SEVENTH GENOCIDE

Il music video di “Sleepless”, dall’album “SVNTH” in uscita ad ottobre (Third I Rex/Toten Schwan Records).

Il music video di “Sleepless”, dall’album “SVNTH” in uscita ad ottobre (Third I Rex/Toten Schwan Records).

Dopo l’incredibile ultimo LP “Towar Akina”, ed un breve tour europeo alcuni mesi fa, i romani Seventh Genocide tornano a far parlare di sé con il loro nuovo disco intitolato “SVNTH”! Il primo brano tratto da questo nuovo lavoro è “Sleepless”, traccia che ha raccolto numerosi consensi ed é stata recentemente pubblicata tramite il sito statunitense No Clean Singing.
In occasione della pubblicazione di questo nuovo brano la band, in collaborazione con Third I Rex e Toten Schwan Records, ha dato il via ad un piccolo sorteggio che mette in palio copia del nuovo disco per i tre fortunati vincitori ma anche uno streaming integrale del nuovo disco per chiunque condivida sui social media il primo singolo/video inserendo il tag #SVNTH entro il giorno 7 di ottobre.
Il nuovo album sarà pubblicato in formato fisico a fine ottobre!

Esoteric – The Pernicious Enigma [re-issue]

The Pernicious Enigma è uno dei migliori album funeral doom mai pubblicati e, nello specifico, quello che poco più di vent’anni fa collocò d’imperio gli Esoteric ai vertici del movimento.

Prosegue la meritoria opera di ristampa delle opere degli Esoteric da parte della Aesthetic Death.

Se l’anno scorso avevamo potuto riapprezzare Esoteric Emotions – The Death of Ignorance, il demo d’esordio della creatura di Greg Chandler, con The Pernicious Enigma si fa un ulteriore passo avanti.
Il perché è presto spiegato e non deriva solo dalla rilevanza del lavoro in questione, ma anche dal fatto che il tutto è stato oggetto di un restyling sonoro da parte dello stesso Chandler, del quale è universalmente riconosciuta la maestria anche dietro al mixer.
Chiaramente tutto risulta più facile quando l’oggetto dell’operazione è uno dei migliori album funeral doom mai pubblicati e, nello specifico, quello che poco più di vent’anni fa collocò d’imperio la band inglese ai vertici del movimento.
Chi conosce già i contenuti di The Pernicious Enigma ma non ne possedesse la copia originale, con questa re-issue può prendere i classici due piccioni con un fava, mentre se, invece, qualche appassionato se ne fosse perso fino ad oggi i contenuti, si sappia che l’interpretazione chandleriana del genere è a suo modo unica, collocandosi in maniera equilibrata tra le asprezze estremiste in stile Disembowelment e l’approccio più melodico atmosferico di gran parte della scuola scandinava.
Dopo l’ascolto di due brani capolavoro come Creation e Dominion of Slaves è trascorsa già mezz’ora ma resta ancora da goderne tre volte tanto; questo doppio album, infatti, oltre a tracce opprimenti e dolenti offerte con la solita maestria, esibisce anche la vis sperimentale di NOXBC9701040 e la repentina sfuriata death di At War with the Race, prima di chiudere con lo struggente finale di Passing Through Matter.
La riedizione di The Pernicious Enigma non può che essere accolta con entusiasmo da parte dei numerosi estimatori degli Esoteric ma, d’altra parte, rischia di acuire ancor più il senso di attesa per nuovo materiale inedito che si protrae ormai dalla fine del 2011, quando Greg Chandler regalò agli appassionati di funeral l’ultimo full length Paragon Of Dissonance.

Tracklist:
Disc 1
1. Creation (Through Destruction)
2. Dominion of Slaves
3. Allegiance
4. NOXBC9701040
Disc 2
1. Sinistrous
2. At War with the Race
3. A Worthless Dream
4. Stygian Narcosis
5. Passing Through Matter

Line-up:
Gordon Bicknell – Guitars, Keyboards, Samples
Greg Chandler – Vocals, Keyboards
Bryan Beck – Bass
Simon Phillips – Guitars, Samples
Steve Peters – Guitars

Anthony Brewer – Drums (tracks 1-3, 7, 9)

ESOTERIC – Facebook

OPETH

Il video dal vivo di ‘Demon Of The Fall’, dall’album “Garden of the Titans: Live at Red Rocks Amphitheater” in uscita a novembre (Moderbolaget Records / Nuclear Blast).

Il video dal vivo di ‘Demon Of The Fall’, dall’album “Garden of the Titans: Live at Red Rocks Amphitheater” in uscita a novembre (Moderbolaget Records / Nuclear Blast).

Le leggende svedesi del progressive metal OPETH pubblicheranno “Garden of the Titans: Live at Red Rocks Amphitheater” il 2 novembre su Moderbolaget Records / Nuclear Blast Entertainment. Questo storico evento è stato catturato su DVD, Blu-Ray e vinile, durante la loro esibizione tenutasi l’11 maggio 2017 al Red Rocks Amphitheatre di Denver, CO. Sia il DVD che il Blu-ray includeranno un CD audio.

La band svela il secondo video tratto dal concerto, l’epica ‘Demon Of The Fall’.
Il singolo può essere ascoltato o scaricato qui: http://nblast.de/OpethDemonOfTheFall

I pre-ordini sono attivi qui http://nuclearblast.com/opeth-gardenofthetitans oppure sullo store della band https://www.omerch.eu/shop/opeth

Prima dell’album, il 19 ottobre, gli OPETH pubblicheranno in edizione limitata il vinile 10” ‘Ghost Of Perdition (Live)’ nei seguenti formati:
10″ pink sparkle in sleeve (limitato a 700)
10″ violet sparkle in sleeve (esclusiva NB mailorder, limitato a 300)
10″ toffee in sleeve (esclusiva US NB mailorder, limitato a 250)
10″ summer bronze in sleeve (esclusiva US NB mailorder, limitato a 250)
I vinili possono essere pre-ordinati a questo indirizzo oppure sullo store della band
Il Lato A contiene la versione dal vivo del classici ‘Ghost Of Perdition (live)’, mentre ‘Sorceress (live)’ è sul Lato B.

