musicisti che compongono la line up sanno il fatto loro ed il risultato non può che essere un heavy metal album tripallico, devastante ed assolutamente in grado di offrire ai fans quaranta minuti su e giù per le montagne russe dello speed.
Qualche miglioramento nella produzione avrebbero reso i brani ancora più esplosivi e travolgenti, ma risulta un dettaglio, il disco funziona alla grande con una serie di canzoni che richiamano una serie di nomi storici da brividi come Agent Steel, Helstar, Exciter e qualche accenno alla vergine di ferro nelle perfette trame chitarristiche che i due axeman G.G. Sundin e Ingelman scaraventano senza pietà nel lavoro non dando tregua alcuna.
Chiaro che il lavoro della sezione ritmica risulta importantissimo e Space Ace alle pelli con la collaborazione di Anglegrinder al basso eseguono il loro compito alla grande così come il vocalist Konstapel P, dal tono grintoso e dagli acuti spacca specchi.
High Speed Death, la maideniana Hell’s Fast Blades, Artificial Slavery e Space Marauders, speed metal song da nove minuti di delirio metallico, sono i brani più convincenti di un esordio consigliato senza dubbio ai molti defenders ancora in giro per il mondo.

TRACKLIST
1. World Peace (Intro)
2. Cosmic War
3. High Speed Death
4. Hell’s Fast Blades
5. Spinning Towards Doom
6. Without Days, Without Years
7. Artificial Slavery
8. Phantom Warrior
9. Final Breath
10. Space Marauders

LINE-UP
Konstapel P – Vocals
G.Sundin – Guitars
Ingelman – Guitars
Anglegrinder – Bass
Ace – Drums

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