METALEYES

Wraithmaze – Fields Of Nihilism
I finnici Wraithmaze si ripropongono al pubblico dopo l’esordio su lunga distanza del 2011 con questo riuscito Ep a base di un death-doom dai tratti spiccatamente melodici.
Wijlen Wij – Coronachs of the Ω
Il secondo album della band belga alterna momenti eccellenti ad altri piuttosto opachi, per un risultato complessivo soddisfacente ma non esaltante.
Descend Into Despair – The Bearer of All Storms
La giovane età dei musicisti e la loro manifesta volontà di non limitarsi ad un semplice e timido compitino fa pensare che i Desced Into Despair possiedano potenzialità per ora ancora inespresse.

Woe Unto Me – A Step into the Waters of Forgetfulness
Sicuramente i Woe Unto Me potranno piacere ai fruitori del funeral più melodico ma, in considerazione di una proposta così brillante e ricca di sfaccettature, potrebbero fare breccia anche nei cuori di chi ama sonorità malinconiche e più rarefatte, non necessariamente associate a forme di doom estremo.
Bologna Violenta – Uno Bianca
“Uno Bianca” è il ritratto fedele e musicato delle gesta dei fratelli Savi e complici, una delle pagine più brutte della storia italiana.

Lenore S. Fingers – Inner Tales
Un lavoro alle tinte decadenti e dal sound atmosferico, riflessivo ed elegante quello proposto, con ottimo piglio, dai Lenore S. Fingers.
Lenore S Fingers – Inner Tales
Lavoro dalle tinte decadenti e dal sound atmosferico, riflessivo ed elegante quello proposto, con ottimo piglio, dalla band calabrese dei Lenore S Fingers.

Deadly Carnage – Manthe
I Deadly Carnage ci regalano un lavoro maturo, che trasuda di umori antichi senza per questo apparire obsoleto, in virtù di una rara sensibilità compositiva.
Leviathan – Beholden To Nothing, Braver Since Then
I Leviathan strizzano l’occhio al progressive rock e piaceranno anche ai fan dei suoni dilatati degli anni settanta.
Gum – But Woman Monkey
Stoner doom annichilente, per il secondo bellissimo album della band toscana.

Dunkelnacht – Revelatio
Chi volesse ascoltare ancora del black capace di unire melodia, ferocia e tecnica sopraffina, provi a distogliere lo sguardo dai soliti nomi, invero piuttosto imbolsiti, dando una possibilità ai Dunkelnacht.

OvO – Averno / Oblio
Ritornano gli abissi sonori di uno dei migliori gruppi italiani che ripesca due eccellenti pezzi dalle sessioni di registrazione del suo ultimo album.

Stamina – Perseverance
Gran salto di qualità quindi per gli Stamina che, con questo album molto ambizioso, dove tutto è professionalmente ineccepibile, raggiungono le vette conquistate dai maestri, meritandosi la doverosa attenzione anche fuori dai patri confini.
Dom – Dom Vampyr
Dom Vampyr regala una mezz’ora scarsa di musica assolutamente piacevole, purchè non si faccia l’errore di attendersi qualcosa che assomigli al funeral come lo intendono i veri appassionati; sgombrando il campo da questo equivoco, l’operato di Belial si rivela, invero, del tutto apprezzabile.

Selfmachine – Broadcast Your Identity
Una quindicina di anni fa i Selfmachine con un album del genere avrebbero fatto il botto, di questi tempi si dovranno accontentare di piacere e non è comunque poco …

Allochiria – Omonoia
Gli ateniesi Allochiria ci rovesciano addosso una cinquantina di minuti di rabbia controllata a base di un post-metal/sludge dalla qualità sorprendente, capace di mettere in fila molte delle uscite succedutesi nel settore negli ultimi tempi.

Revenge – Survival Instinct
Il metal americano degli esordi si sposa all’hard rock stradaiolo e ne esce un lavoro stupendo.