Sacred Sin – Eye M God

Eye M God è un’opera da scoprire o rivalutare per chi magari fece il suo incontro con la band negli anni novanta, decennio che vide i Sacred Sin pubblicare i suoi lavori più riusciti.

La scena portoghese si è sempre distinta per opere e band di alta qualità, quindi non solo Moonspell, ma una florido underground metallico di stampo classico ma soprattutto estremo.

I Sacred Sin per esempio, attivi dall’alba dei primi anni novanta si sono distinti per un approccio personale al death metal old school, caricandolo di potenza thrash ed atmosfere black.
La loro discografia è composta da sei album di cui l’ultimo targato 2017 (Grotesque Destructo Art) e questa ristampa in vinile curata dalla Lusitanian Music ci presenta il loro lavoro più interessante, Eye M God, uscito originariamente nel 1995 e già ristampato nel 2015.
Il secondo album del gruppo portoghese risulta una vera bomba death/black metal, pregna di maligne atmosfere gotiche ed squarciata da tempeste thrash metal.
L’approccio è classico dei gruppi lusitani, con l’anima gotica ispirata dai capisaldi del metal estremo portoghese Moonspell, a valorizzare una serie di brani di stampo death metal.
Eye M God è quindi un’opera da scoprire o rivalutare per chi magari fece il suo incontro con la band negli anni novanta, decennio che vide i Sacred Sin pubblicare i suoi lavori più riusciti.
Evocation Of The Depraved, la title track, Guilt Has No Past si crogiolano nel metal estremo, mantenendo un approccio melodico in stato di grazia e facendo di Eye M God un lavoro consigliato agli amanti del death/metal nato e sviluppatosi nel sudovest europeo.

Tracklist
1.Intro
2.Evocation of the Depraved
3.Inductive Compulsion
4.Eye M God
5.Death-Bearing Machine
6.The Nightlag (Nocturnal Queen)
7.One with God
8.Guilt Has No Past
9.A Human Jigsaw
10.Link to Nothingness
11.Dead Mind Breed
12.To the Endless Path of Hecate

Line-up
José Costa – Bass, Vocals
Tó Pica – Guitars, Vocals (backing)
Quito Nishal – Guitars
Carlos Caseiro – Keyboards
Nuno – Drums

https://www.facebook.com/sacredsinpt

Aegonia – The Forgotten Song

Gothic/folk/doom metal è quello che si trova tra lo spartito di questa dozzina di perle ammantate dai tenui colori della foresta, una magia raccontata tramite un suggestivo concept fantasy.

Metal dalle atmosfere fantasy, folk e gothic è quello che ci propongono i bulgari Aegonia, band nata per volere della cantante Elitsa Stoyanova e del polistrumentista Nikolay Nikolov.

Attiva dal 2011 la band arriva solo oggi al debutto con The Forgotten Song, opera molto suggestiva che raccoglie umori e suoni della tradizione popolare di quella nazione.
Nikolov, oltra a cantare e suonare la chitarra, si diletta con il kaval, flauto tradizionale, mentre il violino accompagna magicamente il sound di brani dalle atmosfere fuori dal tempo.
Gothic/folk/doom metal è quello che si trova tra lo spartito di questa dozzina di perle ammantate dai tenui colori della foresta, una magia raccontata tramite un suggestivo concept fantasy creato dal chitarrista con lo pseudonimo di Nea Stand.
The Forgotten Song ammalia, trasportando l’ascoltatore in un’altra epoca ed in luoghi leggendari grazie alle atmosfere create da bellissimi brani come Rain Of Tears, l’epica grazia di Battles Lost And Won, il folk gotico di The Stolen Song e l’incedere potente della monumentale The Severe Mountain.
Opera affascinante, intensa e suggestiva, The Forgotten Song non mancherà di stupire positivamente gli amanti di queste sonorità.

Tracklist
1.In the Lands of Aegonia
2.Rain of Tears
3.With the Mists She Came
4.Restless Mind
5.Dreams Come to Me
6.Battles Lost and Won
7.The Offer
8.The Stolen Song
9.Gone
10.The Severe Mountain
11.A Bitter Fate
12.The Ruins of Aegonia

Line-up
Nikolay Nikolov – vocals, guitar, kaval
Elitsa Stoyanova – vocals, violin
Atanas Georgiev – bass
Ivan Kolev – drums

https://www.facebook.com/aegonia