Rotting Kingdom – Rotting Kingdom

Tre brani bastano ai Rotting Kingdom per presentarsi al meglio sulla scena doom/death mondiale con il loro ep di debutto omonimo.

Licenziato dall’attivissima Godz Ov War, questo ottimo mini cd è composto da tre brani medio lunghi che formano una lunga litania oscura di death metal old school, ricco delle atmosfere dark e malinconiche che hanno fatto la fortuna dei My Dying Bride, probabilmente il gruppo che più ha ispirato la musica del combo statunitense.
Vario e colmo di riferimenti ai primi passi delle storiche band del genere, i Rotting Kingdom non dimenticano che il doom ha una sua origine classica, e Pentagram e Solitude Aeturnus si mescolano alle trame estreme e romantiche della sposa morente e dei primi Paradise Lost come si evince dalla seconda traccia, The Castle Of Decay, brano incentrato su passaggi più tradizionali rispetto alle atmosfere dark e decadenti dell’iniziale Adrift In A Sea Of Souls.
Il riff ripetuto che annuncia la conclusiva Demons In Stained Glass porta venti di morte sul sound del gruppo e si intensificano le ritmiche per quella che è la traccia più death metal del lotto.
Ovviamente nei suoi dieci minuti di durata i rallentamenti non mancano, con richiami agli olandesi Asphyx (maestri in queste sonorità), ed un finale che sfuma lento e inesorabile, creando un’atmosfera di paziente attesa per un prossimo full length assolutamente da non perdere.
Votata alla parte più atmosferica del death metal, la band americana, formata alla scuola europea, è una delle migliori novità del genere di questo inizio anno: per gli amanti di queste sonorità un album da non perdere.

Tracklist
1.Adrift In A Sea Of Souls
2.Castle Of Decay
3. Demons In Stained Glass

Line-up
Anton Escobar – Vocals
Kyle Keener – Guitar
Chuck Mcintyre – Bass
Clay Rice – Guitar
Brandon Glancy – Drums

ROTTING KINGDOM – Facebook

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Cosmic Psychos – I really like beer
    by Reverend Shit-Man on 26 Novembre 2025 at 21:00

    Quando si parla di rock ‘n’ roll ruspante, rumoroso e selvaggio, sarebbe delittuoso non citare l’Australia e la sua (in)gloriosa tradizione che va avanti da oltre mezzo secolo: per almeno due decenni considerata una sorta di “Terra promessa” del R’N’R, il continente oceanico (da non dimenticare la scena della Nuova Zelanda e l’importanza della Flying

  • The Ghiblis – High Noon Mirage
    by Il Santo on 26 Novembre 2025 at 17:01

    The Ghiblis - High Noon Mirage, La band piacentina padroneggia la materia in modo davvero pregevole e incisivo, da ciò nascono dieci pezzi che scorrono alla grandissima.

  • Bob Mould riunisce i Sugar e pubblica nuovo materiale
    by Reverend Shit-Man on 25 Novembre 2025 at 22:35

    I rumors ufficiosi (col ricongiungimento avvenuto nel giugno di quest’anno) adesso sono diventati ufficiali: gli statunitensi Sugar sono tornati dopo trent’anni di pausa. Il trio indie/alternative rock, formato ad Austin (Texas) nel 1992 dal frontman e chitarrista Bob Mould dopo lo scioglimento dei seminali Hüsker Dü (quest’anno omaggiati con un notevole confanetto celebrativo) insieme al

  • Applez91 – Two Different Kind of Showers
    by NoiseGang on 25 Novembre 2025 at 17:35

    Frammenti di viaggio come pellicole analogiche sonore, raccolti durante gli spostamenti con gli Hexis, da cui Applez91 (Luca Mele) proviene come bassista e seconda voce.

  • FRONTIERE SONORE – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 25 Novembre 2025 at 11:22

    Oggi Ascoltiamo: Bryan Brunt, HARVEY RUSHMORE & THE OCTOPUS, Francesco Siano, Bee Bee Sea, Laetitia Frenod, Maha Sohona, Nomadic Kolectiv, robec, Penelope Antena, Twenty One Children.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »