Phobonoid – Phobonoid
Una tempesta perfetta di metal cosmico, drammatico ed apocalittico.
Serotonin Syndrome – Sarajas
La bontà del lavoro risiede anche nel suo farsi ricordare per la personalità, in un ambito in cui dischi, comunque molto belli, contengono però pochi elementi di novità.
Raven Mocker – Livid Flame
I Raven Mocker offrono un’interpretazione del genere ortodossa quanto coinvolgente, con un buon lavoro di tastiera ad arricchire di pathos suoni prodotti ed eseguiti in maniera soddisfacente.
Sepultus Est – En el marmoreo laberinto donde sueñan los muertos
Lord Sepultus non si è certo risparmiato nel suo intento di scaraventarci nei baratri più profondi con la propria funerea ispirazione, così l’album sfiora il massimo consentito dalla lunghezza di un cd
[P.U.T] – Like Animals (Reissue)
Like Animals è la riedizione, a cura della Cimmeran Shade Recordings, dell’album uscito nel 2012 e si rivela utile per riportare l’attenzione su una band oggettivamente interessante.
Niō – Niō
Dopo aver dichiarato chiusa, salvo improbabili ripensamenti, la lunga storia degli Ephel Duath, Davide Tiso si ripresenta sulla scena con questo nuovo progetto denominato Niō.
Monolithe – Epsilon Aurigae
Epsilon Aurigae è ricco di momenti dall’elevato tasso emozionale, racchiusi in un contesto sonoro maturo e nel contempo peculiare e, in definitiva, è l’ennesimo grande album di una band che, assieme a poche altro in ambito doom, è capace di esibire una cifra stilistica pressoché unica.
Arche – Undercurrents
Splendide progressioni ammantate di pathos si alternano a passaggi più rarefatti o a repentine aperture melodiche, poste quasi a simboleggiare un’effimera quanto illusoria attenuazione del dolore che pervade l’intero lavoro.
Excruciation – Twenty Four Hours
Ep che sembra segnare una svolta dark per gli esperti elvetici Excruciation, in attesa di verificarne l’impatto con l’album di prossima uscita.
Absent/Minded – Alight
Una band compatta, che svolge in maniera ottimale il proprio compito senza lasciarsi tentare da voli pindarici ma neppure limitandosi ad una calligrafica riproposizione dello sludge: per quanto mi concerne, va benissimo così.
Abysskvlt – Thanatochromia
Un solo album non consente ancora di poterlo dire con certezza, ma Thanatochromia introduce una band che appare ampiamente in grado di ripercorrere le orme degli Ea.
Wildernessking – Mystical Future
Mystical Future è molto vicino allo stato dell’arte dell’atmospheric/post black attuale, e il fatto che tutto ciò provenga da una nazione al di fuori della consueta cerchia, è un’ulteriore conferma dell’universalità della musica, in ogni sua forma e stile.
Intra Spelaeum – Забыто давно (Long Forgotten)
Забыто давно è un album che ogni appassionato di death doom dovrebbe ascoltare: il trio russo esibisce una solida preparazione regalando un’interpretazione del genere sempre varia ed efficace.
Sunpocrisy – Eyegasm, Hallelujah!
I Sunpocrisy hanno due pregi fondamentali: non hanno pausa di osare ma, nel contempo, non spingono oltre il limite del ragionevole la loro vis sperimentale, mantenendo sempre un invidiabile equilibrio tra melodia e inquietudine.
Paid Charons Fare – Mourn
Altra one man band dedita al death doom, questa volta proveniente dalla Germania con il monicker Paid Charons Fare. Mourn è il primo full-length per il musicista di Treviri Heiko Borkowski, ed esce dopo il singolo d’assaggio Alone, datato 2014: la prima impressione è stata quella d’essere al cospetto di un progetto nato con le idee […]
Below The Sun – Envoy
Un disco splendido per una band da mettere sotto stretta osservazione in futuro: già così i Below The Sun si attestano a livelli altissimi, ma la sensazione è che abbiano nelle corde addirittura qualcosa di meglio da offrirci.
Motus Tenebrae – Deathrising
In Deathrising il gothic doom viene espresso a livelli ottimali da un gruppo di musicisti esperti e competenti
Urania – Hieros Gamos
Gli Urania propongono un interpretazione ortodossa ma non per questo meno stimolante del genere, riuscendo a mantenere desta l’attenzione dell’ascoltatore grazie al ricorso ad una scrittura lineare, efficace e talvolta anche piuttosto evocativa.
Fungus – The Face of Evil in the Sealed Room
Lo stile dei Fungus può essere etichettabile in vari modi ma forse nessuno di questi sarebbe del tutto esauriente: di sicuro guarda ai decenni più fertili del secolo scorso, facendolo con il frequente ricorso a soluzioni volutamente vintage ma non per questo obsolete
Without Dreams – Rejected by Angel, Betrayed by Demon
L’ascolto di Rejected by Angel, Betrayed by Demon regala diversi attimi di funeral doom magari un po’ ruspante nella forma, ma sicuramente genuino negli intenti e capace di toccare, sia pure a intermittenza, le giuste corde.