METALEYES

Michael Schenker Fest – Resurrection
Questo nuovo lavoro targato Michael Schenker ci consegna un’artista ancora in grado di dettare le regole dell’hard & heavy, trasformandolo in musica di alta qualità valorizzata dalla tecnica superiore in suo possesso, così come dei musicisti che lo circondano.

Disembowel – Plagues And Ancient Rites
I Disembowel sono il classico combo che fa dell’attitudine old school la sua forza, quindi è inevitabile consigliarli solo ai fans del genere che avranno di che godere della nuvola di zolfo che si alzerà fin dalla prima nota di questo Plagues And Ancient Rites.

CELLAR DARLING + Sick N’ Beautiful Insubria Festival 2018 – Marcallo con Casone (MI)
I CELLAR DARLING nascono da una costola degli Eluveitie nel 2016. In poco meno di due anni sono una delle band di punta del roster

Teratoma – The Inside Reborn…The Flesh
Growl profondo, malato e animalesco, ritmiche forsennate e solos strappati con forza belluina dalle sei corde sono le caratteristiche principali del sound dei Teratoma, quindi niente di nuovo ed assolutamente per gli appassionati più devoti.

This Broken Machine – Departures
Per chi non conosceva ancora la band, l’album risulta una vera sorpresa, perché si va oltre il compitino ormai abusato nel metalcore, per abbracciare influssi nu metal dai toni dark e a tratti progressivi, colpiti da micidiali mazzate estreme.

W.A.I.L. – Wisdom Through Agony into Illumination and Lunacy vol. II
Quello dei finlandesi W.A.I.L. è un approccio decisamente trasversale alla materia estrema, definibile in qualche modo progressivo nel senso che i frequenti cambi di ritmo e di umore, all’interno di due brani che assommano complessivamente un’ora di durata, depone a favore di una costruzione del sound in costante divenire.

Et Moriemur – Epigrammata
Un tocco di solennità ed un altro di malignità per questa band ceca, che esibisceun ottimo potenziale ancora però da esprimere a pieno.


Altars Of Grief – Iris
Iris gode di una produzione eccellente, che ne esalta sia i toni cupi che le parti più aggressive, e favorisce quell’amalgama tra i musicisti che è uno dei segreti della riuscita di questo lavoro, senza dimenticare ovviamente l’alchimia di una band autrice dell’opera perfetta, un qualcosa che accade solo a pochi nell’arco di un’intera carriera.

Coldawn – …In The Dawn
Questo disco è la testimonianza che il black metal può davvero sposarsi con tutto, essere un terreno fertile per molte sperimentazioni e fusioni sonore, ma soprattutto servono la fantasia ed il talento dei musicisti, cosa presente in maniera massiccia in questo caso.

Against Evil – All Hail The King
Ritorno con il botto per i quattro guerrieri metallici provenienti dalla lontana India, con un nuovo lavoro imperdibile per gli appassionati di heavy metal classico.

Pino Scotto – Eye For An Eye
Eye For An Eye è un lavoro arcigno e graffiante, fatto di hard’n’heavy duro e puro, con Pino che torna all’idioma inglese e si circonda di vecchi amici con Dario Bucca al basso e Marco Di Salvia alle pelli e il grande Steve Angarthal che, oltre a suonare la chitarra, riveste il ruolo di coautore ed arrangiatore dei brani presenti sull’album.

Lychgate – The Contagion in Nine Steps
La terza opera della band albionica incute soggezione, non tanto per la mole quanto per la grande quantità di idee, di personalità, di suoni presenti nei sei brani; un vortice di atmosfere vincolate a un suono funeral e black molto personale, cangiante e che non ha eguali nell’attuale scena musicale.

ROME IN MONOCHROME – 27 aprile al Defrag – Roma
Kamelia Production in collaborazione con associazione Defrag è lieta di invitarvi a celebrare l’uscita di “AWAY FROM LIGHT”, primo full lenght dei capitolini Rome In

ARCA PROGJET
Il video di Arca, dall’album Arca Progjet in uscita ad aprile (Jolly Roger Records).

Levania – The Day I Left Apart
Il gruppo ferrarese torna con un ottimo lavoro ed un sound in parte rinnovato, spostando le coordinate del metallo dalle reminiscenze gothic metal verso un più moderno e coinvolgente dark rock che si potenzia di elettronica industriale, valorizzato da una particolare cura per arrangiamenti e produzione.

Letters From The Colony – Vignette
Un lavoro assolutamente in grado di soddisfare solo chi ama per la tecnica fine a se stessa: i Letters From The Colony sono molto bravi ma non riescono a provocare nessuna emozione.

Formalist – No One Will Shine Anymore
Il contributo portato dal background dei singoli musicisti va ben oltre un ideale somma degli addendi, assumendo le sembianze di un sound personale al quale si può attribuire senza alcuna remora il marchio Formalist.