Di recente la band è stata confermata headliner all’Inferno Metal Festival 2019:
18. – 21.04. N Oslo – Inferno Metal Festival

Perenne forza inarrestabile grazie alla loro unicità in mezzo a un mare povero di inventiva, gli OPETH hanno dato fuoco al libro delle regole e hanno intrapreso un cammino unico di progressione ed esplorazione per oltre 25 anni. Senza conformarsi né mostrare alcun desiderio di essere limitati a un singolo genere, gli OPETH, molto semplicemente, hanno una tradizione radicata nel tempo, capaci di far esplodere le nostre menti con classe e lungimiranza. Dopo tutti questi anni, niente e tutto è cambiato ancora una volta con il loro album più recente, “Sorceress”.

“Sorceress” è stato pubblicato a settembre 2016. Per la prima uscita targata Nuclear Blast attraverso l’etichetta personale degli OPETH Moderbolaget Records, il gruppo è tornato ai Rockfield Studios in Galles, dove sono nati lavori imprescindibili di QUEEN, RUSH e JUDAS PRIEST, e dove gli svedesi avevano già registrato “Pale Communion” nel 2014 con Tom Dalgety.

www.opeth.com
www.facebook.com/opeth
www.nuclearblast.de/opeth
www.twitter.com/OfficialOpeth
www.instagram.com/officialopeth
www.youtube.com/user/OpethOfficial

Barkasth – Decaying

La forza di un album come Decaying risiede in una formula che certo non è un segreto: sette canzoni rese irresistibili da un uso sapiente della melodia, il tutto racchiuso in poco più di quaranta minuti di black metal intenso e che sovente vira sul death, esaltato da una produzione all’altezza e da una prestazione impeccabile dei singoli.

Tra le scene black metal dell’est europeo quella ucraina è sicuramente la più interessante e ricca qualitativamente, assieme a quella rumena, meno densa però a livello numerico.

Ad avvicinarsi notevolmente al livello di giganti come Drudkh o Nokturnal Mortum arrivano oggi, con il loro primo album, i Barkasth, anch’essi provenienti dall’inesauribile fucina di Kharkiv.
Il fatto che Decaying ne rappresenti il passo d’esordio non deve indurre in errore facendo pensare che il quartetto sia composto da imberbi ragazzini; i nostri, per quanto ancora relativamente giovani, sono tutti musicisti che gravitano nell’ambiente già da diverso tempo, con due di essi provenienti da un altro gruppo di spessore come gli Elderblood.
La forza di un album come Decaying risiede in una formula che certo non è un segreto: sette canzoni rese irresistibili da un uso sapiente della melodia, il tutto racchiuso in poco più di quaranta minuti di black metal intenso e che sovente vira sul death, esaltato da una produzione all’altezza e da una prestazione impeccabile dei singoli, con le chitarre che si lasciano andare spesso e volentieri a gustosi assoli ed un alternanza screaming/growl appropriata e convincente.
L’opener Begging By Freaks è già da solo un brano che potrebbe valere un intero album, e la stessa valutazione la si può fare anche per la conclusiva e più avvolgente …Where Was The Son Of God; tutto quanto sta in mezzo è di livello assolutamente conforme a queste due gemme, per cui non vi sono davvero controindicazioni nell’affermare che i Barkasth costituiscono una delle scoperte più eccitanti dell’anno in ambito black metal.
Ad impreziosire il tutto troviamo anche un approccio concettuale non banale, anche se sicuramente non nuovo nella sua espressione di antireligiosità, la quale viene esibita però in maniera ragionata e tutt’altro che becera, rivelandosi molto più adeguata in tal senso ad un contenuto musicale di primissimo ordine.

Tracklist:
1. Begging By Freaks
2. Alone
3. Blood & Flesh
4. Soul Away
5. Decaying
6. Shepherd
7. …Where Was The Son Of God

Line-up:
Arkhonth – guitars, vocals
Goreon – guitars, vocals
Hagalth – bass
Malet – drums

BARKASTH – Facebook

MADDER MORTEM

Il video di Far From Home, dall’album Marrow (Dark Essence Records).

Il video di Far From Home, dall’album Marrow (Dark Essence Records).

Norwegian Progressive Metal band Madder Mortem premieres a haunting new video for the track Far From Home via our premiere partners on http://smarturl.it/FarFromHome_MM . It’s from the forthcoming seventh album Marrow. Please watch + share:

The band comments: “Far From Home” grew out of an early morning’s vocals idea and into a very Madder song. Everything we love is here: contrasts and melody, fragility and heaviness, anguish and hope. The lyrics are about a long night’s uneasy journey into day, about the gut-wrenching worry that rides on the back of truly caring for someone.

When we approached artist Costin Chioreanu about creating the video for “Far From Home”, we gave him the music, the lyrics, and otherwise an absolutely free rein. The result is his unique interpretation of the song and the feeling, and when we first saw it, we were all tearing up. Costin gave the song another dimension, and we are so grateful to him for expanding our music into the visual realm.”

Madder Mortem’s album Marrow will be out on Dark Essence Records on 21 September 2018.

Below full press infos, links and a press download for reviews + airplay. Please spread the news. Thank you!

