Hortus Animae – Piove Sangue – Live in Banská Bystrica

Piove Sangue – Live in Banská Bystrica è un gradito cadeau che, come contraltare, ci spinge a chiedere a Martyr Lucifer e ai suoi compagni di dare finalmente un seguito a Secular Music: i tempi paiono essere maturi.

Gli Hortus Animae sono una delle band icona del nostro metal estremo, in virtù di una discografia non ricchissima dal punto di vista quantitativo ma di valore inestimabile se la si misura attraverso parametri qualitativi.

Piove Sangue è il primo live offerto dalla band romagnola, guidata da Martyr Lucifer, che viene immortalata in quel di Banská Bystrica, amena località slovacca che ospita ogni anno un festival sempre molto ben frequentato.
Il set offerto è relativamente breve ma esaustivo delle varie fasi della carriera degli Hortus Animae, partendo dall’iniziale Furious Winds/Locusts, che era anche la traccia di apertura del seminale The Blow Of Fuorious Winds, per passare poi alle melodie chitarristiche che caratterizzano Chamber of Endless Nightmares e gli umori gotici di Doomsday (quest’ultima in versione accorciata), tratte dall’ultimo album di inediti Secular Music, per arrivare poi al Medley che assembla brani provenienti dal primo demo del 1998, An Abode for Spirit and Flesh, e dal successivo full length d’esordio The Melting Waltz, e all’ultimo inedito There’s No Sanctuary, facente parte dell’omonimo ep del 2016, altra canzone che mostra il caratteristico connubio tra metal estremo e sonorità gothic wave.
Come da abitudine consolidata anche nei lavori in studio, gli Hortus Animae chiudono questa celebrazione dei loro vent’anni di attività con la cover slayaeriana di Raining Blood (ecco spiegato il titolo dell’album) che vede quale ospite alla voce di Freddy Fredich degli storici thrashers tedeschi Necronomicon, con i quali i nostri hanno condiviso il tour europeo.
Piove Sangue – Live in Banská Bystrica è un gradito cadeau che, come contraltare, ci spinge a chiedere a Martyr Lucifer e ai suoi compagni di dare finalmente un seguito a Secular Music: i tempi paiono essere maturi.

Tracklist:
1. Furious Winds / Locusts
2. Chamber of Endless Nightmares
3. Doomsday
4. Medley: I – In Adoration of the Weeping Skies, II – Cruciatus Tacitus, III – Souls of the Cold Wind
5. There’s No Sanctuary
6. Raining Blood

Line-up:
Martyr Lucifer – vocals
Hypnos – guitars
Bless – keyboards
Adamant – bass
MG Desmadre – guitars
GL Ghöre – drums

HORTUS ANIMAE – Facebook

King Satan – King Fucking Satan

La musica del gruppo finlandese risulta più adatta ai fans della musica sintetica che ai blacksters, quindi più congeniale ad una dimensione da locale dark/gothic che al palco di qualche festival dedicato a Lucifero.

Le vie del metal estremo sono infinite e tra i suoi esponenti molti non hanno paura di sperimentare forme di musica che, prendendo spunto dai due generi più importanti (death e black), cercano nuove vie, anche se poi tanto nuove a ben sentire non sono.

Poco male, anche perché la cosa molte volte funziona, come per esempio questo progetto industrial death/black metal di King Aleister Satan, frontman della black metal band Saturnian Mist, nel 2015 fondatore dei King Satan, partiti come progetto solista ma col tempo trasformati dal leader in gruppo vero e proprio.
King Fucking Satan è l’album di debutto che poggia le sue fondamenta sull’industrial e l’EBM e sopra vi costruisce un sound con riferimenti ai generi estremi, soprattutto black metal.
Il lavoro effettivamente strega al primo ascolto, dopo due brani si comincia a battere il piede come forsennati, l’elettronica è ben amalgamata al metal industriale che risulta più vicino a gruppi come gli Swamp Terrorists che ai Ministry, con qualche accenno alla dark wave ottantiana.
La parte estrema poi fa il resto, con scream e growl da demoni intrippati per i locali di Tampere (città di origine del gruppo) e qualche chorus accattivante che rende il tutto ancora più cool.
La musica del gruppo finlandese risulta più adatta ai fans della musica sintetica che ai blacksters, quindi più congeniale ad una dimensione da locale dark/gothic che al palco di qualche festival dedicato a Lucifero, ma se la curiosità vi assale e non avete grossi problemi con la musica elettronica un ascolto è consigliato.

TRACKLIST
1. Dance With The Devil
2. As Above So Below
3. Enter Black Fire
4. Psygnosis
5. Sex Magick
6. Satanized (Praise Hail Satan!)
7. Of Internal, Eternal & Spiritual War
8. Spiritual Anarchy
9. Destroy The World Or How To Combine Love And Misantrophy
10. Kali Yuga Algorithm

LINE-UP
King Aleister Satan – vox & all instruments
Kate Boss – vox, synths, piano
John Oscar Dee – guitars, bass
Martin Shemhamforash – synths, bass
Magister Demaniac – beats, additional instruments, programming

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