Esoctrilihum – Mystical Echo From A Funeral Dimension

Il black targato Esoctrilihum è per lo più ripiegato su sé stesso, privo com’è di aperture melodiche o atmosferiche, salvo poi concedersi pause improvvise per lasciare spazio a momenti acustici o ambient.

Prima uscita per questo ennesimo progetto solista denominato Esoctrilihum, il cui promotore è il musicista francese Asthâghul.

L’appartenenza al roster della I,Voidhanger, di norma, dovrebbe garantire sonorità introspettive ed oscure, il tutto abbinato ad una notevole qualità media e ad una vena sperimentale che rende l’ascolto impegnativo quanto gratificante.
Mystical Echo From A Funeral Dimension tiene quasi del tutto fede a queste coordinate, salvo la capacità penetrativa del sound che, questa volta, fatica non poco a superare i primi ostacoli frapposti tra sé e l’ascoltatore.
Il black targato Esoctrilihum è per lo più ripiegato su sé stesso, privo com’è di aperture melodiche o atmosferiche, salvo poi concedersi pause improvvise per lasciare spazio a momenti acustici o ambient: il problema che affligge un po’ tutto il lavoro è l’apparente scollamento tra le varie parti, al quale deve essere aggiunto l’aspetto non secondario di una durata (un’ora circa) che rende l’assimilazione del lavoro ancora più problematica.
Asthâghul ha sicuramente le idee molto chiare dal punto di vista lirico-concettuale, e la sua visione a dir poco fosca dell’esistenza (propria e altrui) ben si sposa con le sonorità offerte, al netto ovviamente di quella farraginosità che appesantisce un po’ tutti i brani: è apprezzabile, infatti, il tentativo di unire l’estrosità del black transalpino con la gelida solennità di quello tedesco e lo spirito primitivo di quello scandinavo, ma nel mettere molta carne al fuoco inevitabilmente non tutta finisce per essere cotta alla perfezione.
Certo che, ascoltando una traccia oggettivamente impressionante come Infernus Spiritas, con un incedere ossessivo che meglio si amalgama ai rallentamenti e alle oasi acustiche, non è difficile capire come mai l’etichetta italiana si sia accaparrata i servizi degli Esoctrilihum, intuendone probabilmente quel notevole potenziale che, a mio avviso, se fosse stato maggiormente focalizzato avrebbe potuto rendere irrinunciabile un lavoro come Mystical Echo From A Funeral Dimension, capace invece di conquistare solo ad intermittenza

Tracklist:
1. Ancient Ceremony From Astral Land
2. Following The Mystical Light Of The Shadow Forest
3. Prayer Of The Lamented Souls
4. Infernus Spiritas
5. Shtalosoth
6. BltQb (Black Collapse)
7. Mighty Darkness

Line-up:
Asthâghul – all instruments and vocals

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