Holy Martyr – Darkness Shall Prevail

Ritorno in pompa magna per gli Holy Martyr, ormai da considerare come storica realtà della scena epic metal nazionale.

Nati a metà degli anni novanta come Hell Forge ed arrivati al quarto album sulla lunga distanza, tornano gli Holy Martyr di Ivano Spiga, chitarrista e fondatore del gruppo sardo di nascita e milanese di adozione.

Ormai da considerare come punto fermo della scena metal classica italiana, la band torna dopo cinque anni dal precedente Invincible, uscito appunto nel 2011 sempre per la Dragonheart Records.
Dopo aver affrontato nei dischi precedenti tematiche riguardanti l’epica storia della Grecia,e del Giappone dei Samurai, questa volta l’attenzione degli Holy Martyr si rivolge a J.R.R. Tolkien, con Darkness Shall Prevail a presentarsi come un concept sul mondo del famoso scrittore inglese.
Un nuovo batterista (Stefano Lepidi) ed un nuovo chitarrista ad affiancare Spiga (Paolo Roberto Simoni) sono le novità di questo nuovo album, oltre ad un’atmosfera più epica ed oscura che attraversa le composizioni di quest’opera metallica tutta fierezza, sangue e battaglie creata dalla band.
In Darkness Shall Prevail  il metal guerresco partorito dagli Holy Martyr segue la scia dei maggiori gruppi epic metal, lasciando questa volta nell’ombra l’heavy classico per un approccio contrassegnato da atmosfere colme di pathos oscuro e tragico.
Un gruppo di tale esperienza non tradisce ed infatti, oltre all’ottimo songwriting, troviamo un gran lavoro delle due chitarre che, a tratti, si concedono qualche assolo metallico valorizzato da ricercate melodie, la prova maiuscola di un Alessandro Mereu cantore delle vicende tolkeniane con un’interpretazione che gronda epicità, ed interventi folk che spezzano la tensione ma tengono alta l’attenzione; persi in un mondo parallelo, guerrieri, orchi e maghi si sfidano a duello, con le note dell’epica Numenor, della grandiosa Heroic Deeds, della marcia verso la gloria di Taur Nu Fuin, dell’intermezzo acustico oscuro e dalle atmosfere folk di Minas Morgul, fino al picco dell’album, la mastodontica The Dwarrowdelf che ne rappresenta l’ideale sunto.
La diretta Born Of Hope chiude Darkness Shall Prevail, lavoro che non può mancare sullo scaffale degli amanti del metal epico e che rappresenta un ritorno in pompa magna per la storica band sarda.

TRACKLIST
1. Shores Of Elenna
2. Numenor
3. Heroic Deeds
4. Darkness Descends
5. Taur Nu Fuin
6. Minas Morgul
7. Witch-King Of Angmar
8. The Dwarrowdelf
9. Born Of Hope

LINE-UP
Alex Mereu – Vocals
Ivano Spiga – Lead and rhythm guitar
Paolo Roberto Simoni – Lead and rhythm guitar
Nicola Pirroni – Bass
Stefano Lepidi – Drums

HOLY MARTYR – Facebook

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