Artist: Madder Mortem
Title: Marrow
Format: LP, CD, Digital
Label: Dark Essence Records
Distribution: Soulfood (Germany), Plastic Head (International)
Genre: Progressive Metal
Release Date: 21/09/2018

Marrow is the seventh album from Madder Mortem – one of Norway’s most unique metal bands. Following up on Red in Tooth and Claw from 2016, and two successful European tours with fellow Scandinavians Soen, the band is hungrier and heavier than ever before.

Marrow is complex album, covering a wide register of genres and expressions – from folk/prog moments to avant garde, from pretty and ballady to challenging modernistic tonality and harshness. With Agnete M. Kirkevaag’s dynamic and powerful vocals on top, as always. Lyricwise, the album is about sticking to the essence of yourself. Your ideas, your thoughts, your values. To stay true to your roots – your marrow.

Their most doomy album to date, and at times both heavier and cathier than it’s predecessor Red in Tooth and Claw, the new album Marrow is a perfect album for those thunderous Autumn storms.

Tracklist

01. Untethered

02. Liberator

03. Moonlight Over Silver White

04. Until You Return

05. My Will Be Done

06. Far From Home

07. Marrow

08. White Snow, Red Shadows

09. Stumble On

10. Waiting To Fall

11. Tethered

Links

Official: http://www.maddermortem.com

Facebook: http://www.facebook.com/mmortem

Bandcamp: https://maddermortem.bandcamp.com

Label: http://www.darkessencerecords.no

Doom Heart Fest. II con Evadne, Tethra, Lying Figures e Holeum

Doom Heart Presenta:

Doom Heart Fest. Vol.II con:

Evadne
Tethra
Lying Figures
The Holeum

-The One-
Piazzale Pietro Gobetti
Presso il centro commercial l’Agorà
Cassano d’Adda (MI)

Contributo artistico 10€ (con 1 consumazione inclusa)

A rivestire il ruolo di Headliner della seconda edizione del Doom Heart Fest. sarà un gruppo che manca dai palchi italiani da qualche anno, autore nel 2017 dell’album-capolavoro “A Mother Named Death”, terzo full length in quindici anni di carriera. Arrivano dalla Spagna i maestri del Doom/Death melodico che affonda le sue radici nella disperazione e nei più profondi abissi dell’animo umano. Signore e Signori, ecco a voi gli Evadne!

Dopo il successo di critica e pubblico del loro ultimo splendido album “Like Crows for the Earth”, tornano con il loro Melancholic Doom/Death, sul palco del The One, gli italianissimi e talentuosi Tethra. Break acustici, assoli che faticherete a dimenticare e melodie che vi condurranno nel mondo a tinte fosche raccontate dalla voce del carismatico frontman Clode.

Direttamente da Nancy, Francia, a volte melodici, a volte brutali, ma sempre pesanti e opprimenti. Il melodic doom/death ad alto tasso di tensione emotiva dei Lying Figures è ispirato all’arte e alla musica, al cinema e alla letteratura. Da Saturnus a Katatonia, da David Lynch a John Carpenter, da Edgar Allan Poe a Lovecraft, attraverso Silent Hill e Alice nel paese delle meraviglie, la band dispiegherà su di voi un universo in cui la follia e il mal de vivre balleranno insieme.

Arriva dall’assolata Spagna il combo che, con il suo ipnotico e aggressivo ambient Sludge Doom/Post Metal a tinte fosche, aprirà questo evento. Ma chi sono gli Holeum? Holeum è correlato alla materia oscura che forma i buchi neri nell’universo, Holeum non è un buco nero, ma i buchi neri sono formati da Holeum. Questa è l’idea da cui estraggono il loro concetto ed essi rappresentano una visione sonora e cosmica del sublime.

FATES WARNING

Il lyric video della versione live di “Point Of View”, dall’album “Live Over Europe” (InsideOutMusic).

Il lyric video della versione live di “Point Of View”, dall’album “Live Over Europe” (InsideOutMusic).

I FATES WARNING hanno recentemente pubblicato il nuovo live album “Live Over Europe” su InsideOutMusic. Oggi la band presenta il lyric video della versione live di “Point Of View” creato da John Kaimakamis and the Nightwatchers.

“Live Over Europe” è disponibile a questo link.

https://fateswarning.lnk.to/LiveOverEurope

Coming up next, FATES WARNING will be playing a string of shows in South America as follows:

FATES WARNING – Live 2018:
October 9th – Santiago (Chile) – Club Subterráneo
Tickets: https://www.eventrid.cl/eventos/spiderprod/fates-warning-en-chile
October 11th – Arequipa (Peru) – Jarawa / Lima Metal Fest Sideshow
October 13th – Lima (Peru) – Lima Metal Fest III
Tickets: https://www.joinnus.com/PE/conciertos/lima-lima-metal-fest-3-2018-20073

Unfortunately, due to prior commitments FATES WARNING dummer Bobby Jarzombek will not be with the group for these dates, but instead Craig Anderson (Ignite, Crescent Shield) will be filling in during these shows.

Gathered during the group’s most recent European headlining run for FATES WARNING’s much acclaimed latest studio album “Theories Of Flight” in January 2018, “Live Over Europe” includes audio recordings from 8 different cities (Aschaffenburg / Germany, Belgrade / Serbia, Thessaloniki and Athens / Greece, Rome and Milan / Italy, Budapest / Hungary as well as Ljubljana / Slovenia) and a total of 23 songs in over 138 minutes of playing time, spanning 30 years of the group’s seminal career.

“Live Over Europe” was mixed by Jens Bogren (Opeth, Kreator, Symphony X) and mastered by Tony Lindgren at Fascination Street Studios in Sweden and is available as limited 2CD Mediabook, Gatefold 3LP + Bonus-2CD or as Digital Album. In its week of release, “Live Over Europe” entered the official sales charts in Germany on a stunning # 31 position.

