THE DEAD DAISIES

“Make Some Noise – Live & Louder” video

***I THE DEAD DAISIES annunciano il nuovo live album ‘LIVE & LOUDER’ e un tour mondiale***

Il nuovo album dei THE DEAD DAISIES intitolato ‘LIVE & LOUDER’, sarà pubblicato il 19 Maggio 2017 da Spitfire Music / SPV e distribuita in Italia da Audioglobe. Il disco, registrato alla fine del 2016 dopo un tour di grande successo, cattura perfettamente l’energia della band dal vivo.
L’uscita del primo e del secondo singolo ‘Long Way To Go’ e ‘Join Together’ ed il tour estivo in Europa hanno spinto il loro terzo album ‘Make Some Noise’ in cima alle classifiche. Il terzo singolo ‘Song And A Prayer’ è stato pubblicato insieme ad un cortometraggio incentrato sulle ultime settimane del tour, in Giappone al Loud Park festival, in Korea ed in Europa con oltre 30 date tutte esaurite.
I ‘Daisies’ sono globalmente riconosciuti come una band che da il meglio di se durante i concerti, duranti i quali esprimono un’energia che non ha eguali. Dopo ogni concerto, la classica domanda che i fans recapitavano alla band via social media era: “Ma quando farete un disco live?” La band non si è fatta pregare ed ha registrato una serie di date tra il Regno Unito e l’Europa con gli stessi tecnici che hanno registrato ‘Make Some Noise’. L’album è stato mixato da Anthony Focx (Aerosmith, Bad Company, Metallica, Santana) ai Focxhole Studios e masterizzato da Howie Weinberg. Questo è un album che può competere tranquillamente con i grandi album degli anni ‘70, si può percepire il calore, il fumo ed il sudore cadere dal soffitto delle venues, l’energia della band che si mischia a quella del pubblico mentre consacra una vera serata di puro Rock & Roll. ‘LIVE & LOUDER’ racchiude l’energia viscerale della band: i THE DEAD DAISIES al loro meglio!
Il vocalist John Corabi aggiunge: “Siamo estremamente emozionati e fieri di uscire con questo nuovo progetto discografico. Molti fans ci confessavano di amare i nostri dischi, ma di adorare ancor di più le nostre performance live. ‘LIVE & LOUDER’ è la risposta alle richieste dei nostri fans, che sono parte integrante del disco, con il loro calore e la loro energia! Quindi grazie mille e alzate il volume a palla!!!!”
‘LIVE & LOUDER’ sarà pubblicato in diversi formati tra cui una Limited Edition Boxset in Vinile che include anche un 7” pollici del concerto esclusivo per veri fans tenutosi al The Zoo presso Planet Rock Radio di Londra nel Novembre 2016. A questa uscita discografica seguiranno una serie di date live per i più importanti festival Europei seguite da alcune date in Giappone e un lungo tour Americano ancora da annunciare. La band toccherà l’Italia con un unico show il 5 Giugno a Druso (BG)

TRACKLISTING Digipack+DVD
1. Long Way To Go 4:47
2. Mexico 5:15
3. Make Some Noise 02:59
4. Song And A Prayer 3:39
5. Fortunate Son 4:01
6. We All Fall Down 3:43
7. Lock ‘ N’ Load 5:12
8. Something I Said 5:19
9. Last Time I Saw The Sun 5:13
10. Join Together 6:30
11. With You And I 5:06
12. Band Intros 5:05
13. Mainline 4:54
14. Helter Skelter 6:57
15. American Band 3:27
16. Midnight Moses 5:31

Contenuto del DVD:
Minutaggio: 85 min
Lingua: Inglese
Video: NTSC / 16:9
Audio: 2.0 Stereo

Documentary “Live & Louder” (40min)
1. Intro
2. Looking back at 2016
3. Touring with the Daisies
4. Doug Aldrich
5. Show Preparation
6. Stage Fright
7. Song Favorites
8. Cover Songs
9. The Signing Sessions
10. Looking to the Future
Tour Recaps (25 min)
1. Recording
2. Musikmesse / Hessentag
3. Summer Tour
4. Freedom to Rock Tour
5. Arizona Cardinals
6. Japan / South Korea – U.S.O.
7. Kiss Kruise
8. Fall/Winter Tour
Bonus Content (20min)
1. Slideshow Best of 2016
2. Videoclip: Song and a Prayer
3. Videoclip: Join Together
4. Videoclip: Long Way to Go
5. Videoclip: Make Some Noise

