Internal Suffering – Choronzonic Force Domination

Choronzonic Force Domination risulta un lavoro consigliato ai fans di Incantation, Morbid Angel, Decide e Immolation, nel caso se lo fossero perso al momento della sua prima uscita quattordici anni fa.

Giunge il momento della ristampa anche per i colombiani Internal Suffering e non poteva che riguardare il loro album migliore, quel Choronzonic Force Domination uscito nel 2004 per Displaced Records e prodotto nientemeno che da Erik Rutan (Morbid Angel, Hate Eternal, Ripping Corpse ed Alas).

Ovvio che, allora, la presenza di un protagonista così importante della scena estrema mondiale portasse un certo interesse nei confronti del gruppo da parte degli amanti del death metal più violento e brutale.
Interesse ben riposto visto il muro sonoro con cui gli Internal Suffering assaltano l’ascoltatore, un muro altissimo e spesso, invalicabile per chiunque non abbia confidenza con i suoni estremi.
Curato dalla Satanath Records, il ritorno sul mercato di Choronzonic Force Domination dimostra le capacità del gruppo colombiano, realtà di una scena conosciuta solo agli intenditori e messa in secondo piano dal sempre presente Brasile, quando si parla di metal sudamericano.
Si diceva del muro, altissimo ed invalicabile che i quattro brutali distruttori alzarono con questo lavoro che unisce una violenza sonora devastante ed un buona tecnica esecutiva, senza cedere di un passo in quanto ad impatto.
E qui emerge l’unico difetto riscontrato in Choronzonic Force Domination, essendo composto da tredici aggressioni sonore senza soluzione di continuità ma pure senza una minima variazione sul tema che possa dare quel tocco più vario e meno uniforme al lavoro.
Un dettaglio, per molti magari più che un semplice difetto, fatto sta che Choronzonic Force Domination risulta un lavoro consigliato ai fans di Incantation, Morbid Angel, Decide e Immolation, nel caso se lo fossero perso al momento della sua prima uscita quattordici anni fa.

Tracklist
1.Choronzonic Force Domination (I Am the Power 333 of the Tenth Aethyr!)
2.Summon the Gods of Chaos (Projected into the Abyss)
3.Across the Tenth Aethyr (Transcending into the Outerworlds)
4.Baphomet Invocation (Ancient Gods Return)
5.Legion (We, as One… Dominate!)
6.Dagon’s Rising (Macrocosmic Guardian of the Threshold)
7.Dispersion & Darkness (In the Outermost Abyss It Dwells)
8.Orbiting Chaosphere (Primal Chaos Manifestation)
9.Enter the Gate of Death (…into the Darkly Shinning World)
10.Internal Suffering – Enter The Gate Of Death (Original 1999 Version) [bonus track]
11.Internal Suffering – Choronzonic Force Domination (Rough Mix) [bonus track]
12.Internal Suffering – Summon The Gods Of Chaos (Rough Mix) [bonus track]
13.Internal Suffering – Thelemic Conqueror (Promo 2005) [bonus track]

Line-up
Fabio Marin – Vocals
Andres Garcia – Bass
Alex del Rey + Diego Alonso – Guitars
Wilson “Chata” Henao – Drums

INTERNAL SUFFERING – Facebook

Set Before Us – Vitae

I Set Before Us presentano la loro personale proposta di metal moderno dall’alto tasso melodico, ma anche pregno di rabbia sfogata in sfuriate che si rifanno tanto all’alternative metal quanto al moderno death metal.

Sembra che il metalcore si stia evolvendo in qualcosa di meno definito e più aperto ad influenze che vanno dall’alternative rock, al progressive, e ad ispirazioni che si rifanno alla scena new metal al melodic death.

Non sono poche ultimamente le band che, presentate come gruppo di genere, a ben sentire aprono i loro confini ad altri suoni, come è il caso degli svedesi Set Before Us, i quali presentano la loro personale proposta di metal moderno dall’alto tasso melodico, ma anche pregno di rabbia sfogata in sfuriate che si rifanno tanto all’alternative metal quanto al moderno death metal.
Niente che non si conosca, chiariamolo subito: in Vitae le influenze del gruppo proveniente da Stoccolma sono in bella mostra ed assolute protagoniste degli undici brani che compongono l’album, ma presentate con personalità, perfettamente amalgamate tra loro e tenute insieme da una prestazione vocale di altissima qualità, specialmente (e finalmente direi) nella parte in clean, troppe volte usate in modo superficiale e non all’altezza in altre realtà.
La band arriva così al primo lavoro sulla lunga distanza tramite la label statunitense Eclipse Records, dopo due ep licenziati tra il 2014 ed il 2016, confermando la buona qualità della propria musica e la riuscita alternanza tra i generi che compongono il metal moderno.
La bellissima The Eternal Flight ed Everest, per esempio, sono in tutto e per tutto due brani melodic death alla Soilwork, influenza obbligatoria se si suona metal in Scandinavia, mentre tra le prime quattro tracce e le successive ci si imbatte nelle suddette influenze ma con l’ascolto reso vario quel tanto che basta per arrivare a fondo corsa in un batter d’occhio.
Anche i Parkway Drive contribuiscono al bagaglio musicale che ha ispirato buona parte dei brani presenti su Vitae, rimane il fatto che i Set Before Us hanno confezionato un bel regalino per tutti i fans del metal moderno e melodico.