Or get the 2CD or 3LP (+ 2CD as bonus) from the InsideOutMusic webshop here:
https://www.insideoutshop.de/Artist/Fates_Warning/20823?Page=1&PageSize=25&Sort=13

An unboxing video for “Live Over Europe“ can be seen here:
https://youtu.be/ueqNl5YlDoY

FATES WARNING – Line-Up 2018:
Ray Alder – Vocals
Jim Matheos – Guitars
Joey Vera – Bass and Vocals
Mike Abdow – Guitars and Vocals
Bobby Jarzombek – Drums

FATES WARNING Online:
www.fateswarning.com
www.facebook.com/FatesWarning
https://twitter.com/fateswarning

Eriphion – Δοξολογία

Eriphion è decisamente una bella scoperta, rivelandosi un progetto nel quale la mancanza di spunti innovativi è compensata con gli interessi da una scrittura ficcante ed incisiva in ogni frangente.

Come preannunciato in occasione delle due righe scritte in relazione all’ep Hossana, eccoci alle prese con Δοξολογία, full length d’esordio del progetto solista ellenico Eriphion.

M. questa volta riesce a smussare alcune imperfezioni emerse nel precedente lavoro focalizzandosi opportunamente sul lato melodico e atmosferico del proprio black metal, fornendo così un risultato a tratti sorprendente per qualità e carica evocativa.
Così tutto sembra funzionare al meglio ed il black in quota Satyricon del musicista ateniese può veleggiare con successo facendosi apprezzare dall’ascoltatore e soprattutto fluendo senza soverchi intoppi.
L’ottima The Worship squarcia immediatamente il velo, lasciando che M. esibisca un gusto melodico da primo della classe, e se Ashes to Ashes si dimostra episodio decisamente più aspro, la linea chitarristica di Corridor of Souls si propaga irresistibile sullo spartito.
Δοξολογία non scende mai di livello, ritrovando altri picchi nella solennità di Sin Is Calling e nella più rallentata ed avvolgente traccia di chiusura Doxologia.
Eriphion è decisamente una bella scoperta, rivelandosi un progetto nel quale la mancanza di spunti innovativi è compensata con gli interessi da una scrittura ficcante ed incisiva in ogni frangente.

Tracklist:
1. The Worship
2. Ashes to Ashes
3. Corridor of Souls
4. Welcome to the Nightmare
5. Winter Fire
6. Sin Is Calling
7. The Immortal
8. Doxologia

Line-up:
M. – all instruments, vocals

ERIPHION – Facebook

 

SICK OF IT ALL

Il lyric video di “Inner Vision”, dall’album ”Wake The Sleeping Dragon!“ in uscita a novembre (Century Media).

Il lyric video di “Inner Vision”, dall’album ”Wake The Sleeping Dragon!“ in uscita a novembre (Century Media).

I re dell’hardcore made in NY SICK OF IT ALL pubblicano finalmente una nuova canzone tramite un lyric video, “Inner Vision“, tratta dal nuovo album ”Wake The Sleeping Dragon!“, previsto in uscita il 2 novembre 2018 su Century Media Records.

Di seguito il commento del batterista Armand Majidi:
“È una bomba, una mazzata in stile Discharge o Exploited e il testo tratta di reagire agli orrori di tutti i giorni e guardare avanti per trovare serenità nei momenti difficili.”

L’album è già disponibile per il preorder e nei seguenti formati:
Ltd. CD Box Set (incl. CD Jewelcse, bandana e lanyard)
Standard CD Jewelcase
LP+CD
digitale

Cancellate alcune date europee tra cui quelle italiane, di seguito tutte quelle confermate:
10.11.18 (FR) Issy les Moulineaux – le Réacteur
11.11.18 (FR) Mulhouse – Noumatrouff
13.11.18 (FR) Montpellier – Secret Place
14.11.18 (FR) Biarritz – Atabal
15.11.18 (FR) Limoges – CCM John Lennon
16.11.18 (FR) St Brieuc – Streetpunk Ink Mas Party
17.11.18 (FR) Durtal – Durtal – l’Odyssée
18.11.18 (FR) Le Havre – Le Tetris

PERSISTENCE TOUR 2019
SICK OF IT ALL
with IGNITE, Municipal Waste, Walls Of Jericho, Booze And Glory, Take Offense
17.01.19 (DE) Berlin – Astra
18.01.19 (DE) Hamburg – Grosse Freiheit 36
19.01.19 (DE) Dresden – Kraftwerk Mitte
20.01.19 (CZ) Brno – Sono Music Club
21.01.19 (DE) Munich – Backstage Werk
22.01.19 (DE) Lindau – Inselhalle
23.01.19 (CH) Lausanne – Les Docks
24.01.19 (DE) Wiesbaden – Schlachthof
25.01.19 (BE) Deinze – De Brielpoort
26.01.19 (DE) Oberhausen – Turbinenhalle
27.01.19 (UK) London – O2 Forum Kentish Town

“Wake the Sleeping Dragon!” was put to proverbial tape by friend and producer The Jerry Farley at Nova Studios in Staten Island, New York over two weeks and a half, while Danish producer Tue Madsen mixed and mastered SICK OF IT ALL’s latest rager at Antfarm Studios in Aabyhøj, Denmark. What helped the process run smoothly was Farley’s early involvement as SICK OF IT ALL progressed with the songwriting.

The following vinyl colours are available of the LP+CD:
200x lilac via the CM Distro mailorder
300x neon orange via the CM Distro mailorder and selected shops
200x yellow via EMP
200x gold via Coretex

Plus the band has two exclusive colours, white (300) and mint (100). More news soon on where and when you will be able to get them.
Standard black vinyl will also be available.

