Junkyard Drive – Black Coffee

Successore dell’acclamato album di debutto Sin & Tonic, uscito lo scorso anno, Black Coffee è un’irresistibile tuffo nel rock potenziato da riff di matrice zeppeliniana, in un contesto travolgente che il singer Kristian Johansen trasforma in oro con la sua magnifica prestazione.

Quando Black Coffee comincerà a girare sui vostri supporti musicali, resisterete giusto un brano o due, poi vi ritroverete a sbattere gli arti come indemoniati al suono prodotto dai Junkyard Drive e di queste undici nuove splendide perle di hard rock che, sventolando la bandiera a stelle e strisce, porta una ventata di sano rock’n’roll in questa fine estate 2018.

Successore dell’acclamato album di debutto Sin & Tonic, uscito lo scorso anno, Black Coffee è un’irresistibile tuffo nel rock potenziato da riff di matrice zeppeliniana, in un contesto travolgente che il singer Kristian Johansen trasforma in oro con la sua magnifica prestazione.
L’album non conosce pause, con il gruppo danese che si trasforma in una micidiale macchina hard rock’n’roll dove sua maestà il riff viene immortalato in una delle sue migliori apparizioni degli ultimi anni, con il chitarrista Birk a formare una coppia d’altri tempi con il cantante (vedi Page/Plant) e gli altri musicisti a fornire il potentissimo motore a questa inarrestabile fuori serie (Ben Høyer alla chitarra ritmica, Claus Munch alla batteria e Tim Meldal al basso).
Registrato ai Medley Studios di Copenaghen con Soren Andersen (Glenn Hughes, Mike tramp, Jesper Binzer) in veste di produttore, Black Coffee risulta quanto di meglio il genere abbia regalato in questo ultimo periodo, rivelandosi spettacolare anche quando il gruppo regala semi ballad ed atmosfere in crescendo che fungono da conto alla rovescia, prima che il sound esploda ed il cielo venga illuminato da fuochi d’artificio che lasciano in cielo scie luminose che riportano il nome del più famoso dirigibile della storia del rock, seguito da quello dgli Aerosmith, dei Cinderella e dei più giovani Rival Sons e Scorpion Child.
Inutile negare l’evidenza: Johansen meraviglia ed esalta, essendo un singer dotato di un’estensione vocale ed una personalità da rock star, e si permette di giocare con l’hard rock di brani travolgenti come il singolo Sweet Little Dreamer, Backseat Baby (Buckcherry era Time Bomb) ed il gran finale composto da tre autentiche esplosioni di verace e rock’n’roll che vede il gruppo andare oltre il consentito dalle vostre coronarie (Wasted Nights, Where I Belong e See You Next Time).
Le atmosfere southern della ballad Way To Long ed il crescendo di Same Old Story, non fanno che valorizzare questo bellissimo lavoro nato nella fredda Danimarca ma ispirato dalle calde terre di quell’America da vivere senza freni.

Tracklist
1. Time Is Over
2. Sweet Little Dreamer
3. Sucker For Your Love
4. Make Up Your Mind
5. Backseat Baby
6. Way To Long
7. Through The Door
8. Same Old Story
9. Wasted Nights
10. Where I Belong
11. See You Next Time !

Line-up
Kristian Johansen – Lead and backing vocals
Birk – Lead guitar and backing vocals
Ben Høyer – Rhythm guitar and backing vocals
Claus Munch – Drums and percussions
Tim Meldal – Bass and backing vocals

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