Deathtura – Division

Il metal moderno passa anche e soprattutto da album come questo ottimo lavoro firmato Deathtura.

La Wormholedeath non si fa scappare questa realtà proveniente dal Belgio, chiamata Deathtura, che amalgama in un unico sound, dinamico, potente e melodico thrash metal, groove e death moderno, creando una bomba musicale intitolata Division che scoppierà nel momento che premerete il tasto play del vostro lettore.

Attiva dal 2013 e con un full length autoprodotto alle spalle, la band, sotto l’ala della prestigiosa label italiana, sforna un pezzo di granito metallico, un ottimo esempio di come il metal moderno possa regalare soddisfazioni se in campo si mettono un songwriting di alto livello ed un buon talento nel saper far convivere potenza e melodia in un contesto a tratti estremo, ma provvisto di un appeal che sorprende.
La tracklist di questo lavoro non lascia scampo, i brani si susseguono mettendo in campo tutti gli elementi che i Deathtura possiedono per portarsi a casa i favori degli amanti del thrash/groove metal, genere principe del sound di Division ma non l’unico.
Death metal e soluzioni che si avvicinano al più moderno e bistrattato metal core fanno da contorno a brani spettacolari come l’opener Purgatory Of Your Future e la seguente Help Me Confide, mentre prima che la band tiri il freno bisogna aspettare la semi ballad Killing Your Threats, dopo essere stati travolti dalla forza prorompente della devastante Fury.
Ancora Confess For Them ed In Sight alzano temperatura e qualità ad un album che non manca di un grande lavoro di chitarra e dell’uso “totale” delle voci, che passano con disinvoltura da toni estremi alla voce pulita, maschia quel tanto che basta per non abbassare la tensione sprigionata dal gruppo belga.
Il metal moderno passa anche e soprattutto da album come questo ottimo lavoro firmato Deathtura.

Tracklist
1.Purgatory Of Our Future
2.Help Me Confide
3.Escape The Time
4.Fury
5.Broken Man’s Road
6.Killing Your Threats
7.Not A Fool
8.Confess For Them
9.Sick Of Being You
10.In Sight
11.The Kid

Line-up
Bastian Flames – Vocals
Jack – Bass
Jerem – Lead Guitar
Jeff – Guitar
Mickey D. – Drums

DEATHTURA – Facebook

PROLIFERHATE

Il video di “Naked Monstrosity”, dall’album Demigod Of Perfection.

Il video di “Naked Monstrosity”, dall’album Demigod Of Perfection.

I progressive death metallers Proliferhate hanno rilasciato un nuovo videoclip per il brano “Naked Monstrosity”, che sarà contenuto nel loro nuovo album in uscita il 23 novembre 2018 e il cui titolo è “Demigod Of Perfection”.

Tracklist:
01 – Prologue To Damnation
02 – Conjuring The Black Hound
03 – Auerbach’s Vineyard
04 – The Frailty Of A Tender Soul
05 – Oberon
06 – Naked Monstrosity
07 – A Shadow From An Ancient Past
08 – Euphorion
09 – Demigod Of Perfection
10 – Elegant In Decay

https://www.facebook.com/brokenbonespromotion/

http://brokenbonespromotion.blogspot.com/

Bedsore – Bedsore

Se qualcuno può chiedersi se ci sia davvero un buon motivo per parlare di un demo d’esordio fatto di soli due brani la risposta è sì a prescindere, vista la mentalità che ci ha contraddistinto fin dalla nostra nascita come webzine, e lo è maggior ragione per il fatto che i due musicisti che animano questo progetto denominato Bedsore fanno parte dei Seventh Genocide, una delle migliori band italiane oggi in circolazione.

Differentemente dal gruppo di provenienza, Jacopo e Stefano esplorano i contorni più sfumati del death metal anziché quelli del black, ma il risultato è pur sempre un sound ricco, inquieto, per forza di cose a tratti più brutale ma allo stesso tempo colmo di passaggi dal grande potenziale emotivo e soprattutto poco prevedibile.
Nonostante il minaccioso monicker prescelto, che in qualche modo, nel suo rifarsi una patologia come le piaghe da decubito in (inglese bedsore, appunto), omaggia un riferimento importante per i nostri come lo sono stati i Morbus Chron, in realtà il sound offerto in questi due lunghi brani presenta più di un’apertura melodica che riconduce ad un imprinting progressive che è, poi, il vero tratto comune con i Seventh Genocide: la conseguenza sono quei passaggi chitarristici che testimoniano come i Pink Floyd siano una delle influenze più radicate nel background musicale di questo gruppo di musicisti capitolini.
Nei Bedsore tale componente appare per forza di cose più sfumata, tenendo semmai fede a quanto indicato nelle note biografiche che citano quale altra possibile ispirazione una band come gli Edge Of Sanity, in questo caso per la comune capacità di rendere progressiva la materia death metal senza scadere nel puro tecnicismo, lasciando invece sfogare al meglio la componente melodica ed emotiva.
Tenendo anche conto che i due brani sono piuttosto lunghi, i Bedsore offrono questo quarto d’ora abbondante di ottima musica (con una produzione da “demo”, nel bene e nel male) che dovrebbe aprire le porte per una maggiore visibilità di un progetto il cui già elevato valore artistico fa presupporre sviluppi molto importanti per il futuro.

