Thronehammer – Usurper of the Oaken Throne

L’album riesce ad incorporare nelle stesse trame, in modo assolutamente convincente, ispirazioni che vanno dai Bathory, ai Count Raven, dai Celtic Frost ai Saint Vitus, dai Candlemass ai Cathedral, in una sorta di versione sludge dell’epic doom tradizionale.

Un’opera straordinariamente epica ed evocativa, un lungo incedere doom/sludge che non conosce pause ma continua imperterrito nella sua marcia in direzione dell’Olimpo, mentre l’esercito avanza inesorabilmente verso la vittoria o la sconfitta e le note di questo monumentale lavoro accompagnano il passo cadenzato dei guerrieri.

I Thronehammer sono un trio che unisce musicisti provenienti da Germania e Regno Unito e dopo un demo ed uno split, insieme ai Lord Of Solitude, licenziano tramite The Church Within questo monolitico e pesantissimo primo album, intitolato Usurper of the Oaken Throne.
Sette brani per quasi ottanta minuti di musica del destino, davvero suggestiva, pesantissima ed epica al punto di sbaragliare qualsiasi gruppetto tutto scudi e spadoni.
In questo lavoro la parte evocativa ed epica del sound si amalgama perfettamente ad un potentissimo doom/sludge, spesso reso ancora più solenne da tastiere debordanti: la potenza della parte ritmica entra in contatto con un cantato evocativo che accentua l’aspetto epico/guerresco del sound in brani che per lo più superano abbondantemente i dieci minuti.
I diciassette minuti (appunto) dell’opener Behind The Wall Of Frost ci calano in un’atmosfera in cui predomina la forza evocativa di una musica che riesce ad incorporare nelle stesse trame, in modo assolutamente convincente, ispirazioni che vanno dai Bathory, ai Count Raven, dai Celtic Frost ai Saint Vitus, dai Candlemass ai Cathedral, in una sorta di versione sludge dell’epic doom tradizionale.
Il risultato è un lavoro pesantissimo, da affrontare con la dovuta pazienza, cercando di entrare nel mondo creato da Kat Shevil Gillham, Stuart Bootsy West e Tim Schmidt senza perdere nemmeno una nota del loro notevole lavoro.

Tracklist
1.Behind the Wall of Frost
2.Conquered and Erased
3.Warhorn
4.Svarte Skyer
5.Thronehammer
6.Usurper of the Oaken Throne

Line-up
Stuart Bootsy West – Guitars, Synthesizer
Tim Schmidt – Bass, Drums
Kat Shevil Gillham – Vocals

THRONEHAMMER – Facebook

Destrage – The Chosen One

I Destrage sono uno dei gruppi italiani che se la gioca meglio, sia in territorio mainstream che in quello underground, con nomi ben più blasonati ed in alcuni casi altezzosi.

I Destrage tornano con il loro quinto album, il miglior sunto possibile di cosa sia questa band, pronta a prendersi lo scettro vacante di nuovi alfieri del metal moderno.

Se non li avete mai ascoltati immaginate degli Avenged Sevenfold molto più divertenti e vari, con un metalcore molto melodico ma anche potente che si incontra con il modern metal, per un risultato cosmopolita e quindi da esportazione. Infatti i Destrage sono uno dei gruppi italiani che se la gioca meglio, sia in territorio mainstream che in quello underground, con nomi ben più blasonati ed in alcuni casi altezzosi. Con questo disco non sono molti i dubbi del posto che spetta a questo gruppo fieramente milanese. Ascoltando The Chosen One si viene portati in molti luoghi, tra dolcezza, durezza e problemi della vita quotidiana. L’album può essere usato sia da sprone, sia come consolazione per una vita certo non facile come quella quotidiana. La formula del disco è vincente, con la sua miscela di diverse istanze che prendono vita dal metalcore e dal metal moderno. Ci sono ad esempio momenti notevoli alla Dillinger Escape Plan, sfuriate incontenibili o momenti di maggiore melodia. I Destrage non cercano la hit a tutti i costi, suonano al meglio ciò che vogliono e se, poi, ciò incontra il favore del pubblico tanto meglio. La ricchezza del suono e delle linee melodiche, valorizzate al meglio da una produzione che ne fa risaltare le peculiarità, sono le principali caratteristiche di The Chosen One che fa compiere un notevole passo in avanti alla poetica musicale della band lombarda. Non ci sono molti punti ciechi in questo lavoro, la musica dei Destrage avvolge, intrattiene e talvolta fornisce le risposte che può dare un album che non cambierà la vostra vita ma che può renderla migliore. Un lavoro dal respiro internazionale per un gruppo che ha molte cose da dire e ancora di più da suonare.

Tracklist
1. The Chosen One
2. About That
3. Hey, Stranger!
4. At the Cost of Pleasure
5. Mr. Bugman
6. Rage, My Alibi
7. Headache and Crumbs
8. The Gifted One

Line-up
Paolo Colavolpe – vocals
Matteo Di Gioia – guitar
Federico Paulovich – drums
Ralph Guido Salati – guitar
Gabriel Pignata – bass

DESTRAGE – Facebook

KILLERY

Il video di Fuck You All, dall’album Ready For Apocalypse.

Il video di Fuck You All, dall’album Ready For Apocalypse.

