Mortiis – The Song Of A Long Forgotten Ghost

Nel 1993 questo demo era un unicum nel panorama musicale estremo ed ha folgorato più di una mente, tanto che ancora adesso se ne parla molto rivestendo una grande importanza per molti, musicisti e non.

Continua la riproposizione delle perle dimenticate della prima era della carriera di Mortiis, la mitica entità musicale norvegese che sta vivendo un intenso periodo dopo anni di bassa frequenza.

The Song of a Long Forgotten Ghost fu pubblicato come demo nel lontano 1993, formato da una traccia unica figlia di una visione e che si dipana per oltre cinquanta minuti di organo, percussioni e poco altro, un qualcosa di molto esoterico ed affascinante. Questa ristampa vede per la prima volta il demo rimasterizzato, che ci rende l’autentica atmosfera che voleva offrire Mortiis.
L’ipnosi che induce questa musica è qualcosa che viene da molto lontano, dai più profondi recessi del nostro cervello, quasi come voler ritornare a sensazione che pensavamo perdute. Questo lavoro è molto importante per il sottogenere chiamato dungeon synth, che è un prodotto della fascinazione per il medioevo ed è principalmente composto da linee di organo e tastiere. Questo strano codice musicale è molto di nicchia, ma è estremamente interessante, e qui Mortiis ne dà uno dei suoi esempi migliori. Il talento musicale del norvegese mostra la via a quelli che verranno dopo, ma produce anche un lavoro davvero valido e completo, non di facile fruizione ma da ascoltare attentamente.
The Song of a Long Forgotten Ghost è un sogno, un vedere oltre i nostri sensi, un lungo viaggio fra cripte impolverate e sepolcri, fra neve e sangue che cola da pietre che hanno visto mille battaglie. Lo scopo di questa musica è di trascinare l’ascoltatore in uno spazio tempo differente, connotato dalla fisica e dai suoni dell’antichità, ed è totalmente avulso da qualsivoglia concetto di modernità. Nel 1993 questo demo era un unicum nel panorama musicale estremo ed ha folgorato più di una mente, tanto che ancora adesso se ne parla molto rivestendo una grande importanza per molti, musicisti e non. E’ un piacere vederlo in una nuova veste, con il suono riportato alla luce e con la nuova copertina frutto del grande lavoro di David Thierree, che ha espanso il concetto iniziale di Mortiis. Un ascolto non per tutti, ma che lascerà estasiato chi ama certe atmosfere.

Tracklist
1 The Song Of A Long Forgotten Ghost

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