F.K.Ü. – 1981

Nel più puro spirito old school tornano i devastanti thrashers svedesi F.K.Ü. con il loro thrash/speed metal tutto horror e metal sparato alla velocità della luce a tratti irresistibile.

La band di Uppsala è attiva da trent’anni (mica due giorni) e si sente che l’esperienza e la materia conosciuta a menadito hanno valorizzato questo missile composto da quattordici brani per quasi un’ora di scale metalliche e sonorità tipiche che compongono il mondo del thrash metal.
1981 è il quinto album di una discografia partita dieci anni dopo la nascita del gruppo, ora accasatosi alla Despotz e pronto a conquistare i fans del metal old school.
Ci sanno davvero fare i F.K.Ü. (Freddy Krueger’s Underwear), monicker che è un tributo al cattivone della saga Nightmare, tutto artigli e notti insonni delle povere vittime, uccise nei sogni a tinte horror dove il buon Freddy vive e si rifocilla di anime, mentre il gruppo cala la sua colonna sonora risvegliando pruriti anni ottanta.
Vecchia scuola fin dalla copertina, dove da un mucchio di videocassette spunta una lapide ed una lama assassina impugnata da un famelico zombie che, prima di mangiare affetta e tagliuzza, ascoltando la devastante title track e le altre  cattivissime, acide e tremende tracce suonate come se non ci fosse un domani ed all’insegna del thrash metal vecchia scuola.
Non fatevi spaventare dalla durata, che per il genere è davvero tanta, i brani si susseguono inarrestabili, lasciando forse qualcosa per strada verso la fine a livello di intensità, ma è un dettaglio dovuto probabilmente al genere che non si smuove dalla stessa inesorabile formula.
Un album consigliato ai soli fans del thrash metal suonato nel decennio ottantiano, che troveranno pane per i loro denti ed un altro gruppo da annotare tra le realtà di sicuro interesse del genere.

Tracklist
1.1981
2.Nightmares in a Damaged Brain
3.Hell Night
4.Corpse Mania
5.Friday the 13th Part 2
6.The Burning
7.The Funhouse
8.The House by the Cemetery
9.Burial Ground
10.The Prowler
11.The Beyond
12.Halloween II
13.Night School
14.Ms .45

Line-up
Pat Splat – Bass, Vocals (backing)
Pete Stooaahl – Guitars, Vocals (backing)
Larry Lethal – Vocals (lead)
Unspeakable Emp – Drums

F.K.Ü. – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Vibravoid – Remove the ties
    by Reverend Shit-Man on 15 Novembre 2025 at 22:20

    A un anno di distanza da “We cannot awake“, tornano a pubblicare nuovo materiale i Vibravoid, la prolifica band neopsichedelica/acid rock tedesca nota per la sua incessante vena creativa che, nel corso di oltre tre decenni di attività, ha prodotto più di venti album (senza contare singoli, Ep, dischi registrati dal vivo, mini-album) sfornando sempre

  • The Queen Is Dead Volume 176 – Nicola Olla, Ailise Blake
    by Massimo Argo on 14 Novembre 2025 at 16:36

    Nicola Olla, Ailise Blake: Splendido post rock ed elettronica dalla Sardegna e rock occulto dalla Francia.

  • Intervista con Josh Hayden, fondatore, bassista e cantante degli Spain.
    by Massimo Argo on 13 Novembre 2025 at 19:58

    Intervista a Josh Hayden degli Spain in occasione della ristampa in vinile di “The Blue Moods of Spain” e del tour italiano tra Bologna e Firenze. Scopri storia, influenze e visione della band.

  • Pink Butter – Can We Go Back
    by Leonardo Pulcini on 13 Novembre 2025 at 17:04

    Un collettivo svedese che fa neo-soul meglio di tanti americani è tutto dire, e i Pink Butter si sforzano di non farcelo notare in un EP che resta umile, senza suonare uguale a nient’altro.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #35
    by Marco Valenti on 13 Novembre 2025 at 9:57

    Acufeni XXXV esplora cinque realtà imperdibili: i Barrens con il raffinato “Corpse Lights”, le Die Spitz e la loro irriverenza punk, gli ESSES con la loro oscurità rituale, i Modder tra sludge ed elettronica e i Sunniva, viscerali e apocalittici. Un viaggio attraverso il suono estremo contemporaneo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »