
Tethra – Drown Into The Sea Of Life
Un lavoro consigliato vivamente a chi apprezza il doom nella sua forma più genuina e spontanea.

Procession – To Reap Heavens Apart
“To Reap Heavens Apart” conferma i Procession come un delle band guida dell’attuale scena doom.

Aborym – Dirty
Gli Aborym confermano con questo loro sesto disco il raggiungimento di uno status di tutto rispetto conquistato grazie a dischi talvolta accolti in maniera controversa, tutti accomunati però da una mai sopita voglia di sperimentare soluzioni non convenzionali.

Svartsyn – Black Testament
Le variazioni sul tema sono pressoché inesistenti, Ornias conduce la sua macchina infernale verso un’apocalisse ineluttabile, senza sorprendere né deludere, semplicemente continuando a proporre con coerenza e competenza la propria musica e senza svendere malignità in versione plastificata.

Ecnephias – Necrogod
La caratteristica di schiudersi lentamente e di concedersi all’ascoltatore solo dopo diversi passaggi nel lettore è una peculiarità dei grandi dischi.

PTSD – A Sense Of Decay
I PTSD con A Sense Of Decay forniscono una prova decisamente buona, anche se ho la sensazione che la loro proposta possa attecchire più oltreoceano che non all’interno dei nostri confini

Evoke Thy Lords – Drunken Tales
Gli Evoke Thy Lords, dopo il gothic doom dell’esordio datato 2008, hanno decisamente mutato pelle trasformandosi in questa creatura dai tratti cangianti e in grado di evocare, grazie all’uso intensivo ma appropriato del flauto, sensazioni dall’alto tasso lisergico.

Paganizer – World Lobotomy
Il classico disco che non cambierà il corso della storia ma del quale i cuori metallici, magari un po’ più datati come il mio, hanno sempre dannatamente bisogno …

Abysmal Grief – Feretri
Lungi da tentazioni sciovinistiche, si può tranquillamente affermare che un disco con tali caratteristiche poteva estrarlo dal cilindro solo una band italiana.