SICK OF IT ALL online:
https://www.sickofitall.com/
https://www.facebook.com/sickofitallny
https://www.instagram.com/sickofitallnyc/
https://twitter.com/SOIANYC

Eyze – Lost In Emptiness

Al di là di qualche piccolo difetto, Lost In Emptiness è un’opera decisamente apprezzabile per il suo genuino e dolente incedere, quindi va senz’altro un plauso al quartetto portoghese per questa sua prima uscita.

Passo d’esordio per i portoghesi Eyze, autori di un interessante lavoro all’interno del quale viene esibita un’interpretazione decisamente valida del death doom atmosferico.

Prendendo spunto concettualmente dai rituali di iniziazione degli indiani Algonchini, il gruppo lusitano si disimpegna con buon gusto melodico e discreta personalità nei meandri del genere, pagando leggermente dazio a causa di una produzione un po’ ruvida, in particolare per quanto riguarda il comparto vocale e le percussioni, nulla che comunque vada ad inficiare più di tanto il lavoro ne suo insieme.
Funzionano senz’altro meglio i brani dal taglio più evocativo, come Strayed from the Light, Corrosion of the Soul e la conclusiva e più lunga del lotto Haze of Doom, mentre in generale si fa sentire l’assenza di una tastiera in grado di riempire al meglio qualche spazio di troppo.
Al di là di qualche piccolo difetto, Lost In Emptiness è un’opera decisamente apprezzabile per il suo genuino e dolente incedere, quindi va senz’altro un plauso al quartetto di Pombal per questa sua prima uscita, con la quale vengono poste basi già sufficientemente solide per sorreggere il peso di un lavoro su lunga distanza, anche se va detto che, in effetti, i quasi tre quarti d’ora di durata dell’opera rappresentano un fatturato già oltremodo probante

Tracklist:
1. Agnvs Rising
2. Strayed from the Light
3. Darkhlaa
4. Corrosion of the Soul
5. Gurvan Zuun Jaran (360)
6. Haze of Doom

Line-up:
Aion – Guitars/Vocals
Goldstein – Guitars/Vocals
Shello – Bass/Vocals
Jinn – Drums/Vocals

EYZE – Facebook

NEVERSIN

Il lyric video di A Storm is Coming, dall’album The Outside, in uscita a ottobre (Revalve Records).

Il lyric video di A Storm is Coming, dall’album The Outside, in uscita a ottobre (Revalve Records).

Rock Prog band Neversin just released a brand new Lyric video for their song A Storm is Coming!

Pre-order the new record The Outside in here: https://player.believe.fr/v2/3615933472038.
Out October 05 via Revalve Records.

https://www.facebook.com/neversin/
https://www.facebook.com/revalverecords/
https://www.revalverecords.com/Neversin.html
https://www.revalverecords.com
http://www.neversin.com

Faustcoven – In the Shadow of Doom

Il rantolo vocale non fa altro che acuire la sensazione d’essere al cospetto di un reiterato quanto necessario rituale che non lascia spazio a gesti pietosi o vane esitazioni: le tenebre sono lì, incombenti e pronte ad inghiottirci, e opporre resistenza serve a poco, tanto vale approdarvi assecondando i ritmi letali dei Faustcoven.

Nuovo full length per il progetto solista del norvegese Gunnar Hansen, Faustcoven, nome che ha raccolto un certo consenso tra gli appassionati di sonorità oscure a cavallo tra il doom ed il black, fin dalle sue prime apparizioni all’inizio del millennio.

In effetti non stupisce che il musicista di Trondheim sia riuscito a convogliare sulla sua creatura una certa aura di culto: il sound marchiato Faustcoven possiede un qualcosa di ancestrale, pur apparendo oggettivamente piuttosto peculiare, ed è la dimostrazione di quanto non servano produzioni leccate od elaborati tecnicismi per soddisfare la fame di buona musica di chi ascolta i due generi citati.
Hansen, che si avvale ormai stabilmente da oltre un decennio del prezioso aiuto alla batteria di Johnny Tombthrasher, possiede il grande pregio di andare al sodo senza troppi indugi, il che rende In the Shadow of Doom una prova aspra, urticante e convincente su tutti i fronti.
Nonostante queste caratteristiche di base, Faustcoven non è sinonimo di immobilismo stilistico: proprio il suo oscillare tra black e doom, con la bilancia che pende però sensibilmente da quest’ultima parte, consente frequenti cambi di ritmo, consentendo così di trovare brani ferocemente spediti come Sign of Satanic Victory oppure episodi asfissianti come Yet He Walks o Marching in the Shadow, per arrivare addirittura al pazzesco doom venato di un blues malato (con tanto di armonica nel finale) di As White As She Was Pale.
Il rantolo vocale non fa altro che acuire la sensazione d’essere al cospetto di un reiterato quanto necessario rituale che non lascia spazio a gesti pietosi o vane esitazioni: le tenebre sono lì, incombenti e pronte ad inghiottirci, e opporre resistenza serve a poco, tanto vale approdarvi assecondando i ritmi letali dei Faustcoven.

Tracklist:
1. The Wicked Dead
2. The Devil’s Share
3. Yet He Walks
4. Marching in the Shadow
5. Sign of Satanic Victory
6. Lair of Rats
7. As White As She Was Pale
8. Quis Est Iste Qui Venit

Line-up:
Gunnar Hansen – Vocals, Guitars, Bass
Johnny Tombthrasher – Drums

BURNING WITCHES

Il lyric video di ‘Executed’, dall’album ‘Hexenhammer’ (Nuclear Blast).

Il lyric video di ‘Executed’, dall’album ‘Hexenhammer’ (Nuclear Blast).

Le Burning Witches non sono solo l’export più piccante della Repubblica Alpina, ma le cinque ragazze svizzere sono anche le più elettrizzanti nuove arrivate nella scena heavy metal old school degli ultimi anni, a livello internazionale!

Il nuovo album “Hexenhammer” sarà pubblicato il 9 novembre su Nuclear Blast.

