
Arduini/Balich – Dawn Of Ages
Dawn Of Ages, primo lavoro della coppia, è un album sarebbe un peccato trascurare, soprattutto se siete amanti del doom classico e dei suoni progressivi.

Void Cruiser – Wayfarer
Lenta possenza, giri acidi, grunge e space desert stoner fanno di questo disco un qualcosa di davvero interessante, dove chi ama la musica pesante troverà la sua raison d’etre.

Mechina – As Embers Turn To Dust
La title track posta in chiusura è un outro atmosferica atta a descrive il nulla che segue alla distruzione totale, mentre il dito si avvicina al tasto play per ripetere questa straordinaria sequela di emozioni che ancora una volta i Mechina ci hanno saputo donare

The Experiment No.Q
Il video di Welcome To The Garden, tratto dall’album Right After The Experiment No.Q.

Naked Star – Ancient Rites
Il maggior difetto di Ancient Rites è la mancanza di un brano trainante, sommato ad una formula che si ripete all’infinito, lasciando l’amaro in bocca per le potenzialità non del tutto sfruttate dai due musicisti.

Scáth na Déithe – Pledge Nothing But Flesh
Quattro brani di oltre dieci minuti, più due brevi tracce ambient, sono il fatturato di un album di sicuro interesse ma da lavorare con una certa assiduità per coglierne l’essenza.

Teleport – Ascendance ep
I Teleport hanno tutti i crismi per diventare una band di culto nel panorama estremo europeo, e un prossimo full length potrebbe lanciare definitivamente il quartetto sloveno

Acts Of Tragedy – Left With Nothing
Questi ragazzi riescono a creare un magma sonoro figlio dell’incontro tra metal e qualcosa dalle parti dei Dillinger Escape Plan, il tutto lanciato a mille all’ora, con una produzione notevole.

Danko Jones – Wild Cat
Si arriva facilmente alla fine senza riscontrare il minimo calo di tensione in quanto Wild Cat è un album trascinante e pieno di hit: i Danko Jones sono tornati in forma e tutto gira a meraviglia, lunga vita al rock’n’roll.