Wendigo – Initiation

L’hard rock di ispirazione settantiana ha trovato in questi ultimi anni, anche grazie al successo dello stoner rock, nuova linfa vitale, così da accontentare gli amanti del genere stufi dei soliti nomi, ormai molti sepolti da una spessa coltre di polvere.

Anche quest’anno non sono mancati una manciata di lavori che si sono ritagliati una spazio importante nei cuori dei rockers sparsi per il mondo e neppure nuove realtà che si sono affacciate per la prima volta su di un mercato in continuo fermento.
Questa giovane band tedesca, al suo primo lavoro autoprodotto, non manca di sorprenderci con tre brani che vanno a formare il loro primo ep Initiation.
Nati pochi anni fa come cover band di Ac/Dc e ZZ Top, i Wendigo finalmente escono con musica tutta loro, ed il risultato è senz’altro positivo.
Il loro hard rock pesca a piene mani dalle atmosfere settantiane, ma senza fermarsi al solo copiare una data band, colmano il loro sound di sfumature hard rock (Ac/Dc), southern rock’n’roll (ZZ Top) e stoner così da risultare freschi e vari nell’approcciarsi al genere.
La prima traccia infatti (Play It) è un classico rock robusto alla Ac/Dc con ritmiche dal buon appeal ed il cantato maschio e ruvido che dona quel tocco bluesy al pezzo.
Sail On ha nel giro di basso stonerizzato il suo motore ritmico, mentre il brano prende una piega statunitense e ci prepara a quella che è la traccia migliore dell’ep.
Holy Hypocrite, infatti è una danza stoner nel bel mezzo del deserto, i ritmi si dilatano in una lavica andatura prettamente stoner rock, mentre i nostri si trasformano in sacerdoti di cerimonie illegali.
Non male questo ep, specialmente nell’ultimo brano:  i Wendigo, se sapranno sviluppare ed amalgamare l’elemento stoner con l’hard rock di scuola australiana (non solo la band dei fratelli Angus, ma anche Rose Tattoo), nel prossimo futuro ci faranno divertire non poco.

TRACKLIST
1.Play It
2.Sail On
3.Holy Hypocrite

LINE-UP
Jörg Theilen-Vocals
Eric Post-Guitars
Jan Ole Möller-Vocals, guitars
Lennard Viertel-Bass, vocals
Steffen Freesemann-Drums

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