Stairs Of Life – The Man In A Glass

Un rock che spazia tra vari generi, a tratti sfiorando la musica d’autore, sempre velato di melanconia dark e per questo vicino alle nuove leve della musica progressiva, meno legate al tecnicismo e più aperte a soluzioni emozionali ed intimiste.

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Exarsis – New War Order

Una serie di mitragliate senza soluzione di continuità, a tratti davvero notevoli nel loro viaggiare a velocità proibitive senza perdere la bussola di un songwriting sicuramente derivativo, ma assolutamente perfetto se guardiamo solo al genere suonato.

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Apotelesma – Timewrought Kings

Timewrought Kings è un lavoro aspro e piuttosto parco di spunti melodici, e nonostante il suo buon livello la sensazione è che gli Apotelesma non abbiano ancora dato per intero quanto sembra essere nelle loro possibilità, sperando che questo non sia davvero il loro ultimo atto.

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Ypnos – Beholder

Beholder è un’opera brillante, la cui fluidità ne rende appetibili i contenuti anche per chi non è un abituale fruitore del progmetal.

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Unru / Tongue – Split

Intimhölle Regression e Omega Male sono le due facce di una stessa medaglia, oltre che l’esibizione convincente di due band delle quali credo proprio sentiremo parlare anche in futuro, stante una comune efficace espressione che le porta a raggiungere lo stesso risultato percorrendo strade decisamemte diverse.

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Atrium Noctis – Aeterni

Aeterni non è un brutto lavoro e i fans del genere troveranno tra le trame sinfoniche, le accelerazioni estreme e le sfumature gothic/folk, più di uno spunto sufficiente per non spegnere il lettore dopo un paio di brani, ma è indubbio che dopo quindici anni di attività e al quarto lavoro, era sicuramente legittimo aspettarsi un album meno derivativo, prodotto meglio e con qualche idea in più.

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