Tracklist
01. Untainted
02. Avalanche
03. Identity
04. Harbor
05. The Eternal Fight
06. Everest
07. Ignite
08. Haven
09. Fountain of Youth
10. Oblivion
11. Charon

Line-up
Niklas Edström – Guitar/Vocals
Erik Tropp – Vocals
Hampus Andersson – Bass
Jesper Nilsson – Guitar
Emanuel Borgefors – Drums

SET BEFORE US – Facebook

Hangman’s Chair – Banlieue Triste

Potenza,drammaticità, melodia sono gli ingredienti primari del quinto album degli Hangman’s Chair: stoner/doom personale e con una forte identità.

Con il quinto full length i francesi Hangman’s Chair proseguono il loro viaggio all’ interno dell’anima triste e disagiata della metropoli parigina; a loro non interessa disegnare con la musica e con i testi paesaggi fantastici o avventurosi, o raccontare storie sociali a lieto fine.

La musica e i testi si inabissano nel degrado sociale, nella noia, nella mancanza di futuro, nelle dipendenze e in tutte quelle situazioni che, a loro dire, rappresentano il “broken French dream”. Attivo dal lontano 2009, il quartetto esprime la propria arte doom e stoner ricorrendo a un suono drammatico, intenso, aggressivo, rifuggendo dai soliti schemi sonori e inoltrandosi in brani visionari e potenti dal forte sapore seduttivo; in Sleep Juice un grande lavoro al basso conduce in territori viziosi dove le vocals di Cedric Toufouti ci ammaliano con toni suadenti, ma decisi nel refrain (“…everything must die tonight”). Le vocals di Cedric sono estremamente convincenti nella ricerca di tonalità il più possibili varie e, non ricorrendo né a growl o scream, rappresentano un vero valore aggiunto perché impreziosiscono i vari brani con fascino e mistero. La tesa Touch the Razor nel suo lungo sviluppo, memore di suoni darkwave, tocca punte drammatiche importanti mentre le chitarre mostrano potenza ed inventiva. E’ un modo diverso di intendere la materia doom, i brani hanno una tensione interiore a tratti insostenibile, ma nascondono una anima melodica dark e seducente molto personale; la voce suadente dai toni morbidi entra sotto pelle e lacera lentamente le nostre terminazioni nervose narrando storie vere di desolazione e disperazione dei sobborghi parigini, dove la vita è spesso condotta ai margini, senza speranza di poterla cambiare. L’opera è lunga (circa 68 minuti) e non perde un grammo del proprio fascino, avvolgendoci in atmosfere notturne e fumose dal taglio cinematografico (gli strumentali Tara, Banlieu Triste e la disperata Sidi Bel Abbes) e stritolandoci con immani ritmi stoner (la kyussiana 04/09/16) carichi di potenza e antico fascino. Tired Eyes nasconde tratti melodici fuori dall’ordinario e il gran finale Full Ashtray con la sua atmosfera pesante ci ricorda una volta di più che il doom sa offrire sempre molteplici varianti emozionali. Opera veramente notevole.

Tracklist
1. Banlieue Triste
2. Naive
3. Sleep Juice
4. Touch the Razor
5. Tara
6. 04 09 16
7. Tired Eyes
8. Negative Male Child
9. Sidi Bel Abbes
10. Full Ashtray

Line-up
Cédric Toufouti – Vocals, Guitars
Julien Chanut – Guitars
Clément Hanvic – Bass
Mehdi Birouk Thépegnier – Drums

HANGMAN’S CHAIR – Facebook

MUNICIPAL WASTE

Il video di ‘Slime And Punishment’, dall’album omonimo (Nuclear Blast).

Il video di ‘Slime And Punishment’, dall’album omonimo (Nuclear Blast).

