PTSD – A Sense Of Decay

I PTSD con A Sense Of Decay forniscono una prova decisamente buona, anche se ho la sensazione che la loro proposta possa attecchire più oltreoceano che non all’interno dei nostri confini

I PTSD (acronimo di lingua inglese che sta per Post Traumatic Stress Disorder) sono una band marchigiana attiva dal 2005 e A Sense Of Decay è il loro secondo full-length dopo l’esordio “Burepolom” risalente a cinque anni fa.

La musica proposta in questo lavoro è un discreto mix di influenze che, dopo un’opportuna frullata, si può definire in maniera alquanto vaga alternative metal; le band di riferimento citate in sede di presentazione sono 30 Secconds To Mars, Alice In Chains, Sistem Of A Down e Breaking Benjamin: sinceramente non conosco in maniera così approfondita i primi e gli ultimi per poter fare una verifica attendibile ma, a naso, direi che i PTSD sono senz’altro meno commerciali di entrambi, mentre l’accostamento ai più noti mostri sacri della scena, se può valere con la band di Seattle in qualche armonia vocale e nell’utilizzo di melodie dal retrogusto malinconico, con il combo armeno-americano non riesco a trovare alcuna affinità evidente se non l’attitudine al crossover tra generi diversi.
Detto questo. il disco è senz’altro valido e, pur collocandosi a una certa distanza da quelli che sono i miei ascolti abituali, l’ora di musica contenuta in A Sense Of Decay mi ha piacevolmente colpito, poiché presenta diversi momenti di livello piuttosto elevato, come nell’opener Event Horizon e, in particolare, nell’intensa Solar Matter Loss. Azzeccata e molto ben eseguita la cover del brano di Anastacia Heavy On My Heart e molto interessante anche il remix del già citato brano d’apertura; del resto la crescita di questa band appare evidente anche esaminando i particolari: la produzione a cura di un nome pesante come Jim Caruana e il contributo in sala d’incisone da parte di uno dei batteristi più quotati della scena, quel Marco Minnemmann , attualmente impegnato anche con gli Ephel Duath.
Henry Guy possiede un bel timbro vocale, sporcato sporadicamente dal un growl avente la sola funzione di supporto, attorno al quale vengono costruiti brani dalla fruizione piuttosto immediata ma non per questo scontati.
In sintesi, i PTSD con A Sense Of Decay forniscono una prova decisamente buona, anche se ho la sensazione che la loro proposta possa attecchire più oltreoceano che non all’interno dei nostri confini ma, vista la notevole differenza dei due mercati, non è detto che questo per i nostri sia una cattiva notizia, anzi …

Tracklist:
1. Event Horizon
2. A Reason To Die
3. Parasomnia
4. Staring The Stormwall
5. Suicide Attitude
6. A Sense Of Decay
7. Breathless
8. Solar Matter Loss
9. By A Thread
10. Heavy On My Heart (Anastacia cover)
11. ……If?
12. Event Horizon (Forgotten Sunrise rmx)

Line-up :
Henry Guy – Vocals
Yorga – Lead Guitars
Jason – Rhythm Guitars
Rob Star – Bass
Marco Minemann – Drums

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