Hourswill – Inevitable

Prova del full-length superata ampiamente dal gruppo che, senza strafare, riesce ad intrattenere gli ascoltatori con grande padronanza dei propri mezzi.

Debutto sulla lunga distanza per gli Hourswill, band di Lisbona attiva dal 2009 e con alle spalle un singolo ed un demo nel 2011, con il loro metal tecnico che lascia agli annali buoni spunti e canzoni caratterizzate dall’ottimo impatto.

Certo, la band portoghese non brilla per originalità, ma ha dalla sua carte buone da giocarsi sul piatto del genere, mettendoci anima e corpo in questi nove brani devoti al verbo del teatro del sogno. Infatti, fin da Vows of Submission, che segue la classica intro, il songwriting si attesta su un prog metal classico, ben eseguito, nel quale a tratti compaiono voci in growl (Dead End Memory), che rendono il sound ancora più metallico e la band, dopo aver inserito la quinta, viaggia in tranquillità su territori sicuri, mostrando comunque buona padronanza degli strumenti. Molto bella Lessons Unlearned, in breve la traccia migliore del lavoro, che fa coppia con il brano più progressive del lotto, quella Weight Of Vengeance che regala attimi dove atmosfere più vicine al prog settantiano si amalgamano alla vena heavy del combo, per donare stupendi affreschi di musica metallica, sempre con le ottime parti in growl nella voce, che sanno tanto di prog metal nordico. Atrocity Throne risulta la traccia più pesante del disco: le ritmiche, sempre tecnicissime, si fanno grevi come macigni, avvicinandosi al metal oscuro e drammatico dei fenomenali Nevermore di Warrel Dane. I musicisti lasciano intravedere grandi potenzialità, specialmente le due asce che si rendono protagoniste di solos tecnico-melodici dal buon gusto ed estremamente funzionali all’economia dei brani, senza cadere nell’esibizione strumentale fine a se stessa. Per concludere, prova del full-length superata ampiamente dal gruppo che, senza strafare, riesce ad intrattenere gli ascoltatori con disinvoltura: Inevitable si rivela un buon lavoro per gli appassionati dei suoni tecnici, ma allo stesso tempo dai connotati metallici. Assolutamente da ascoltare.

Tracklist :
1. The Damnation Clockwork
2. Vows of Submission
3. Inevitable Collapse
4. Dead End Memory
5. Lessons Unlearned
6. Atrocity Throne
7. Nothing Divine
8. Weight of Vengeance
9. Their Hopeless Reality

Line-up:
Ruben Chamusca – Bass
Nuno S. Damião – Vocals
José Bonito – Guitars
Sérgio Melo – Guitars
Nuno Peixoto – Drums

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