LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL – THIS VOID INSIDE

Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni domenica alle 21.00 su Witch Web Radio.
Questa volta tocca ai romani This Void Inside.

MC Stasera ospiti i This Void Inside: con noi il portavoce della band, il chitarrista Frank Marrelli.
Partiamo dalla genesi della band. Vi formate nel 2003. Avete iniziato immediatamente a comporre musica originale? Quali sono le vostre precedenti esperienze nellla sfera underground?

FM Sostanzialmente Dave, che cantava nei My Sixth Shadow, ha fondato inizialmente i This Void Inside come un solo project; nel corso degli anni questo progetto si è trasformato in una vera e propria band che nel 2008 ha pubblicato il suo primo album Dust. Della formazione di quel periodo sono rimasti solo Dave e Saji (la bassista); dopo un lungo silenzio Dave ha arruolato me e Alberto alle chitarre e Simone alla batteria e abbiamo pubblicato il nuovo album, My Second Birth/My Only Death, tramite Agoge Records. Tutti noi avevamo esperienze nell’underground in ambiti legati al rock o al metal, ma sarebbe lungo elencarle tutte.

MC Il vostro genere musicale è stato definito gothic rock: ci sono band a cui fate riferimento, rappresentando per voi dei punti fermi?

FM Il compositore della band è Dave, sia a livello di testi che di musica, e posso dirti che ascolta veramente tanti gruppi diversi, da Bon Jovi ai Cradle Of Filth, passando per gli Him e i Depeche Mode, quindi penso che abbia condensato tutte le sue influenze in uno stile personale che poi per qualche motivo suona abbastanza gothic. Attualmente, forse, quello che ascolta più dark wave o gothic in senso stretto sono forse io, ma sostanzialmente tendo a contribuire a livello compositivo più in sede di arrangiamento.

MC Siete già al vostro secondo album: My Second Birth/My Only Death è uscito in digitale a luglio, e a settembre ha raggiunto il 36° posto nella chart italiana di alternative rock su iTunes.
A breve uscirà in formato fisico per la Agoge Records. Ci parlate di questo disco?

FM My Second Birth.. è stato un disco dalla lunga genesi e piuttosto lungo come durata, essendo composto da ben quattordici brani. Dave è uno scrittore molto prolifico, quindi il lavoro più duro è stato scegliere tra oltre quaranta brani per i quali aveva fatto delle demo. A termine delle registrazioni il lavoro ha subito diversi processi di missaggio e mastering. Ritengo sia un disco molto valido, soprattutto nella misura in cui credo che sia fruibile e apprezzabile anche da ascoltatori non avvezzi necessariamente all’ascolto del gothic rock o del gothic metal. Benché mantenga uno stile riconoscibile, My Second Birth… contiene diverse sfaccettature che di volta in volta possono strizzare l’occhio anche al pop e a situazioni più commerciali.

MC Com’è nata l’attuale collaborazione con la Agoge Records?

FM Avevo conosciuto Gianmarco Bellumori (il boss dell’ Agoge Records) tramite alcuni gruppi con i quali aveva lavorato in passato: a seguito di uno scambio di mail e di chiacchiere via telefono si è dimostrato interessato alla band, noi da parte nostra lo abbiamo trovato una persona ottima sia dal punto di vista professionale che umano, quindi eccoci qua.

MC Soprattutto in Italia, ci sono molte difficoltà per le le band underground ed è molto difficile affermarsi. Ci sono stati momenti che vi hanno messo a dura prova e come li avete superati? Che cosa consigliereste alle band che cercano di farsi spazio in questo panorama musicale?

FM Non ho grandi consigli, i problemi ci sono, ci sono stati e probabilmente ci saranno. Personalmente non li abbiamo superati, ma tendo a non lamentarmi in pubblico, potrei raccontare al riguardo talmente tante storie che finirei tra un anno, quindi diciamo che in maniera molto signorile preferisco tacere. Quello che posso dire o consigliare, per quel che vale, è di non accettare qualsiasi tipo di situazione pur di suonare, soprattutto dal vivo. Ritengo che una volta che inizi a suonare a qualsiasi condizione poi sia difficile tornare indietro.

MC Si parla spesso di supporto e molto di questo sostegno è dato dai fans. Che rapporto avete con il pubblico che vi segue?

FM Per fortuna abbiamo dei fans piuttosto affezionati che ci scrivono costantemente, principalmente dall’estero. Da parte nostra cerchiamo di essere sempre disponibili.

MC Quali sono i vostri progetti futuri?

FM Dovremmo partecipare ad una compilation allegata ad un libro sui Kiss di prossima pubblicazione e, a breve, registreremo anche un nuovo singolo principalmente destinato alle radio, anche questa sarà una cover della quale per ora non stiamo dando ulteriori dettagli. Io, personalmente, di recente ho collaborato alla colonna sonora di Go Home – A Casa Loro, un film horror in concorso alla Festa del Cinema di Roma, dove anche Saji recita in una piccola parte.

MC Sono previsti dei live per supportare il nuovo album? Avete delle date da riferire ai nostri ascoltatori?

FM Stiamo valutando alcune opzioni, ma come dicevo sopra, vista la nostra tendenza a non suonare ad alcune condizioni non posso darti purtroppo ulteriori dettagli.

MC Dove i nostri ascoltatori possono seguirvi?

FM La maniera migliore per restare in contatto con noi è seguirci su Facebook o, in alternativa sul nostro sito, che per ovvi motivi però è meno tempestivo di FB nel comunicare eventuali novità, e su Instagram.