DEMISED

Il lyrc video di Vastness, dall’album A Warm Place to Stay in uscita a giugno (Wormholedeath).

Il lyrc video di Vastness, dall’album A Warm Place to Stay in uscita a giugno (Wormholedeath).

Siamo orgogliosi di annunciare che i Demised (Gothic Rock Metal dalla Spagna) hanno firmato con Wormholedeath un contratto di distribuzione e pubblicazione per il loro nuovo album “A Warm Place to Stay”!

“A Warm Place to Stay”
1 – Intro
2 – Fractures & ashes
3 – Vastness
4 – From the storm
5 – My dreads, my fears
6 – Where we all belong
7 – Top of the path
8 – Sistrum
9 – A warm place to stay
10- The mournful flight

Date di uscita
Digitale: 16 Giugno 2017 (Wormholedeath/The Orchard)
CD: 22 Settembre 2017 (Aural Music Group)
USA: 7 Luglio 2017 (Wormholedeath U.S.A.)
Giappone: 25 Ottobre 2017 (Wormholedeath Japan/DiskUnion)

DEMISED
www.demised.eu
www.facebook.com/demised.spain
www.youtube.com/user/Demisedspain

The Night Flight Orchestra – Amber Galactic

I The Night Flight Orchestra hanno il pregio di tributare i suoni pop con una dose di hard rock, a tratti accennata, in altri più presente ma sempre in secondo piano, lasciando le luci della ribalta a suoni funky, soul, space dance in un delirio pop perfettamente riuscito.

In questi anni di recupero dei suoni classici dal rock al metal, chi segue la scena ha già ascoltato di tutto un po’, dalla new wave of british heavy metal al classic rock, fino al metal estremo, che di questi tempi fa tanto cool chiamare old school.

Mancavano le note illuminate dalle luci delle sale ballo della Grande Mela, in sabati sera con la febbre che saliva e gli anni settanta che regalavano grande musica anche nella disco e nel pop: suoni vintage, ovviamente elettrizzati da un’attitudine hard rock che crea un ibrido con i suoni Motown questo è, se volete, l’album più incredibile ed originale uscito quest’anno.
Incredibile perché dietro a questo progetto ci sono una manciata di musicisti della scena estrema , capitanati dall’eclettico vocalist dei Soilwork, Björn Strid, e dal bassista Sharlee D’Angelo degli Arch Enemy.
Dalla Svezia alla conquista dello Studio 54 , con una serie di brani pop/rock/funky da applausi, difficili da digerire per i fans della band di appartenenza, è meglio chiarirlo: qui si torna indietro di almeno quarant’anni, tra citazioni e tributi ad un mondo lontano da quello metallico, ma che ha regalato musica di spessore ed icone che fanno parte della storia delle sette note.
Un album che sarà apprezzato da chi ha qualche anno in più sul groppone e si lascerà trasportare dall’atmosfera de La Febbre del Sabato Sera o Grazie a Dio è Venerdì, pellicole che hanno immortalato il mondo delle discoteche nelle notti di un’ America che, a suo modo, bruciò una generazione lontana dalla cultura rock di quegli anni.
I The Night Flight Orchestra hanno il pregio di tributare i suoni pop con una dose di hard rock, a tratti accennata, in altri più presente ma sempre in secondo piano, lasciando le luci della ribalta a suoni funky, soul, space dance in un delirio pop perfettamente riuscito.
Accenni alle star del rock non mancano certo tra le note di Sad State Of Affair, Domino, Jennie e Something Mysterious (Survivor, Toto, Kiss), ma l’attenzione è catturata dai suoni leggeri ed irresistibili del pop danzereccio e dei suoi eccessi melodici … quando si parla di talento.

TRACKLIST
1. Midnight Flyer
2. Star Of Rio
3. Gemini
4. Sad State Of Affairs
5. Jennie
6. Domino
7. Josephine
8. Space Whisperer
9. Something Mysterious
10. Saturn In Velvet

LINE-UP
Björn Strid – vocals
David Andersson – guitars
Sharlee D’Angelo – bass
Jonas Källsbäck – drums
Sebastian Forslund – guitars, percussion
Richard Larsson – keyboards

THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA – Facebook

Lambstone – Hunters & Queens

Se volete ascoltare un album intenso, duro ma allo stesso tempo melodico e dall’appeal enorme, allora Hunters & Queens fa al caso vostro.

Per parlare del debutto dei milanesi Lambstone bisogna partire da lontano, da una ventina d’anni fa, quando l’esplosione del grunge si esaurì in una nuvola di fumo che, diradandosi, lasciò il music biz (specialmente negli States) orfano della Seattle da ascoltare e iniettarsi nelle vene, morta nell’aprile del 1994 insieme alla disperazione ed alla depressione di Kurt Cobain.

Nu metal e post grunge furono la cura per tornare alla grande, specialmente con il secondo, più melodico rispetto al suono grezzo e selvaggio dei primi anni novanta, ma ancora più amato dai giovani rockers, con una manciata di gruppi che divennero icone del lato melodico del moderno hard rock, tra suoni grunge, ispirazioni southern e più pericolose e lisergiche divagazioni stoner.
Staind, Nickelback, Creed e poi Alter Bridge sono forse le band più accreditate per essere considerate le eredi della scena di Seattle, guarda caso tutte e quattro prepotentemente nelle corde del quintetto lombardo e del suo primo lavoro sulla lunga distanza, intitolato Hunters & Queens, licenziato dalla Vrec Audioglobe, dopo una manciata di ep e singoli autoprodotti, e rilasciato sotto la supervisione del produttore Pietro Foresti, al lavoro in passato con membri di Guns ‘n’ Roses, Korn, Asian Dub Foundation.
La band è composta da Alex “Astro” Di Bello, singer di genere tra Scott Stapp (Creed) e Chad Kroeger (Nickelback), i due fratelli Giorgio “Dexter” Ancona e Ale “Jackson” Ancona alle chitarre, Andrea “Illo” Figari al basso e Andrea “Castello” Castellazzi alle pelli.
Se volete ascoltare un album intenso, duro ma allo stesso tempo melodico e dall’appeal enorme, allora Hunters & Queens fa al caso vostro: un bellissimo esempio di rock americano, colmo di hit, maturo e assolutamente ispirato nel saper manipolare un genere che ha detto molto di sé in passato e rivive in quei gruppi che sanno scrivere canzoni, niente di più semplice ma difficilissimo da attuare.
Ed i Lambstone ci sono riusciti, con il loro rock che non manca di grezza attitudine grunge, ma che nel suo figlio legittimo si specchia, riuscendo a comunicare emozioni e alternando irruenza e malinconia con una serie di brani che hanno nel singolo Hunting, nella Staind oriented Queen e nella splendida accoppiata Jesus e Hopeless il sunto artistico di questa notevole band italiana.

TRACKLIST
1.Sun
2.Hunting
3.Queen
4.Kingdom
5.Stronger
6.Jesus
7.Hopeless
8.Violet
9.Grace
10.Dust in the Wind

LINE-UP
Alex “Astro” Di Bello – vocals
Giorgio “Dexter” Ancona – guitars
Ale “Jackson” Ancona – guitars
Andrea “Illo” Figari – bass
Andrea “Castello” Castellazzi – drums

LAMBSTONE – Facebook