LINE-UP:
Brian Tichy (Ozzy Osbourne, Foreigner) – Batteria
David Lowy (Red Phoenix, Mink) – Chitarra
John Corabi (Mötley Crüe, The Scream) – Voci
Doug Aldrich (Whitesnake, Dio) – Chitarra
Marco Mendoza (Thin Lizzy, Whitesnake) – Basso

ITALIAN DATE
Mon 5 June Druso Bergamo, Italy

Burning Shadows – Truth In Legend

Album intenso, adulto e dai forti connotati epici, Truth In Legend è perfettamente in grado di soddisfare i fans del power epico sparsi per il globo.

Metallo classico, epico e potenziato da ritmiche power, ormai di prassi nel genere, questa in poche parole è la musica che si ascolta sull’ultimo lavoro dei Burning Shadows, quartetto proveniente dal Maryland.

Una carriera iniziata all’alba del nuovo millennio, una manciata di ep e due lavori sulla lunga distanza è il bottino di questi guerrieri statunitensi, ora di nuovo in sella sui propri destrieri, armi in pugno e pronti per l’ennesima battaglia a colpi di heavy power metal.
E’ un buon lavoro Truth In Legend,  che non nasconde la sua vena epica, marcata non poco e che avvicina il sound del gruppo all’epic metal tradizionale, anche per la voce declamatoria e maschia di Tom Davy, ad un primo ascolto non convincente se ci si aspetta un disco power metal duro e puro, ma che cresce nel momento in cui si entra nel cuore del sound dei Burning Shadows.
Il power americano è chiaramente presente, sicuramente più in luce rispetto a quello europeo, lasciato ad alcune soluzioni ritmiche più veloci, per il resto è una glorificazione del metal guerresco tra Manowar e Cirith Ungol, con solos maideniani che portano un po’ di Europa nel sound del gruppo, in mano alle ispirazioni che arrivano tutte dal nuovo continente.
Sworn To Victory, la title track e la conclusiva Deathstone Rider risultano il cuore dell’album ed il sunto della proposta dei Burning Shadows: l’epicità è una spessa coltre di nebbia formata dalle goccioline evaporate dalle pozze di sangue che si allargano sul campo di battaglia, i crescendo maideniani, si alternano a cavalcate heavy power che a tratti ricordano gli Iced Earth, mentre l’epic metal glorioso e declamatorio porta Truth In Legend su territori meno power di quello che si può pensare in un primo momento.
La conclusione dell’opera viene lasciata, come detto, a Deathstone Rider, brano capolavoro di questa ottima prova da parte del gruppo americano.
Album intenso, adulto e dai forti connotati epici, Truth In Legend è perfettamente in grado di soddisfare i fans del power epico sparsi per il globo.

TRACKLIST
1.Day of Darkness
2.Southwind
3.Sworn to Victory
4.From the Stars
5.The Last One to Fall
6.Truth in Legend
7.The Blessed
8.Deathstone Rider

LINE-UP
Tim Regan – Rhythm Guitar, Vocals
Tom Davy – Lead Vocals
Chris Malerich – Lead Guitar
The Spencehammer – Drums

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Buioingola – Il Nuovo Mare

I Buioingola spaziano su assi differenti e, partendo da una base crust, sviluppano un suono molto originale con inserti neo industrial, incursioni nel doom, soprattutto perl’incedere, e tanta oscurità.

Trattando Il Nuovo Mare, bisogna annotare ed incassare una notizia buona ed una cattiva. Dato che siamo tutti metallari vi lascio prima la notizia cattiva: molto probabilmente questo sarà l’ultimo disco dei Buioingola.

