Mechanical God Creation – The New Chapter

La The Goatmancer Records si è presa cura del nuovo album targato Mechanical God Creation e la bestia estrema torna ad annichilire con una dozzina di esplosioni sonore che, tra ripartenze death/thrash, frenate di scuola classica e melodie strepitose, segnano questa prima metà dell’anno, almeno per quanto riguarda le nuove uscite del genere.

Nella scena death metal tricolore ormai da anni si viaggia su livelli qualitativamente alti, con il metal estremo che permette agli artisti di sfogare tutta la loro creatività in sonorità dalle atmosfere lontane tra loro ma facenti parte di un unico straordinario modo di concepire e suonare musica dura.

Dalle atmosfere progressive a quelle swedish death, dalle influenze statunitensi a quelle black/death della scena est europea, per gli amanti del buon vecchio death metal c’è solo l’imbarazzo della scelta, senza dimenticare (come nel caso dei Mechanical God Creation) il death/thrash.
Il quintetto lombardo attivo dal 2006, arriva con questo nuovo macigno sonoro al terzo full length, sei anni dopo il precedente Artifact of Annihilation e nove dal debutto licenziato nel 2010 ed intitolato Cell XIII.
Si cammina in un mondo distrutto, sulle ceneri di un’umanità collassata e la colonna sonora della fine del mondo non può che essere un death/thrash metal dalle atmosfere apocalittiche, tecnicamente sopra la media, pregno di melodie chitarristiche che tradiscono ispirazioni melodic death si una struttura classica che accomuna il death metal statunitense, con la furia slayerana che ricorda monumenti estremi come Season In The Abyss.
A raccontare di questa fine annichilente è il growl disumano di Luciana “Lucy” Catananti, una delle migliori vocalist del genere in senso assoluto, straordinaria interprete delle devastanti tracce che compongono questo The New Chapter, nuovo capitolo di una band rimasta in silenzio troppo tempo.
Oltre alla cantante segnaliamo il gran lavoro di tutta la band, che vede Mirko e Francesco alle chitarre, Jesus al basso e Carlo alla batteria, autrice di una serie di brani che rendono imperdibile questo gioiellino estremo come I Am The Godless Man, la devastante e tecnicissima Till the Sun Is No Longer Black, la monumentale Overlord (PT II) e la melodica Bow To Death.
La The Goatmancer Records si è presa cura del nuovo album targato Mechanical God Creation e la bestia estrema torna ad annichilire con una dozzina di esplosioni sonore che, tra ripartenze death/thrash, frenate di scuola classica e melodie strepitose, segnano questa prima metà dell’anno, almeno per quanto riguarda le nuove uscite del genere.

Tracklist
1.The New Chapter
2.I Am the Godless Man
3.Till the Sun is No Longer Black
4.Walking Dead (pt.I)
5.Before the Dawn
6.Overlord (pt.II)
7.What Remains (pt.III)
8.Black Faith
9.Dark Echoes
10.Bow to Death
11.Warface
12.Red Blood on White Snow

Line-up
Lucy – Vocals
Jesus – Bass
Francesco – Guitar
Mirko – Lead Guitar
Carlo – Drums

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