I MUNICIPAL WASTE di Richmond, Virginia, hanno pubblicato il loro sesto album “Slime And Punishment” un anno fa su Nuclear Blast. A supporto dell’uscita, la band sta per imbarcarsi per un tour di 20 date tra club e festival, attraverso nove paesi europei. Per celebrare l’occasione, i ragazzi hanno lanciato su YouTube un nuovo video della title track dell’album ‘Slime And Punishment’. Guardalo qui:

“Fare squadra con Norman Cabrera per questo video è stata un unione horror. I suoi 35 anni di esperienza negli effetti speciali cinematografici traspaiono come potrete vedere in questo ultimo clip dei WASTE. Norman non è solo un fan dei mostri, ma un metallaro come noi, siamo quindi andati subito d’accordo sull’estetica di tutto. Inizialmente ci ha contattati per preparare una maschera per i MUNICIPAL WASTE, la sua specialità da ormai molti anni. Io gli ho chiesto: perchè non fare qualcosa di meglio e creare un bel video?! Lui ha colto subito questa opportunità ed è diventato addirittura il regista, oltre a effect designer, ideando diverse maschere e creando il mondo horror di ‘Slime And Punishment’. Siamo tutti cresciuti con le VHS e questo ha giocato un ruolo d’ispirazione fondamentale per il video. E’ stato come fare un film, ci si sono innumerevoli persone da ringraziare in primis Slasher Dave per aver composto l’intro e Joel Grind per l’outro con in synth, che ha dato una fine perfetta a questo incubo.” – Ryan Waste

Segui il profilo Instagram del regista Norman Cabrera: https://www.instagram.com/norman_cabrera_monsters

MUNICIPAL WASTE live:
27.07. SLO Tolmin – Metaldays
28.07. DEU Bausendorf – Riez Open Air
29.07. DEU Munich – Free & Easy (w/ HATEBREED, A TRAITOR LIKE JUDAS, TOXIC SHOCK)
31.07. NLD Rotterdam – Baroeg (w/ SIBERIAN MEAT GRINDER)
01.08. DEU Hanover – Béi Chéz Heinz (w/ EASTWOOD)
02.08. DEU Oberhausen – Kulttempel (w/ KARMAGEDDON, DESTROY THEM)
04.08. FRA Albi – Xtreme Fest
05.08. FRA Saint-Maurice-de-Gourdans – Sylak Open Air
07.08. DEU Karlsruhe – Die Stadtmitte (w/ SKELETON PIT)
08.08. AUT Vienna – Arena (w/ TERROR)
09.08. CZE Jaroměř – Brutal Assault
10.08. DEU Wiesbaden – Schlachthof (w/ ANTIPEEWEE)
11.08. BEL Kortrijk – Alcatraz Metal Festival
12.08. PRT Vagos – Vagos Metal Fest
14.08. ITA Brescia – Festa di Radio Onda d’Urto
15.08. ITA Cordenons – Rock Town (free admission)
16.08. DEU Dinkelsbühl – Summer Breeze
17.08. NLD Eindhoven – Dynamo
18.08. FRA Paris – Le Gibus (w/ MONSTER SQUAD, DEMERIT, DEAD 77)
19.08. FRA St. Nolff – Motocultor Festival
06.10. MEX Monterrey – Tecate México Metal Fest

Ordina “Slime And Punishment”: http://nblast.de/MWSlimeAndPunishmentNB
Ordina “Slime And Punishment” in digitale: http://nblast.de/MunicipalWasteDigital

“Slime And Punishment” è il primo lavoro dei WASTE registrato dal bassista Phil “Landphil” Hall ai Blaze of Torment Studios di Richmond, VA. Del mixaggio e della masterizzazione si è occupato Bill Metoyer (SLAYER, W.A.S.P., LIZZY BORDEN e DARK ANGEL) a Hollywood, CA.

L’artwork del sesto album è stato creato dall’amico della band, Andrei Bouzikov che ha ideato anche le copertine di “Massive Aggressive”, “The Art Of Partying”, e lo split con i TOXIC HOLOCAUST – “Toxic Waste2.

“Slime And Punishment” – Track Listing:
01. Breathe Grease
02. Enjoy The Night
03. Dingy Situations
04. Shrednecks
05. Poison The Preacher
06. Bourbon Discipline
07. Parole Violators
08. Slime And Punishment
09. Amateur Sketch
10. Excessive Celebration
11. Low Tolerance
12. Under The Waste Command
13. Death Proof
14. Think Fast

“Slime And Punishment” ha segnato le più alte vendite della band nella prima settimana di uscita del disco avendo debuttato alla posizione #3 della Billboard Top New Artist / Heatseekers chart, alla #5 della Current Hard Music Albums chart, alla #9 della Independent Albums chart, e alla #44 della Top Current Albums chart. La band ha anche raggiunto la posizione #75 della Hard Music chart canadese e la #180 della Top Current Albums chart.

Maggiori info:
www.facethewaste.com
www.facebook.com/municipalwaste
www.nuclearblast.de/municipalwaste