Killery esordiscono nel mercato discografico con loro prima produzione completamente autoprodotta “Ready For Apocalypse” !
Uno dei migliori gruppi della scena underground brasiliana, ha già raccolto consensi in giro per il globo e già ha avuto grossi riscontri da parte di fans e addetti ai lavori.
Formatisi nel 2016 nella città di São Luís, Maranhão, Killery, la band Thrash metal con influenze groove, death e progressive metal.
Il loro primo album, iha una produzione indipendente ed è stato registrato tra lo studio KM4 e i KIllery Studios di São Luís. La band ha appena consolidato la loro collaborazione con il rinomato artista Caio Caldas (Dragonforce, Doro, Paul Di Anno, ecc.). Di recente è anche scattata la loro collaborazione con la neonata Vault Lab Recordings.
Le canzoni coprono vari temi dalla convivenza umana, come politica, violenza, religione, paure e ai disturbi psicosociali. Vincitori dela battle of the bands brasiliana.
“Ready for Apocalypse” è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali mentre il video del singolo “Fuck You All” è disponibile su youtube!
Per rimanere aggiornati sulle loro attività vi invitiamo a seguire i canali ufficiali !

Line Up:
Arthur L. – guitar
Daniel Pereira – vocal
Gabriel Burgos – drums
G.Rude – guitar
Lucas Abreu – bass

Tracklist:
1. Ready for the Apocalypse
2. No Rest for the Wicked
3. Prophet of Chaos
4. March to Hell
5. Blood Deliveryman
6. Fuck You All
7. Curse of the Serpent
8. Law of the strongests
9. Exuding Hate (feat. Pitter Cutrim)

Instagram: https://instagr.am/_killeryofficial
Facebook: https://fb.com/killeryofficial
Youtube: https://is.gd/killery

Killery debut with a complete 100% self released and self produced album ready to smash the underground scene.
One of the best groups on the Brazilian underground thrash metal scene, Killery has already received acclaim great feedbacks from fans and professionals.
Formed in 2016 in the city of São Luís, Maranhão, Killery, is a Thrash metal band with groove, death and progressive metal influences.
Their first album, an independent production, was recorded between the KM4 studio and KIllery Studios in São Luís. The band has just consolidated their collaboration with the renowned artist Caio Caldas (Dragonforce, Doro, Paul Di Anno, etc.). Recently was their collaboration with the newly formed Vault Lab Recordings from Italy.
The songs cover various themes from human coexistence, such as politics, violence, religion, fears and psychosocial disorders. Winners of the Brazilian battle of the bands.
“Ready for Apocalypse” is now available on all digital platforms while the video of the single “Fuck You All” is available on youtube!
To stay updated on their activities, we invite you to follow the official channels!

Line Up:
Arthur L. – guitar
Daniel Pereira – vocal
Gabriel Burgos – drums
G.Rude – guitar
Lucas Abreu – bass

Tracklist:
1. Ready for the Apocalypse
2. No Rest for the Wicked
3. Prophet of Chaos
4. March to Hell
5. Blood Deliveryman
6. Fuck You All
7. Curse of the Serpent
8. Law of the strongests
9. Exuding Hate (feat. Pitter Cutrim)

Instagram: https://instagr.am/_killeryofficial
Facebook: https://fb.com/killeryofficial
Youtube: https://is.gd/killery

Polymorphia – …But Secretly We Thirst

…But Secretly We Thirst si rivela sicuramente una buona partenza per il gruppo lecchese, che mostra una sua già delineata idea di metal estremo seguendo le proprie ispirazioni in maniera personale.

Dal più oscuro underground estremo tricolore arrivano i Polymorphia, band proveniente da Lecco al debutto con questo ep di cinque brani intitolato …But Secretly We Thirst.

Il gruppo, nato nel 2017, è composto attualmente dai tre membri fondatori Matteo Tagliaferri alla batteria, Davide Maglia alla chitarra, Silvio Bergamaschi al basso, ai quali si è aggiunto il cantante Luca Beloli.
L’ep mostra una band con buone potenzialità, il cui sound è un oscuro death metal con richiami al thrash di matrice statunitense, valorizzato da un buon lavoro chitarristico e brutalizzato dal possente e profondo growl di cui è capace il vocalist.
L’atmosfera che si respira tra il solchi di questi primi cinque brani segue le tematiche ispirate ad autori come H.P. Lovecraft, Hermann Hesse, Dickens e Lautréamont e all’analisi sulla mente umana ed i suoi misteri, con la musica che, tra Morbid Angel e Slayer, imprime il suo marchio metallico su brani dall’ottimo tiro come l’opener Ode To The Ocean, la title track e Madness Dream, traccia molto interessante conclusa da un lento passaggio dai rimandi doom/death.
Prodotto dalla Vomit Arcanus Production, …But Secretly We Thirst si rivela sicuramente una buona partenza per il gruppo lecchese, che mostra una sua già delineata idea di metal estremo seguendo le proprie ispirazioni in maniera personale.

Tracklist
1.Ode To The Ocean
2….But Secretly We Thirst
3.Fog
4.Madness Dream
5.Censer

Line-up
Matteo Tagliaferri – Drums
Davide Maglia – Guitars
Silvio Bergamaschi – Bass
Luca Beloli – Vocals

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