Tracklist:
1. At The Mountain Of Master
2. Brains On The Tarmac

Line-up:
JGP
SA

BEDSORE – Facebook

Virtual Symmetry – XLive Premiere

Lavoro ambizioso ma sicuramente riuscito, XLive Premiere è sicuramente un buon mezzo per conoscere questa ottima realtà progressiva.

Progetto ambizioso quello dei prog metallers Virtual Symmetry, gruppo di talenti che vede dietro al microfono Marco Pastorino, ex Secret Sphere e mastermind dei Temperance.

Un doppio cd live con tanto di supporto Blu-ray e un’anteprima che vedrà la band presentare il lavoro in una sala cinematografica (Multisala Ciak in via Vincenzo Vela 21 di Mendrisio, nel Ticino) non è cosa da poco e conferma la band come ambiziosa realtà italo/svizzera nel genere.
Un tour italiano di spalla ai Dream Theater, il primo full length licenziato nel 2016 ed intitolato Message From Eternity, seguito dall’ep X-Gate, rappresenta risulta il passato del gruppo, mentre il presente si chiama XLive Premiere, live che immortala la band sul palco del Temus Club di Agno il 31 Marzo scorso.
Diciamolo subito: abituati alle atmosfere dei grandi concerti dal vivo poi trasferiti sui vari supporti, quella di XLive Premiere appare come una splendida serata musicale nelle quale le note create dal gruppo sono ancora più in risalto rispetto all’atmosfera creata dal pubblico, creando appunto un’aura più intima che trova nella perfetta resa sonora il suo punto di forza.
La band mette sul piatto, oltre alla buona tecnica esecutiva, tanto feeling ed un lotto di brani che dalla grande qualità, ispirati al progressive metal dei Dream Theater, ma pregni di personalità.
D’altronde Pastorino del genere se ne intende eccome, la sua esperienza e bravura non si mettono in discussione così come le buone prove dei singoli musicisti, impegnati a riportare dal vivo le trame progressive di splendidi brani come Pegasus, Soul’s Reflections e la suite Message From Eternity dal primo full length, e la coppia Eyes Of Salvation, Alchymera dal precedente ep X-Gate.
Lavoro ambizioso ma sicuramente riuscito, XLive Premiere è sicuramente un buon mezzo per conoscere questa ottima realtà progressiva.

Tracklist
Disc 1 (CD)
1.Darkened Space
2.Program Error (We Are the Virus)
3.Soul’s Reflections
4.Pegasus
5.You’ll Never Fall Again
6.Silent Sweetness

Disc 2 (CD)
1.Eyes of Salvation
2.Alchymera
3.Elevate
4.Message from Eternity

Line-up
Valerio Æsir Villa – Guitars
Alessandro Poppale – Bass
Davide Perpignano – Drums
Mark Bravi – Keyboards
Marco Pastorino – Vocals

VIRTUAL SYMMETRY – Facebook

https://youtu.be/cjlTWR0YCg4

Neos Gheron – Potius Nihil, Potius Deseltus

Le parti strumentali vanno anche oltre il dungeon synth per rientrare a tutti gli effetti nel metal sinfonico, mentre quando si fondono voce e organo si raggiunge la vera nera maledizione. Un ottimo recupero per un disco davvero estremo ed underground.

Disco anomalo ed estremamente interessante, che sarebbe andato perduto se non fosse stato per questa ristampa della Masked Dead Records.

