Calligram – Demimonde

In questi venti minuti scarsi i Calligram ci vanno giù duro con una rabbia degna dei tempi che viviamo.

I Calligram vengono presentati come una band inglese dedita al black metal, ma entrambe le notizie sono parzialmente inesatte: infatti, il gruppo ha la propria base a Londra ma è, di fatto, composta da musicisti provenienti da diversi paesi, tra i quali il nostro, e il genere suonato in realtà può essere inserito nel filone black ma con molta approssimazione, visto che è percepibile una robusta componente hardcore punk.

Tutto questo rende molto meno prevedibile il contenuto dell’ep d’esordio dei Calligram, intitolato Demimonde: non che si reinventi la ruota, e nemmeno si richiede di farlo, però in questi venti minuti scarsi i cinque londinesi d’importazione ci vanno giù duro con una rabbia degna dei tempi che viviamo, con chitarre e la base ritmica a creare un bel muro sonoro trovando quale ideale mezzo per esprimerla, oltre ad un sound potente, lo screaming efferato di Matteo Rizzardo che ci espone quella che non è certamente una visione della realtà circostante tutta rose e fiori.
Ne è riprova l’ultimo brano intitolato, non a caso, Bataclan, dove un incipit di matrice doom lascia spazio ad una foga distruttrice e distorta la cui essenza racchiude il malessere e lo sconcerto rispetto a quanto accaduto a Parigi giusto un anno fa.
I Calligram appaiono una realtà dalle notevoli prospettive, anche se questo loro collocarsi in una sorta di terra di mezzo tra black e hardcore può rivelarsi un’arma a doppio taglio: in tal caso c’è solo da augurarsi che gli estimatori dei rispettivi generi decidano di convergere verso il comune obiettivo di ascoltare musica disturbante, cruda e diretta, al di là di ogni possibile catalogazione.

Tracklist:
1. Red Rope
2. Bed of Nails
3. Drowned
4. Black Velvet
5. Bataclan

Line-up:
Bruno Polotto – Guitar
Tim Desbos – Guitar
Smittens – Bass Guitar
Ardo Cotones – Drums
Matteo Rizzardo – Vocals

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