Asylum 8 – Repressed

Nel complesso Repressed scorre abbastanza bene e si può definire a buon titolo un album divertente, in grado di far scapocciare senza dover investire troppo in impegno intellettivo ma, alla fine, quella leggerezza che è la sua forza ne diviene anche il punto debole.

In Finlandia non si vive solo di sonorità cupe e malinconiche ma c’è anche chi cerca di imprimere alla propria idea di metal qualcosa di diverso.

Gli Asylum 8, per esempio, provano a portare su un piano diverso la lezione di Rammstein e Deathstars, incrementando però la componente elettronica invece di quella metal; ciò che ne scaturisce è un interessante miscuglio di death alternative ed EDM: un’idea che immagino sia abbastanza aliena rispetto alla concezione musicale dei puristi ma che fornisce frutti pregevoli.
Per quanti mi riguarda gli Asylum 8 funzionano al meglio quando il growl si poggia su riff squadrati che vengono circondati da suoni elettronici, meno invece allorché la vena alternative prende il sopravvento con dei più canonici ritornelli con voce pulita.
Nel complesso Repressed scorre abbastanza bene e si può definire a buon titolo un album divertente, in grado di far scapocciare senza dover investire troppo in impegno intellettivo ma, alla fine, quella leggerezza che è la sua forza ne diviene anche il punto debole, facendo parzialmente smarrire quella profondità che rende un disco qualcosa in più rispetto ad un piacevole ascolto.
Gli Asylum 8 riescono in ogni caso a produrre un lavoro sicuramente non anonimo e quanto meno a suo modo originale, cosa da non sottovalutare di questi tempi.

Tracklist:
1. Disarray
2. My Lamentation
3. At the Edge of My Mind
4. Thanatophobia
5. Passing
6. Acceptance
7. Deliverance
8. True Survivor

Line-up:
Tatu Heikkinen – bass
Sami Partanen – synths
Anssi Kinnunen – guitars
Henry Hämäläinen – vocals
Sami Hynynen – guitars
Pasi Moilanen – drums

ASYLUM 8 – Facebook

UNCLE BARD & THE DIRTY BASTARDS

Il video di Lads From The Countryside, dall’album Handmade.

Il video di Lads From The Countryside, dall’album Handmade.

Nuovo video per la folk/rock band Uncle Bard & The Dirty Bastards! Si tratta della canzone “Lads From The Countryside”, inclusa nell’ultimo album “Handmade!”.
Ambientato nelle campagne tra Novara e Varese, il nuovo video è un chiaro omaggio al cinema Italiano degli anni ’80, tra richiami al “Ragazzo di Campagna” e “Il Bisbetico Domato”.

La band Italiana, che ha festeggiato di recente il proprio decimo anno di attività, ripartirà a breve per il nuovo tour che la vedrà impegnata in tutta Europa. La prima tappa sarà questo sabato, 27 Gennaio, all’Exenzia Der Club di Prato (PO) in occasione del Fuck You We Rock Festival XIV.

www.dirtybastards.it
www.facebook.com/UBDirtyBastards
www.youtube.com/UBDirtyBastards

Funeral Nation – Molded From Sin

Molded From Sin soddisferà gli amanti del genere, in attesa che dopo il ritorno i Funeral Nation decidano di dare un seguito allo storico debutto.

La Vic Records licenzia questa compilation di un gruppo storico dell’underground estremo statunitense, i Funeral Nation da Chicago.

