Lillye – Evolve

Evolve cresce con gli ascolti, sorprende subito grazie alla vocalist, poi lascia che i brani trovino la loro strada per convincere gli amanti del hard rock moderno, ai quali va l’invito di non perdersi questa sorprendente ed affascinante sirena australiana.

Si affaccia sulla scena rock mondiale la cantante Virginia Lillye e la sua band, dall’Australia alla conquista delle classifiche radiofoniche, dagli States alla vecchia Europa.

La band, che gira intorno alla figura della cantante con un passato da protagonista in storici musical come Jesus Christ Superstar, Hair, Grease e Cats, vede all’opera il bassista Christian Lauria, il chitarrista Matt Ellis e il batterista Bennet Livingstons.
Attivi dal 2012,  dopo un paio d’anni i Lillye  hanno rilasciato l’omonimo ep, hanno girato in lungo ed in largo i palchi australiani prima di firmare lo scorso anno per Eclipse Records, che licenzia Evolve, esordio sulla lunga distanza destinato a portare alla band ottimi riscontri.
Evolve è un lavoro nervoso, melodico, graffiante e vario, un concentrato di hard rock moderno e pregno di groove, composto da una serie di canzoni che una per l’altra potrebbero fare il botto, anche per una prova sorprendente di questa nuova rock woman al microfono, una tigre dotata di una voce ed un talento interpretativo fuori dal comune.
Molto simile come approccio alla bravissima Skin degli Skunk Anansie, Virginia Lillye va oltre: meno istintiva e più studiata, la sua voce risulta il quinto strumento del gruppo e i brani pur nella loro struttura semplice, si ritrovano valorizzati da decine di ricami e sfumature.
Hard rock moderno, si diceva, e già dall’opener Run la band comincia a sciorinare refrain dall’appeal altissimo, le influenze sono quelle dei migliori act statunitensi, Halestorm su tutti, ma anche Sevendust, per una predisposizione all’alternative che ovviamente non manca certo nelle nuove leve dell’hard rock e che esce prepotentemente in episodi come Chained e Better Days.
Evolve cresce con gli ascolti, sorprende subito grazie alla vocalist, poi lascia che i brani (Fire, Grass Is Greener) trovino la loro strada per convincere gli amanti del hard rock moderno, ai quali va l’invito di non perdersi questa sorprendente ed affascinante sirena australiana.

Tracklist
1.Run
2.In The End
3.Chained
4.Brittle Glass
5.Better Days
6.Fire
7.It Is What It Was
8.Take On Me
9.Grass Is Greener
10.Surrender
11.Through My Soul

Line-up
Virginia Lillye – Vocals
Christian Lauria – Bass
Matt Ellis – Guitars
Bennet Livingstons – Drums

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