In occasione del lancio dei pre-ordini del disco, la band pubblica il primo singolo ‘Executed’, accompagnato da un lyric video.

La band dichiara:
“Siamo molto orgogliose di mostrarvi il nostro primo lyric video per la canzone Executed’. È un brano davvero potente e veloce che racconta la storia della ‘ultima strega’ svizzera Anna Göldi e della sua tormentata esistenza. Si tratta di una vicenda vera e tragica che si adatta al tema dell’album ‘Hexenhammer’!”.

Chi pre-ordina “Hexenhammer” in digitale riceverà immediatamente ‘Executed’: http://nblast.de/BWExecuted

I pre-ordini di “Hexenhammer” in formato fisico sono attivi qui: http://nblast.de/BWHexenhammer

La tracklist di “Hexenhammer” è la seguente:
01. The Witch Circle
02. Executed
03. Lords Of War
04. Open Your Mind
05. Don’t Cry My Tears
06. Maiden Of Steel
07. Dungeon Of Infamy
08. Dead Ender
09. Hexenhammer
10. Possession
11. Maneater
12. Holy Diver
Bonus:
13. Self Sacrifice
14. Don’t Cry My Tears (acoustic)

L’album è stato prodotto al Little Creek Studio con lo stesso team del predecessore: V.O. Pulver (PRO-PAIN, DESTRUCTION, NERVOSA, PÄNZER) e la leggenda dei DESTRUCTION, Schmier, che ha aiutato e dato consigli come caro amico della band. Il risultato è un brillante album heavy metal, che toglierà il fiato agli headbangers di tutto il mondo.

La copertina è stata creata dall’acclamato artista ungherese Gyula, che ha curato anche gli artwork di gruppi quali DESTRUCTION, ANNIHLATOR, GRAVE DIGGER, STRATOVARIUS, TANKARD e molti altri.

BURNING WITCHES date:

30.08. CH Lucerne – Schüür (w/ NERVOSA, IRONY OF FATE)
01.09. A Satteins – Hard N’ Heavy

“Metal Storm Tour 2018”
con GONOREAS
05.10. E Madrid – Boveda
06.10. E Vitoria-Gasteiz – Urban Rock Concept
07.10. E Barcelona – Sala Bóveda
08.10. E Valencia – Paberse Club
09.10. E Puertollano (Ciudad Real) – Krater Rock City
10.10. E Zaragoza – Carpa Rock Interpeñas

14. – 21.10. E Mallorca – Full Metal Holiday

Album-Release-Show:
09.11. CH Brugg – Salzhaus
10.11. D – Mannheim – MS Connexion Complex **NUOVO**

“The Tour Of The Living Dead”
con GRAVE DIGGER – presentato da Rock Hard (D)
11.01. D Hanover – MusikZentrum
12.01. D Andernach – JUZ Live Club
13.01. CH Pratteln – Z7
14.01. D Munich – Backstage
15.01. D Aschaffenburg – Colos-Saal
16.01. D Saarbrücken – Garage
17.01. D Bochum – Zeche
18.01. D Glauchau – Alte Spinnerei
19.01. D Neuruppin – Kulturhaus
20.01. NL Rotterdam – Baroeg
22.01. D Hamburg – Martkhalle
23.01. D Berlin – Lido
24.01. D Bamberg – Live-Club
25.01. D Regensburg-Obertraubling – Airport-Eventhall
26.01. D Memmingen – Kaminwerk
27.01. D Ludwigsburg – Rockfabrik
28.01. F Paris – Petit Bain
29.01. UK London – Camden Underworld
30.01. B Vosselaar – Biebob
31.01. F TBA
01.02. E Bilbao – Santana 27
02.02. E Madrid – Sala Mon Live
03.02. E Barcelona – Razzmatazz 2

Le BURNING WITCHES sono:
Seraina | voce
Romana | chitarra
Sonia | chitarra
Jay | basso
Lala | batteria

Altre info:
www.facebook.com/burningwitches666
www.nuclearblast.de/burningwitches

Ether – Seek Through Control

Gli Ether dimostrano, con questa decina di minuti di musica senz’altro validi, di possedere le caratteristiche per interessare una certa fascia di ascoltatori trasversale ai generi, anche se per forza di cose le conclusioni si potranno trarre solo quando il duo britannico sarà in grado di offrire un’uscita dal minutaggio più consistente.

Via Loneravn ci giunge questa uscita degli inglesi Ether, contenente due brani brevi ma interessanti il giusto per far sì che la loro proposta non venga subito dimenticata.

I giovani Zak ed Imogen, fin dal look esibito nelle foto promozionali, ci rimandano ad un immaginario ottantiano e, in effetti, il loro sound si rivela un intrigante ibrido di psichedelia, post punk, shoegaze e doom (quest’ultimo soprattutto nella seconda delle due tracce).
Pur essendo in attività da qualche anno, la produzione degli Ether è stata finora piuttosto centellinata, sotto forma di qualche singolo, anche se l’ascolto di queste due buone canzoni brani rende comprensibile la scelta di non voler fare le cose con troppa fretta.
I’ll Laugh When They’re Crashing Down si snoda su ritmi piuttosto sostenuti , con la voce di Zak che sembra provenire di peso dalle band psichedeliche che imperversavano una trentina d’anni fa (gente tipo i Loop, per intenderci), mentre Seek Through Control, come detto, si sposta decisamente su territori doom, pur mantenendo quell’aura lisergica conferita anche dall’indolente incedere del cantato.
Gli Ether dimostrano, con questa decina di minuti di musica senz’altro validi, di possedere le caratteristiche per interessare una certa fascia di ascoltatori trasversale ai generi, anche se per forza di cose le conclusioni si potranno trarre solo quando il duo britannico sarà in grado di offrire un’uscita dal minutaggio più consistente.