Il trio di thrashers iniziò a diffondere il verbo di Satana fin dal lontano 1989 a colpi di death/thrash metal vecchia scuola, e questa esaustiva raccolta tocca le varie fasi del gruppo in quasi trent’anni dalla fondazione.
In verità la band ha avuto dal 1995 al 2012 un lungo periodo di stop e solo in questi ultimi anni ha dato un seguito al primo full length (After The Battle) e al paio di lavori minori che caratterizzarono i primi passi del bassista e cantante Mike Pahl e compagni.
Molded From Sin è la quarta compilation in pochi anni, ma i Funeral Nation risultano attivi e l’ep omonimo uscito quest’anno fa ben sperare un secondo album che gli appassionati del genere aspettano ormai da molti anni.
La proposta è assolutamente underground, il thrash metal satanista e dalle ovvie tematiche anticristiane del gruppo sposa la storia del genere, quindi si parte in quarta e veloci, rabbiosi e sadici e si corre tra le buie strade dell’inferno con un occhio allo speed/thrash europeo del decennio ottantiano (Venom e Slayer su tutti) con qualche sfumatura vicino al death.
La raccolta alterna brani diretti e senza soluzione di continuità ad altri leggermente più elaborati (Encased In Glass) e dal taglio classicamente heavy metal, ma in gran parte dell’album si continua a correre con una mano sull’acceleratore e l’altra che impugna una croce rovesciata.
Molded From Sin soddisferà gli amanti del genere, in attesa che dopo il ritorno i Funeral Nation decidano di dare un seguito allo storico debutto.

Tracklist
1.Your Time Has Come
2.State of Insanity
3.Reign of Death
4.Midnight Hour
5.Sign of Baphomet
6.Visions of Hypocrisy
7.Encased in Glass
8.Benediction of Faith
9.The Apocalypse
10.Maniac
11.Laceration
12.Before the Dawn
13.Funeral Nation

Line-up
Mike Pahl – Bass, Vocals
Chaz Baker – Guitars, Vocals
Dean Olson – Drums

FUNERAL NATION – Facebook

The Raz – The Raz

The Ratz centrano il bersaglio al primo colpo , uscendosene con un album hard blues da incorniciare.

La Rockshots  fa il botto con l’esordio di questa straordinaria band statunitense chiamata The Ratz.

I quattro rockers di Columbia centrano il bersaglio al primo colpo , uscendosene con un album hard blues da incorniciare, sanguigno, magico, pregno di quell’attitudine blues che ti avvolge tra le sue spire e come un serpente ti incanta prima di darti l’ultima stretta mortale.
Adam Shealy (batteria), David Scott Mcbee (voce), Nick “Kuma” Meehan (chitarra), Dale “Raz” Raszewski (basso), non inventano nulla, semplicemente prendono in mano gli strumenti e fanno rock come nella migliore tradizione settantiana, ineducato, cattivo, sensuale e sporcato dal blues che fa sanguinare il lettore mentre il dischetto ottico gira impazzito e Black Garden dà inizio alle danze.
Vintage, sicuramente adatta a chi di blues e di hard rock vive già da un po’, è da maneggiare con cura perché questa è la musica del diavolo, quell’insieme di note che fa spogliare fanciulle, svuotare bottiglie di whiskey, lasciare tutto e partire per il mondo accompagnati dalla splendida Different Colored Leaves, o dal riff colmodi groove di Since I Lost You.
Il blues scorre nel corpo di  David Scott Mcbeeed ed esce dalle corde vocal trasformato in urlo animalesco, un ruggito che diventa una tragica e sentita interpretazione nel blues che richiama il miglior Bonamassa di 13 Years, mentre riff zeppeliniani nascono dalla sei corde di Nick “Kuma” Meehan ed il groove si impossessa della sezione ritmica.
My Woman vi tiene per il colletto fino a che Mystery non travolga con una cascata di riff da fare invidia a Led Zeppelin, Bad Company e ai più giovani Black Country Communion.
Il blues in crescendo di What’s Real conclude un album perfetto, nel genere un’autentica sorpresa, suonato e prodotto benissimo, ma cosa molto più importante caratterizzato da una serie di canzoni di livello superiore.

