Carnal Tomb – Rotten Remains

Non è sicuramente a lavori come Rotten Remains che si chiedono originalità e personalità, ma i Carnal Tomb fanno pienamente il loro dovere.

Il death metal old school non accenna a diminuire i suoi putridi e malefici parti e i fans del genere, pur non cevdendo più i loro beniamini sulle copertine delle riviste di settore, se rivolgono lo sguardo leggermente più in basso troveranno di che sfamarsi, nutriti dal mondo dell’underground metallico.

Tra le strade buie di Berlino, zombie affamati aspettano di mutilare irrimediabilmente i vostri corpi, sempre in caccia di cibo e risvegliati dai deathsters Carnal Tomb, al debutto sulla lunga distanza con Rotten Remains, licenziato dalla Memento Mori.
In due anni di attività il gruppo tedesco ha dato alle stampe un demo ed un ep, raccolti poi nella compilation Revived dello scorso anno, ora però è il momento di Rotten Remains, devastante lavoro di death metal old school che richiama in modo particolare le storiche band scandinave e gli album usciti nei primi anni novanta.
Basta guardare la foto sul profilo facebook della band per capire che gli Entombed (l’immagine richiama una foto storica del gruppo svedese) sono tra le principali influenze del combo berlinese, così come i Dismember e compagnia di deathsters nordici che, ormai quasi trentanni fa,scrissero le tavole della legge del genere.
Rotten Remains dunque è un album che raccoglie l’eredità dei gruppi citati e, senza cambiare una virgola, ripropone quel tipo di sound in modo maniacale.
Non male l’impatto che i Carnal Tomb hanno sull’ascoltatore, l’album fila via che è un piacere, rallentamenti e furiose accelerazioni, solos che sanguinano come un arto staccato da un morso, un growl animalesco ed una montagna di riff giganteschi ed oscuri, sono le armi con cui il gruppo convince, rimanendo ancorato a soluzioni che più old school di così non si può.
Non è sicuramente a lavori come Rotten Remains che si chiedono originalità e personalità: Beneath The Coffins, Cycle Of Horror e la titletrack fanno il loro dovere, cioè massacrare l’ascoltatore con mazzate di death metal vecchia scuola, confrontandosi con le loro illustri influenze con rispetto e devozione.
Per gli amanti del genere un buon ritorno alle origini.

TRACKLIST
1. Undead Dread
2. Beneath the Coffins
3. Funeral
4. Cycle of Horror
5. Rotten Remains
6. Cemetery Inversion
7. Repository
8. Waking in a Casket
9. Repulsive Mutilation

LINE-UP
Corpse Ripper – Bass, Vocals
Cryptic Tormentor – Vocals, Guitars, Programming
Vomitchrist – Drums
Lobotomizer – Guitars

CARNAL TOMB – Facebook

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