GRAZIE A TUTTI
Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per
Esogenesi – Esogenesi
I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.
Hardline – Life
La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.
Walkways – Bleed Out, Heal Out
In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.
Carnal Tomb – Abhorrent Veneration
I Carnal Tomb danno un seguito all’altezza del buon esordio di tre anni fa e come allora noi di Metaleyes ve ne consigliamo l’ascolto, sempre che i vostri gusti in fatto di death metal siano rivolti alla frangia tradizionale del genere.
Silenzio – Ep
I Silenzio sono un ottimo gruppo hardcore punk di Vicenza che attinge dalla splendida tradizione italiana del genere e al contempo innova fondendo vari sottogeneri.
First Signal – Line Of Fire
Line Of Fire è una raccolta di canzoni dove rocciose parti hard rock, si alleano con linee melodiche di rara bellezza, raffinate ed eleganti, sapientemente ruvide ma, allo stesso tempo ruffiane tanto basta per spaccare cuori tra i rockers dai gusti melodici.
Heilung – Futha
Cultura vichinga, antiche saghe islandesi e il tocco magico di un altro tempo rendono Futha un lavoro che può competere a disco dell’anno in svariate categorie, ma cosa più importante è un disco femmineo ed oscuro, terminato nell’ora più scura dell’anno, le 21 del 21 dicembre, dopo tre anni di lavorazione per un qualcosa di meraviglioso e tremendo.
DJ Vale – Groovin’ Connection
Collaborazione, condivisione, talento musicale e voglia di far star bene la gente, di massaggiare i sederi ma anche i cervelli.