Zombified – Carnage Slaughter And Death

Dal punto di vista dei contenuti, come diceva un compianto allenatore di calcio, qui non si fanno né voli pindarici né poesia, l’intero lavoro è una terrificante mazzata che si abbatte tra capo e collo dell’ascoltatore

Ancora death metal di matrice svedese per la Cyclone Empire: questa volta tocca agli Zombified provare a ritagliarsi uno spazio nell’affollato ambiente del metal estremo.

La band di Vastervik, al secondo full-length, dopo l’esordio risalente a due anni fa, si rende protagonista di un feroce assalto sonoro all’insegna di un death-grindcore di buonissimo livello; le bordate del quartetto si rivelano impietosamente prive di compromessi, senza mai perdere un’oncia di intensità nel corso della dozzina di brani presenti in Carnage Slaughter And Death.
Nonostante, come detto, gli Zombified siano solo alla seconda prova su lunga distanza, i componenti della band sono tutt’altro che inesperti, trattandosi di musicisti già coinvolti da tempo in altre band della scena svedese; tra questi il più noto è forse Roberth Karlsson, cantante anche nei ben più melodici Scar Symmetry, che qui può sfogare, in un ambito che maggiormente gli si addice, il proprio efferato growl.
Patrik Myren e Par Fransson, chitarristi e membri fondatori, assieme al drummer Matthias Fiebig (successivamente alla fine delle registrazioni rimpiazzato da Jacob Johansson) fanno dannatamente bene il loro lavoro, alzando di rado il piede dall’acceleratore senza per questo sacrificare l’aspetto tecnico e la nitidezza del suono.
Dal punto di vista dei contenuti, come diceva un compianto allenatore di calcio, qui non si fanno né voli pindarici né poesia, l’intero lavoro è una terrificante mazzata che si abbatte tra capo e collo dell’ascoltatore e, pur non brillando certo per varietà o spunti innovativi, si rivela di un’intensità mostruosa nonché un’autentica goduria per gli appassionati di queste sonorità.
Insomma, se avete avuto una brutta giornata, al rientro a casa l’ascolto di Carnage Slaughter And Death con volume a undici può contribuire efficacemente a scaricare la rabbia o la tensione accumulata, oltretutto in maniera più rapida e divertente di qualsiasi seduta di yoga, reiki o altre pur nobilissime discipline orientali.

Tracklist :
1. Carnage Slaughter and Death
2. Pull the Trigger
3. Withering Souls
4. Suffering Ascends
5. Endless Days of Wrath
6. Clenched Fist Vengeance
7. Reborn in Sin
8. Corrosive Spiral
9. The Flesh of the Living
10. The Last Stand
11. Slayer Fashion
12. Reign of Terror

Line-up :
Patrik Myrén Guitars
Par Fransson Guitars
Roberth Karlsson Vocals, Bass
Jacob Johansson Drums

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