Tracklist:
1.Seek Through Control
2.I’ll laugh When They’re Crashing Down

Line-Up:
Zak Mullard – guitar, vocals and drum machines
Imogen Shurey – bass

ETHER – Facebook

Hellbones Records / Mister Folk NIGHT

Giovedì 20 settembre, sul palco del rinnovato Let It Beer di Roma, suoneranno Kormak, Stilema e Amraam.
La serata sarà aperta dagli Amraam, formazione thrash/death metal romana che porterà un bel po’ di energia con i pezzi del potente demo “Taken”.
Seguirà il raffinato folk metal degli Stilema con brani tratti dall’EP del 2017 “Ithaka” e dal full-length “Utopia” in uscita nei prossimi mesi per Hellbones Records.
Chiuderanno la serata gli headliner Kormak, band folk/death metal pugliese che ha di recente esordito con il disco “Faerenus” per conto della Rockshots Records: il quintetto di Bari è impegnato in numerose date per la promozione del cd e quella del 20 settembre sarà la prima volta nella capitale.
Saranno presenti i banchetti di Hellbones Records e Mister Folk con cd, vinili e libri.

Dettagli data:
Kormak + Stilema + Amraam
Giovedì 20 settembre Let It Beer, piazza delle Crociate 26/28, Roma
Inizio concerti: h 21.00
Costo biglietto: 5 euro

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/2120641691534356/

Sleaze it Up Festival: il 29 settembre la prima edizione dell’evento targato Black Dog Booking

E’ con estremo orgoglio che Black Dog Booking annuncia la prima edizione dello “Sleaze It Up Festival”, un evento esclusivo di musica Sleaze, Hard Rock, Glam che si svolgerà sul bellissimo palco del Dedolor Music Headquarter di Rovellasca (CO) il prossimo 29 Settembre 2018.

Il bill, rigorosamente tutto Italiano, ha come headliner gli Hungryheart, band di punta dell’AOR made in Italy che quest’anno ha festeggiato i dieci anni di rilascio del disco di esordio.

Sarà parte del festival anche un’altra band storica dello sleaze/glam italiano, i fiorentini Jolly Rox, altra band con più di dieci anni di carriera alle spalle.

Completeranno il bill i Kissing Venus, Paul Audia (il cui ultimo disco è stato registrato a Los Angeles con Billy Sheehan e Matt Starr dei Mr Big), X-Plicit ed Alchemy.

<< Abbiamo voluto dare spazio solo alle band Italiane in questa prima edizione dello Sleaze It Up Festival – ha dichiarato Nikki di Black Dog Booking – perché crediamo fortemente nella scena hard rock italiana, costituita da band di grande valore e assolutamente meritevoli di spazi e palchi adeguati . Spesso il grande nome internazionale non è sempre sinonimo di qualità per quanto il richiamo resta sempre forte. Siamo fiduciosi anche della risposta del pubblico, queste band sono fantastiche! >>.

Apertura porte ore 19:00

Line Up e orari di esibizione:

ALCHEMY ► 20:00
X-PLICIT ► 20:40
PAUL AUDIA ► 21:20
JOLLY ROX ► 22:00
KISSING VENUS ► 22:45
HUNGRYHEART ► 23:45

Ingresso €12 inclusa consumazione.

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/731048983910209/

www.blackdogbooking.com

edoardo.giovanelli@tanzanmusic.com

Comunicazioni generali:
www.tanzanmusic.com
info@tanzanmusic.com

Dauþuz – Des Zwerges Fluch

Des Zwerges Fluch è un’altra prova convincente regalata da Aragonyth e Syderyth, musicisti che fanno tesoro dell’esperienza acquisita negli anni attraverso un’intensa attività all’interno di diverse band tedesche.

Ci eravamo già occupati di questi ottimi Dauþuz lo scorso anno, in occasione dell’uscita del loro secondo full length Die Grubenmähre: li ritroviamo oggi, sempre sotto l’attenta egida della Naturmacht, con questo ep intitolato Des Zwerges Fluch, alle prese con il loro black metal ossessionato a livello concettuale dal lavoro in miniera all’inizio del novecento.

Il duo offre comunque sei brani per una durata complessiva degna di un full length, per cui sicuramente c’è un buon motivo in più per dedicare la giusta attenzione a questo lavoro .
Rispetto alla precedente uscita evidentemente non ci possono essere troppe variazioni sul tema, perché il black metal dei Dauþuz è profondamente tedesco per stile, atmosfere e ovviamente liriche, anche se all’ascolto si percepisce una migliore sintesi ed un’intensità offerta in maniera più continua.
La trilogia dedicata alla “maledizione del nano” costituisce ovviamente il fulcro dell’opera, con soprattutto la seconda parte Buße che vede i Dauþuz offre il meglio a livello di ispirazione; frammenti acustici si frappongono tra i vari brani spezzando opportunamente l’andamento dei brani con l’intento di aumentare ancor più il pathos, con due tracce magnifiche come Steinhammer e Als mein Geleucht für immer erlosch ad aprire e chiudere rispettivamente l’ep, all’insegna di un black metal crudo ma non scevro di linee melodiche ficcanti.
Des Zwerges Fluch è un’altra prova convincente regalata da Aragonyth e Syderyth, musicisti che fanno tesoro dell’esperienza acquisita negli anni attraverso un’intensa attività all’interno di diverse band tedesche; ma ormai sappiamo bene che difficilmente da quelle terre potrà scaturire una qualsiasi forma di black metal che non sia soddisfacente.

