Backyard Babies – Sliver & Gold

Buon ritorno per il gruppo svedese, Silver & Gold non deluderà di certo i fans: gli anni d’oro del genere sono tramontati da tempo ma del rock ‘n’ roll suonato alla Backyard Babies non ci si stanca mai.

Come sempre, quando un genere musicale raggiunge il successo, le luci che si spengono dopo i titoloni sulle riviste di settore ed i concerti sold out lasciano solo i migliori a raccogliere i cocci della lunga festa nella quale molti si sono imbucati, ripartendo con ancora la voglia di portare la propria musica in giro per il mondo.

Questo accade sistematicamente da ormai settant’anni, da quando è nato il rock ed il suo meraviglioso e controverso mondo, con generi e band esplose a livello commerciale con la stessa velocità con cui sono tornate nell’underground o addirittura sparite per poi magari tornare in reunion più o meno riuscite.
La scena scandinava che trovò gloria e clamore a cavallo dei due secoli, ha lasciato ormai da anni cicche di sigarette, alcool e vomito sul pavimento dei locali dove The Hellacopters, Gluecifer, Turbonegro, Hardcore Superstar e i Backyard Babies di Nicke Borg e Dregen facevano impazzire i fans europei a suon di rock ‘n’ roll adrenalinico e, come sempre quando si parla delle terre del nord, di altissima qualità.
Tocca a Sliver & Gold, ultimo lavoro dei Backyard Babies, il compito di regalare mezz’ora abbondante di quella musica che non smetteremo mai di amare, anche se nel corso degli anni la nostra attenzione è stata attratta da una vastità impressionante di generi lontanissimi tra loro.
Dregen e i Backyard Babies sono tornati, dando un successore a Four By Four, precedente lavoro uscito nel 2015, con l’ottavo full length di una discografia avara di album inediti, visto che il debutto Diesel And Power è targato 1994.
Sliver And Gold è il classico lavoro che ci si sarebbe attesi con ingredienti ben noti: una serie di tracce che scaricano adrenalina rock ‘n’ roll, un talento per le melodie straordinario, il familiare cantato di un Borg a tratti tornato ad esaltare come su Making Enemies Is Good e Stockholm Syndrome (Total 13 lasciamolo dove merita, nell’olimpo del genere), e la sei corde di uno dei chitarristi e personaggi più carismatici della scena.
La sezione ritmica, sempre al suo posto con i veterani Johan Blomqvist e Peder Carlsson, non manca certo di fare il suo sporco lavoro e già dal buongiorno dato da Good Morning Midnight si capisce che ci sarà da divertirsi.
Il singolo Shovin’ Rocks è da infarto, pura adrenalina rock ‘n’roll che la band non smette di cantare in tre minuti abbondanti di party song irresistibile, Yes To All No placa il graffiante inizio e l’album si assesta su una serie di brani che vedono rock da battaglia (Bad Seeds, 44 Undead) e una ballad leggermente prolissa ma nostalgicamente perfetta per chiudere l’album (Laugh Now Cry later).
Buon ritorno per il gruppo svedese, Sliver & Gold non deluderà di certo i fans: gli anni d’oro del genere sono tramontati da tempo ma del rock’n’roll suonato alla Backyard Babies non ci si stanca mai.

Tracklist
1.Good Morning Midnight
2.Simple Being Sold
3.Shovin‘ Rocks
4.Ragged Flag
5.Yes To All No
6.Bad Seeds
7.44 Undead
8.Sliver And Gold
9.A Day Late In My Dollar Shorts
10.Laugh Now Cry Later

Line-up
Nicke Borg – Vocals, Guita
Andreas “Dregen” – Guitar
Johan Blomquist – Bass
Peder Carlsson – Drums

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