Tracklist
1.Black Garden
2.No One to Blame
3.Different Colored Leaves
4.Since I Lost You
5.13 Years
6.My Woman
7.Mystery
8.No Surprise
9.What’s Real

Line-up
Raz – Bass & Vocals
Nick Meehan – Guitar & Vocals
Adam Shealy – Drums & Vocals
David Scott McBee – Lead Vocals

THE RAZ – Facebook

LONG DISTANCE CALLING

Il video di “Ascending”, dall’album “Boundless” (InsideOutMusic).

Il video di “Ascending”, dall’album “Boundless” (InsideOutMusic).

A meno di un mese dalla pubblicazione del nuovo album “Boundless” i tedeschi LONG DISTANCE CALLING pubblicano il video di “Ascending”, il secondo singolo. L’album sarà pubblicato il 2 febbraio 2018 su InsideOutMusic.

The band comments:
“We proudly present the brand new video clip for our second single ‘ASCENDING’ which we shot in the studio, where we recorded ‘BOUNDLESS’. We caught an intimate yet intense atmosphere, and we are happy to share it with you, enjoy!”

The album will be released as a special edition digipak CD, Gatefold 2LP + CD (incl. etching on side D) & as digital download. Pre-order & stream the singles now here:
https://longdistancecalling.lnk.to/Boundless

Following the release of two albums that saw the band exploring the addition of vocals to their sound, the band have gone back to basics and created a purely instrumental record.

The band comments: “We are happy to announce our new album ‘BOUNDLESS’ which will see the light of day on February 2nd 2018. This time around the four of us locked ourselves in a room over a couple of months and pretty much got back to where we started as a band to catch this “go with the flow” feeling. This is probably the purest LDC album ever, no guests, no vocals, all instrumental. We´re stoked how it turned out and this album got a lot of energy, heaviness, melodies and twists, we hope you will enjoy it as much as we do.”

Further to the above, the band recently announced new tour dates in support of the new album release. Two new dates have been added to the list, in bold below. See here for the full list of dates:

Presented by VISIONS, GITARRE & BASS, METAL.DE, ECLIPSED, METAL HAMMER, GUITAR

Feb 2nd 2018 – Dortmund (D), FZW (“Boundless” Release Show / followed by Visions Party)
Feb 23rd 2018 – Saarbrücken (D), Garage (Club)
Feb 24th 2018 – Laufen (CH), Biomill
Feb 28th 2018 – Hannover (D), Lux
Mar 1st 2018 – Berlin (D), Musik & Frieden
Mar 2nd 2018 – Hamburg (D), Indra
Mar 3rd 2018 – Kiel (D), Die Pumpe
Mar 4th 2018 – Bremen (D), Tower
Mar 5th 2018 – Köln (D), Gebäude 9
Mar 6th 2018 – Wiesbaden (D), Schlachthof (Kesselhaus)
Mar 7th 2018 – Stuttgart (D), ClubCann
Mar 8th 2018 – München (D), Kranhalle
Mar 9th 2018 – Wien (AT), B72
Mar 10th 2018 – Prag (CZ), Nova Chmelnice
Mar 11th 2018 – Dresden (D), Beatpol
Mar 12th 2018 – Nürnberg (D), Club Stereo

Long Distance Calling will support progressive metal veterans Fates Warning for two shows in Germany. You can find those dates below:

18th January – Turock, Essen, Germany
19th January – Colos-Saal, Aschaffenburg, Germany

Long Distance Calling tear everything down and let it blossom again. ‘Boundless’ sounds like freedom found again, sometimes weightless, sometimes oppressively heavy.

LONG DISTANCE CALLING online:
www.longdistancecalling.de/
www.facebook.com/longdistancecalling
www.instagram.com/longdistancecalling
https://longdistancecalling.merchcowboy.com/

INSIDEOUTMUSIC online
www.insideoutmusic.com
www.youtube.com/InsideOutMusicTV
www.facebook.com/InsideOutMusic
www.twitter.com/insideouteu
www.myspace.com/insideoutlabel

InsideOut Shop
www.insideoutshop.de