Deicide – Overtures of Blasphemy

Dodicesimo album della storica death metal band floridiana, più brutale e tecnica che mai, a cinque anni di distanta dall’ultimo disco.

Tornano a farsi sentire i Deicide, ad un lustro di distanza da In the Minds of Evil, mentre tutto il loro catalogo 1990-2001 è ora in corso di riedizione e mentre sta per essere finalmente ristampato anche quanto fatto dagli Amon, nella loro poco nota ma interessante storia parallela.

Il nuovo disco della creatura del malefico Glenn Benton conferma, di fatto, in termini di sonorità la svolta impressa dopo Legion (1992): grande velocità, blast beats, scenari musicali (e lirici) estremi, produzione stellare e la conferma di quante e quali doti tecniche servano per suonare brutal death, soprattutto oggi. Basta ascoltare, al riguardo, songs come l’opener One With Satan, All That Is Evil, Seal the Tomb Below, il singolo Excommunicated o Crawled From the Shadows. Ma anche la seconda parte del CD, forte di brani quali Anointed in Blood, Defying the Sacred e Flesh Power Dominion non appare di certo da meno. Tutto è molto e volutamente old school – come nel caso degli Slayer, dei Cannibal Corpse, e dei ritrovati Morbid Angel – e la cosa non dispiace affatto. Senza dubbio, qualcuno potrà affermare che senza variazioni questo genere può risultare tedioso e ripetitivo, oppure che questo nuovo disco non aggiunge nulla di nuovo a quanto sinora fatto dai Deicide. In realtà, la band americana dimostra una volta di più integrità e coerenza artistiche. Che cosa si vuole che facciano? Che virino, di colpo, verso altri lidi? Che si rimettano in discussione, a ventotto anni dall’esordio? Sarebbe, a mio avviso, del tutto assurdo. I Deicide continuano a fare quello che meglio sanno fare, da sempre. Ed è per tale motivo che il loro pubblico li ama. Ricordiamo che quando i Morbid Angel si sono spostati verso un sound più industrial, con il controverso e discusso Illud Divinum Insanus, hanno finito soltanto per scontentare tutti: i vecchi fans si sono sentiti traditi e l’attenzione da chi ascolta generi (e suoni) più moderni non è arrivata. Anche per questo i Morbid Angel sono tornati alle origini, con il loro ultimo lavoro. Sono anche queste le ragioni che magari devono avere spinto i Deicide a confermare il loro profilo, sotto ogni punto di vista. Questo è il brutal death metal, di maestri che hanno fatto la storia, ed altro non ha senso chiedere o aspettarsi.

Tracklist
1- One With Satan
2- Crawled From the Shadows
3- Seal the Tomb Below
4- Compliments of Christ
5- All That Is Evil
6- Excommunicated
7- Anointed in Blood
8- Crucified Soul of Salvation
9- Defying the Sacred
10- Consumed By Hatred
11- Flesh, Power, Dominion
12- Destined to Blasphemy

Line up
Glenn Benton – Bass, Vocals
Steve Asheim – Drums
Kevin Quirion – Guitars
Mark English – Guitars

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