Lucid Dream – The Eleventh Illusion
Gran lavoro, maturo, per niente scontato, fruibile ma allo stesso tempo intenso, caldo e molto emozionale, suonato da bravissimi musicisti.
Hiss From The Moat – Misanthropy
Puntano al bersaglio grosso gli Hiss From The Moat, con questo loro primo album, sicuri di avere le carte in regola per far breccia nei cuori neri dei fans estremi europei e, vista la qualità del lavoro, condividiamo con loro questa certezza.
Alcest – Shelter
Il nuovo percorso di Neige, non così prevedibile come ci si sarebbe potuti aspettare, lascia di sasso per un secondo, prima di conquistare completamente.
Gabriels – Prophecy
Bravissimo il musicista siciliano ad ideare e portare a termine un lavoro così riuscito, dimostrando ancora una volta su quanti immensi talenti può contare il nostro paese.
A Young Man’s Funeral – Thanatic Unlife
Un‘uscita interessante per un progetto dalle buone potenzialità.
Demon Eye – Leave The Light
Un album che nei suoi quarantasei minuti di durata racchiude il meglio degli anni settanta/ottanta in materia doom classico.
Abbotoir – Reclaim
Una proposta migliorabile ma che già oggi risulta sicuramente intrigante oltre che coraggiosa.
Bosque – Nowhere
Un disco che va a scavare l’anima in profondità, lasciando ferite e lacerazioni difficilmente sanabili.
Ea – A Etilla
Gli Ea si confermano una garanzia in ambito funeral melodico, anche se “A Etilla” si rivela leggermente inferiore al suo predecessore.