Kadavar – RoughTimes

I tre album precedenti dei Kadavar sono stati un continuo crescendo fino al penultimo Berlin, il loro disco migliore ma solo fino all’uscita di Rough Times.

Rough Times è un disco di una profondità e di uno spessore eccezionale, un mastodonte che farà molta strada.

I Kadavar sono sempre stati uno dei gruppi più interessanti della psichedelia pesante, e definirli vintage è quasi un’offesa, perché questi tedeschi hanno fatto fare passi da gigante al loro genere. Le atmosfere di Rough Times sono tali che questo disco deve essere gustato lontano dalla nostra civiltà, meglio se in un bosco in solitudine. Cosa potete trovarvi dentro? La risposta è tutto: dal rock allo stoner, da momenti psichedelici a canzoni in totale trance da possessione da parte dei Beatles, e il risultato è magnifico. Si arriva persino al southern rock, ma questo elenco di generi è solo per farvi capire quanta ricchezza ci sia qui dentro. I tre tedeschi sono abituati a far contenti chi cerca qualcosa di più profondo rispetto a certa musica pesante attuale troppo standardizzata, e i Kadavar sono sempre stati originali, possedendo un’immagine ed una comunicazione anni settanta, ovvero lasciando parlare in primis la musica. I tre dischi precedenti dei Kadavar sono stati un continuo crescendo fino al penultimo Berlin, il loro album migliore ma solo fino all’uscita di Rough Times, con il quale non si esce molto da quei binari di Berlin, ma si perfezionano alcune direzioni intraprese in precedenza, migliorando ancora il tutto: la differenza principale è che in Rough Times troviamo meno fuzz e riverberi per una costruzione di psichedelia pesante. I Kadavar per tutta la lunghezza del disco sono una continua sorpresa, costruiscono case nel cielo, aprono porte della percezione e ci invitano in luoghi che si pensavano dimenticati. E’ anche difficile trovare un gruppo come loro che ci convinca a sentire, in questa epoca di dislessia fonica, tutte le tracce del disco da quanto sono belle. Con Rough Times la discografiadei Kadavar si arricchisce di un ulteriore eccezionale capitolo, e come ben rappresenta la seconda traccia Into The Wormhole, qui siamo in un corridoio temporale da attraversare assolutamente.

Tracklist
1. Rough Times
2. Into The Wormehole
3. Skeleton Blues
4. Die Baby Die
5. Vampires
6. Tribulation Nation
7. Words Of Evil
8. The Lost Child
9. You Found The Best in Me
10. A L’Ombre Du Temps

Line-up
Lupus Lindemann – Gesang & Gitarre
Simon “Dragon” Bouteloup – Bass
Tiger – Drums
KADAVAR – Facebook