Il progetto Neos Gheron fu fondato da Roberto Pecorari, che ha suonato tutti i synth, e da Luca Amato aka Lupe, ex cantante della black metal band Entirety.
Tutto ciò fu inciso nel 2006 e poi non è mai uscito, rimanendo in un cassetto fino al 2018. In pratica il disco è totalmente dungeon synth per quanto riguarda la parte musicale e con una voce black spesso in growl. Potius Nihil, Potius Deseltus è l’accurata descrizione di un percorso pieno di follia, un peregrinare lungo i mondi demoniaci popolati da ombre che infliggono dolore e spaventosi tormenti. La cosa più rimarchevole è che questi suoni, davvero inusuali se associati assieme, sono convincenti e non si riesce a distogliere l’ascolto da un qualcosa che a volte è persino contundente e quasi dissonante. I Neos Gheron confezionano un disco figlio del male e totalmente votato all’estremismo musicale. Ascoltare parti di piano o di organo associate a qualche grimorio in latino, od un maledetto cantato in italiano è un qualcosa di molto bello ed appagante, come guardare un mondo che cambia vinto dalla magia nera sotto i nostri occhi. Più che un suono qui si vuole creare un’atmosfera, un andare oltre la nostra dimensione per cercare sentieri della mano sinistra poco battuti ed assai più spaventosi benché più vicini alla natura umana. Le parti strumentali vanno anche oltre il dungeon synth per rientrare a tutti gli effetti nel metal sinfonico, mentre quando si fondono voce e organo si raggiunge la vera nera maledizione. Un ottimo recupero per un disco davvero estremo ed underground.

Tracklist
1. Mors Lupe
2. Potius Nihil… Potius Deseltus (Act. I) Ars Falsarum Imaginium Extintarum (Act. II)
3. Est Locus Unicuique Suus
4. Longa Vita Néos Gheron!
5. Subdecti Nostras Memorias Nequitunt Laedere Inferiores
6. Stulti! (Silence track)
7. La Morte Di Lupe (Bonus track)

Line-up
Luca Amato (Lupe) – all lyrics and vocals
Roberto Pecorari – all synths

MASKED DEAD RECORD – Facebook

METEORE: MIASMA

Una grande band che avrebbe potuto aspirare all’Olimpo del Death Metal europeo, e sedere a fianco dei connazionali Disastrous Murmur e Pungent Stench. Grandi capacità tecniche, prefetto connubio tra melodia e brutale assalto sonoro, rendono l’album Changes una perla imperdibile.

I viennesi Miasma si formarono nel lontano 1990 dalla fusione di due band: gli Evil Tale e i Caldera.

Gli Evil Tale realizzarono un solo demo tape di discreto thrash metal, Mountains of Madness, di chiara ispirazione teutonica, mentre i Caldera nascevano dalle ceneri della grindcore band Digested Corpse. La prima apparizione dal vivo dei Miasma fu durante un festival tenutosi la vigilia di Natale del 1990, presso il piccolo locale viennese Graffiti. A marzo del 1991 uscì il loro primo lavoro, Godly Amusement, un demo di 4 tracks di discreto death metal. Iniziò così la loro carriera fatta di pochi alti e molti bassi, e di diversi split-up e successive reunion. Vennero alla ribalta grazie ad alcuni show con alcune band già famose di quel tempo, (aprirono per Unelashed e Pungent Stench, e successivamente – sempre nel 1991 – per Ulcerous Phlegm, Disastrous Murmur e Disharmonic Orchestra). Furono così successivamente contattati dalla Turbo Music tedesca, che però preferì alla fine mettere sotto contratto gli allora emergenti Asphyx. La grande voglia di uscire con un full length fu premiata solo l’anno successivo, grazie all’interesse della concittadina Lethal Records (Acheron, Eminenz, Hellwitch, Belial e Disastrous Murmur, per citare alcune band del roster); il 5 ottobre 1992 usci così Changes, favoloso album death metal di chiara matrice europeo/teutonica che ebbe allora un discreto successo grazie anche a tournée con band del calibro di Evil Dead, Laaz Rockit, At The Gates e Therion (da alcune date ne scaturì anche un live – Liepzig – sempre datato 1992). L’anno successivo usci il loro ep Love Songs, poco prima del loro primo scioglimento. Riunitisi nel 1995, fecero uscire il demo omonimo, per poi sciogliersi immediatamente dopo. Ancora una reunion dieci anni dopo, che vide unicamente alcuni loro show in terra natia, per poi decretare lo split-up definitivo (almeno secondo quanto dichiarato dal bassista Johannes Attems).

Discography:
Godly Amusement – Demo – 1990
Live Leipzig – Live album -1992
Changes – Full-length – 1992
Love Songs – EP – 1993
Miasma 1995 – Demo – 1995

Line-up
Ares Cancer – Guitars
Gerhard “Gorehead” – Vocals
Johannes Attems – Bass