Tracklist:
1. Steinhammer
2. Berggeschrey
3. Unwerk – Des Zwerges Fluch I
4. Buße – Des Zwerges Fluch II
5. Mors Voluntaria – Des Zwerges Fluch III
6. Als mein Geleucht für immer erlosch

Line-up:
Aragonyth S. – All instruments
Syderyth G. – Vocals, Lyrics, Guitars

DAUTHUZ – Facebook

SERCATI

Il video di Shockwaves of the Countdown, dall’album Devoted, Demons and Mavericks (Wormholedeath).

Il video di Shockwaves of the Countdown, dall’album Devoted, Demons and Mavericks (Wormholedeath).

Melodic black metal act Sercati are proud to announce that their upcoming new album “Devoted, Demons and Mavericks” will be released on 21 September 2018 via Wormholedeath / The Orchard.
“Devoted, Demons and Mavericks” has been recorded and mixed by Jonathan Mazzeo at Mathlab Recording Studio.

“Devoted, Demons and Mavericks” Album Trailer

1. Countdown To Apocalypse
2. Shockwaves Of The Countdown
3. Time Of Loss
4. Under The Velvet Mask
5. Dream Devourer
6. An Appointement Between Hell and Heaven
7. Cathartic Bomb
8. Before The Battle
9. Fight To Dust
10.The Purgatory
11.Facing The Unknown (Outro)
This April Sercati released their first single & official video “Shockwaves of the Countdown”, taken from the upcoming full lenght album.
“Shockwaves of the Countdown” Official Video

FOLLOW SERCATI
www.facebook.com/Sercati
www.sercati.com

I Sercati rivelano la data di uscita di
“Devoted, Demons and Mavericks”!

I Sercati (melodic black metal) sono lieti di annunciare che il loro nuovo album “Devoted, Demons and Mavericks” uscirà il 21 Settembre 2018 via Wormholedeath / The Orchard.
“Devoted, Demons and Mavericks” è stato registrato e mixato da Jonathan Mazzeo al Mathlab Recording Studio.

“Devoted, Demons and Mavericks” Album Trailer

1. Countdown To Apocalypse
2. Shockwaves Of The Countdown
3. Time Of Loss
4. Under The Velvet Mask
5. Dream Devourer
6. An Appointement Between Hell and Heaven
7. Cathartic Bomb
8. Before The Battle
9. Fight To Dust
10.The Purgatory
11.Facing The Unknown (Outro)

In Aprile é uscito anche il primo singolo estratto dall’album in uscita. Di seguito il video ufficale:
“Shockwaves of the Countdown” Official Video

Losa – Mastrucatum

Mastrucatum spalanca le porte al mondo dei Losa, un’entità musicale il cui manifesto legame alla tradizione della propria terra non rappresenta una fuga all’indietro rispetto alla modernità, bensì il condivisibile nonché riuscito tentativo di abbinare la contemporaneità del metal alla conservazione di quelle radici culturali che nessuna forma di globalizzazione ha il diritto di omologare o banalizzare.

Losa è il nome di questo nuovo eccitante progetto musicale proveniente dalla Sardegna, che vede coinvolti tre quarti dei disciolti Accabbadora e, nel complesso, musicisti impegnati in alcune delle migliori realtà estreme presenti nella fertile scena isolana (Simulacro, Anamnesi) e non (Progenie Terrestre Pura, Grind Zero).

Questo breve ep, intitolato Mastrucatum, nonostante una durata ridotta si rivela ampiamente esaustivo riguardo alle capacità ed alle potenzialità di questa nuova creatura che esce sotto l’attenta egida della Third I Rex, etichetta con sede a Londra ma gestita da un altro figlio di quella splendida terra quale è Roberto Mura.
Se la commistione tra black metal e folk non è certo una novità, l’operato dei Losa spicca per la sua perfetta coesione tra le pulsioni estreme e la tradizione musicale e culturale sarda, con i suoi riferimenti (anche in copertina) ai Mumutzones, le tradizionali maschere zoomorfe che animano il carnevale di Aritzu.
Il black metal viene così modellato dai Losa in maniera melodica ed efficace, con richiami che riportano ad una delle massime fonti di ispirazione, specie per chi si cimenta con il genere nell’Europa del Sud, che sono i primi Moonspell; e non è un caso se la band ha inciso una notevole cover di Alma Mater, ascoltabile purtroppo solo sul bandcamp vista la mancanza di tutti i placet necessari per inserire il brano anche all’interno delle copie fisiche di Mastrucatum.
Ad ogni buon conto, sia la title track che il brano autointitolato si rivelano tra le cose migliori ascoltate quest’anno in tale ambito, e stiamo parlando di un settore in cui la qualità media è davvero elevata.
Difficile non restare affascinati dalla sapiente alternanza degli stili vocali che spaziano dallo screaming agli intrecci corali tipici del folklore sardo, così come dalla rielaborazione dei dettami del black metal che viene restituito in maniera fresca ed accattivante.
A dimostrare, poi, che non tutti i mali vengono per nuocere, al posto della programmata cover troviamo Allumiendi, una traccia stupenda nel suo essere folk nel senso più limpido del termine, impreziosita dalle evocative note offerte dalla chitarra acustica.
Mastrucatum spalanca le porte al mondo dei Losa, un’entità musicale il cui manifesto legame alla tradizione della propria terra non rappresenta una fuga all’indietro rispetto alla modernità, bensì il condivisibile nonché riuscito tentativo di abbinare la contemporaneità del metal alla conservazione di quelle radici culturali che nessuna forma di globalizzazione ha il diritto di omologare o banalizzare.

Tracklist:
1.Intro
2.Mastrucatum
3.Losa (Mastrucatum II)
4.Allumiendi

Line-up:
Federico Pia – Vocals and Lyrics
Gabriele Perra – Guitars
Fabrizio Sanna – Bass, Choirs, Clean Vocals and Acoustic Guitar
Emanuele Prandoni – Drums and Percussions

LOSA – Facebook