Magnum – Lost On The Road To Eternity

Lost On The Road To Eternity rimane un’opera al 100% Magnum, quindi consigliata ai rockers amanti delle melodie di scuola Clarkin/Catley, anche se manca in parte quel tocco epico/fantasy per cui la storica band britannica è famosa, ma al ventesimo lavoro non ci si può certo lamentare.

Il ventesimo album dei Magnum è il primo appuntamento importante dell’anno appena iniziato: Bob Catley e Tony Clarkin tornano ad un anno di distanza dalla raccolta di ballads che aveva fatto emozionare i cuori dei fans del gruppo (The Valley Of Tears-The Ballads) e a due dall’ultimo lavoro composto da inediti (Sacred Blood “Divine” Lies).

Lost On The Road To Eternity ha nella partecipazione di Tobias Sammet, come ospite nella title track, la sua più grossa novità, per il resto il nuovo lavoro viaggia con il pilota automatico nel mondo Magnum.
E’ un album riuscito, pregno di melodie sognanti, accenni al progressive, in molti punti cardine orchestrato a meraviglia e cantato ancora una volta da un menestrello che non conosce vecchiaia, almeno nella sua splendida ed inconfondibile voce.
Un’opera che si sviluppa su quasi settanta minuti di musica rock dagli elevati contenuti melodici, ma che non rinuncia ad elettrizzare l’ambiente con riff duri come il ferro e di cui Clarkin è autentico maestro (bellissima in questo senso Without Love).
Poi, dopo un inizio che ci regala il meglio del songwriting firmato Magnum (Show Me Your Hands, Welcome To The Cosmic Cabaret), l’entusiasmo si placa leggermente per una serie di brani di maniera, belli, altamente melodici ma che non accendono la sacra fiamma dell’emozionalità come il gruppo britannico ci ha abituato (Ya Wanna Be Someone e Forbidden Masquerade), ne esce un album che sicuramente verrà apprezzato dai fans del gruppo, ma che risulta leggermente inferiore al suo predecessore, avaro di punti deboli.
Lost On The Road To Eternity rimane un’opera al 100% Magnum, quindi consigliata ai rockers amanti delle melodie di scuola Clarkin/Catley, anche se manca in parte quel tocco epico/fantasy per cui la storica band britannica è famosa, ma al ventesimo lavoro non ci si può certo lamentare.

Tracklist
1. Peaches and Cream
2. Show Me Your Hands
3. Storm Baby
4. Welcome to the Cosmic Cabaret
5. Lost on the Road to Eternity
6. Without Love
7. Tell Me What You’ve Got to Say
8. Ya Wanna Be Someone
9. Forbidden Masquerade
10.Glory to Ashes
11. King of the World

Line-up
Tony Clarkin – Guitars
Bob Catley – Vocals
Rick Benton – Keyboards
Al Barrow – Bass
Lee Morris – Drums

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