Nahum – And the Chaos Has Begun
And the Chaos Has Begun è un ottimo ascolto per chi ama queste sonorità, suonato bene ed estremo il giusto per portarlo dal vivo e confezionare per gli astanti un massacro death/thrash dalll’alto tasso guerresco
Vanden Plas – Chronicles of the Immortals: Netherworld II
Un gruppo del genere nobilita il metal in senso lato e dovrebbe vedere i suoi lavori ben conservati sulla mensola di ogni appassionato, a prescindere dal genere preferito. Arte senza se e senza ma.
Cerebric Turmoil – Neural Net Meltdown
Neural Net Meltdown è un album che troverà estimatori per chi apprezza il metal estremo tecnicissimo, trovando in esso spunti esaltanti come nelle intricate parti di alcuni brani.
Avatarium – The Girl With The Raven Mask
Doom metal classico ai massimi livelli che non manca di affascinare ed esaltare nei brani in cui la band lascia le briglie e lo stallone metallico può finalmente cavalcare libero, sulle praterie che hanno visto le chiome al vento di Raimbow, Uriah Heep, Black Sabbath e Blue Öyster Cult.
ChaosWolf – Templo de Palabras Muertas
Black metal crudele. ruvido e misantropico, atmosfere old school che si stagliano nell’oscurità illuminata da due occhi diabolici, quelli di Chaoswolf.
Infamy – The Blood Shall Flow
The Blood Shall Flow si distingue per il sound che non concede tregua, quaranta minuti di assalto sonoro senza compromessi
Bed Of A Nun – Waiting For A Visit
Profondo e maturo, scritto da musicisti di indubbia esperienza e talento, Waiting For A Visit lascia che le emozioni ci invadano
VV.AA. – Transcending Obscurity – Label Sampler Vol.1
Un’importante veduta sull’enorme lavoro che la Transcending Obscurity sta facendo per supportare al meglio il mondo metallico, specialmente in un’area dallo smisurato potenziale come quella dell’Asia meridionale.
Tibosity – Bimbocracia
Non un disco imprescindibile, ma sufficiente per allietare le giornate dei grindsters più morbosi.
In Memory – LaKrima
Un’opera che mette d’accordo fans dai gusti prog con chi ama i nuovi suoni dai rimandi sinfonici guidati da bellissime sirene dall’ugola d’oro.
Stonewitch – The Godless
Il quintetto si ispira alla discografia di mezzo dei Cathedral immettendo nel proprio monolitico sound iniezioni di Witchfinder General e Saint Vitus, per un vero ed ottimo tributo al doom classico.
Cemetery Fog – Towards the Gates
Musica affascinante, almeno per chi è ancora innamorato del sound catacombale dei primi anni novanta.
Ephemeral Ocean – The Efflorescence
La giovane band proveniente da Mosca licenzia un ottimo esempio di death metal dall’incedere doom, oscuro e drammatico, in linea con le produzioni di metà anni novanta, con un particolare gusto per melodie malinconiche e buone digressioni progressive.
Stielas Storhett – Drownwards
Drownwards vive di momenti davvero intensi come in Constant, Spyglass, la cavalcata metallica Ode To My Slaves e la conclusiva TMS, ma sono certo che, se scrivessi queste righe fra un paio di mesi citerei altri brani, altri momenti, altri attimi di questo bellissimo ed emozionante lavoro.
Degial – Savage Mutiny
Non un disco imperdibile, ma un buon esempio di come la scena underground continui a sfornare nel metal estremo lavori che guardano con assoluta devozione ai maestri, magari senza troppa personalità, ma con abbondante attitudine ed impatto.
Inhuman – Conquerors of the New World
Un album difficile, forse apprezzabile solo da chi stravede senza riserve per il death metal più tecnico
Lucid Recess – Alive And Aware
Siamo in territori cari al moderno rock alternativo, mantenendo però un mood progressivo, come capita in molte delle band uscite negli ultimi tempi e che prendono spunto dalle opere di Tool e dei gruppi alternative più maturi
Tarot – The Warrior’s Spell
Un disco per chi ha ancora nelle orecchie il rock duro vecchia scuola, una stupefacente macchina del tempo che porta indietro negli anni fino ai primi settanta, per risalire di un po’ ma senza superare i primi anni del decennio successivo.
Instigator – Bad Future
La prova sulla lunga distanza potrebbe essere un passo più deciso, per ora questo 7′ rimane ad esclusiva dei soli fans del metal old school e delle band da cui gli Instigator traggono ispirazione.
Desecresy – Stoic Death
Album estremo per intensità e atmosfere, Stoic Death risulta un lavoro davvero ben fatto e sicuramente il punto più alto della discografia del gruppo finlandese, meritando molto di più che un distratto ascolto