La notiza buona ed in parte consolatoria consiste nel fatto che è davvero un gran disco, un viaggio oscuro per fugare la falsa luce che ci avvolge. Il trio toscano, dopo un demo di tre tracce nel 2012 ed un lp per Sentient Ruin Laboratories nel 2013, Dopo L’Apnea, portano a compimento con questo lavoro un percorso poetico e musicale davvero notevole. I Buioingola spaziano su assi differenti e, partendo da una base crust, sviluppano un suono molto originale con inserti neo industrial, incursioni nel doom, soprattutto per l’incedere, e tanta oscurità. Il gruppo assorbe la lezione semantica di certi ensemble come Neurosis, Killing Joke, ma anche Cure (molto probabilmente capiremo appieno solo dopo anni l’estrema importanza di Robert Smith e compagni per la musica oscura), e una certa new wave. Permane come motore primo una ruvidezza e cattiveria crust hardcore punk, ma si va molto lontani, ed il risultato è stupefacente, perché lega assieme suoni ed orizzonti diversi uniti sotto la bandiera dell’oscurità. Dolore, angoscia e nessuna speranza di salvarsi, proprio come in un nuovo mare di tenebra che ci avvolge e ci porta alla consapevolezza che siamo soprattutto dolore. I testi in italiano rendono moltissimo, e non sono certo un freno, perché il gruppo è molto apprezzato all’estero. Un bellissimo viaggio tra crust, doom punk e oscurità anni ottanta e novanta, per un disco che va ascoltato e apprezzato con molteplici passaggi, non perché sia particolarmente difficile, ma proprio per il suo grande valore.

TRACKLIST
1. Polvere
2. Latenza
3. Irriconoscibile
4. Attesa
5. Eclisse
6. Silenzio
7. Il giorno dopo

LINE-UP
Diego Chuhan – chitarra, voce
Thomas Gianardi – batteria, campionamenti
Omar Bovenzi – basso, voce

BUIOINGOLA – Facebook

Three Horns – Jackie

Un lotto di brani da spararsi senza remore, una botta di vita a tutto volume, mentre il caldo ci soffoca e l’impianto dell’aria condizionata ci ha salutato da un pezzo, cosi che mai come ora la nostra pianura si trasforma in un deserto aldilà dell’oceano.

Tra citazioni del Grande Lebowsky, una partita a bowling, ed una Voghera trasportata nell’inferno del deserto americano (ma anche in quei luoghi d’estate il caldo non scherza), i Three Horns ci consegnano un altro lavoro di stoner hard rock, genere che in Italia sta regalando grosse soddisfazioni nella scena underground.

Il gruppo formato da Alessio Bertucci (chitarra e voce), Mic Roma (basso e voce) e Simone Gabrieli (batteria) se ne esce con un album, Jackie, formato da una serie di brani irriverenti, dallo spirito punk e rock’n’roll che si impossessa dell’hard rock stonato, classicamente americano e perso nel deserto o nelle pianure infuocate del nord Italia.
Diretto come un pugno in pieno volto preso in una rissa da bar, Jackie lascia ad altri jam psichedeliche per incontrare il grunge, l’alternative rock dei primi anni novanta ed il rock’n’roll appesantito da potenti dosi di ritmiche stonerizzate e varie, come se Kurt Cobain avesse lasciato le parti ritmiche di Nervermind nelle mani di Les Claypool.
L’irriverenza punk fa il resto, consegnandoci mezz’ora di rock adrenalinico, un sound live che si evince da una produzione essenziale ma perfettamente in linea con l’idea di rock del gruppo di Voghera, che piazza una serie di colpi come California, brano che apre l’album, la successiva Evil Dead, Michigan e Fight Velasquez.
Un lotto di brani da spararsi senza remore, una botta di vita a tutto volume, mentre il caldo ci soffoca e l’impianto dell’aria condizionata ci ha salutato da un pezzo, cosi che mai come ora la nostra pianura si trasforma in un deserto aldilà dell’oceano.

TRACKLIST
1.California
2.Evil Dead
3.Jackie
4.Half Life
5.Michigan
6.Fight Velasquez
7.The balland of the lonley man

LINE-UP
Alessio Bertucci – lead vocals and backing vocals, electric and acoustic guitar, synth,dobro,banjo, keyboards,percussions, glockenspiel
Michele Romagnese – lead vocals and backing vocals, bass, megabass, percussions
Simone Gabrieli – Drums,percussions

THREE HORNS – Facebook