Lantern – II: Morphosis

Tutto puzza di zolfo e bruciato in questo album, con un growl in arrivo da una bara sprofondata nel girone più lontano degli inferi, ed un sound in perfetto stile primi anni novanta, almeno per quanto riguarda il death metal scandinavo.

Dai meandri più putridi di una fredda e diabolica Kuopio ritornano i Lantern, death metal band vicina al decimo anno di attività come duo (Cruciatus e Necrophilos, rispettivamente chitarra e voce), ma ora di fatto un quintetto con l’aggiunta di J. Noisehunter al basso, St. Belial alla seconda chitarra e J. Poussu alle pelli.

Il gruppo estremo proveniente dalla terra dei mille laghi arriva al secondo full length, dopo Below licenziato nel 2013 ed una manciata di lavori minori, ed ora tramite la Dark Descent, label specializzata in opere ed artisti dai rimandi old school, propone questo catacombale II: Morphosis, death metal album vecchia scuola, morboso e dalle atmosfere cimiteriali, pur conservando una carica estrema e devastante.
Tutto puzza di zolfo e bruciato in questo album, con il growl in arrivo da una bara sprofondata nel girone più lontano degli inferi, ed un sound in perfetto stile primi anni novanta, almeno per quanto riguarda il death metal scandinavo.
Riff che vomitano maledizioni, pesanti come incudini, stacchi melodici che hanno fatto la storia della musica estrema ed un’attitudine morbosa e misantropica per un album che non può non produrre brividi a chi gli anni d’oro del death metal li ha vissuti, e ghigni satanici che si trasformano in risate soddisfatte all’ennesimo ritorno di un suono che rinasce, ogni volta che gruppi come i Lantern lo tributano.
Ed allora lasciatevi avvolgere dal signore oscuro che, tramite la musica dei Lantern si ripropone a voi, vile e bugiardo signore del male, serpente che vi avvolge tra le sue spire e vi porta con sé, bruciando nella sua casa per l’eternità a colpi delle putride note che scaturiscono da Black Miasma, Cleansing Of The Air, Lucid Endlessness e gli altri piccoli sacrifici in musica che compongono II: Morphosis.
Agli amanti dei suoni old school e senza compromessi l’album è consigliato senza riserve.

TRACKLIST
1. Black Miasma
2. Sleeper of Hypnagog
3. Hosting Yellow Fungi
4. Cleansing of the Air
5. Necrotic Epiphanies
6. Transmigration
7. Virgin Damnation
8. Morphosis
9. Lucid Endlessness

LINE-UP
Cruciatus – lead guitar
Necrophilos – vocals
J. Noisehunter – bass
St. Belial – rhythm guitar
J. Poussu – drums

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