Hypocras – Implosive
Un folk metal semplice e battagliero, infuocato di passione che brucia per le tematiche care al viking.
Fen – Winter
Opere che emozionano cosi profondamente sono perle rare che non possiamo perdere.
Malignance – Architects Of Oblivion
Un gran ritorno per un gruppo fedele al metal e che, senza tanti proclami e pose, fa un disco da riascoltare spesso, mentre fuori scorre la vera battaglia chiamata quotidianità.
Patria – Magna Adversia
L’aggettivo più calzante per un lavoro come Magna Adversia è “completo”, in quanto non manca nulla di ciò che l’appassionato ricerca in un album black.
Scuorn – Parthenope
Personalmente sono rimasto folgorato dalla potenza e dalla bellezza di un disco come questo, che aspettavo da una vita e che potrebbe diventare una pietra miliare del metal in Italia.
Entity Of Hate – Cursed for Eternity
Un lavoro breve ma davvero notevole, alla luce di una freschezza impronosticabile quando ci si cimenta con sonorità in voga circa un ventennio fa.
Red Harvest – HyBreed
The Soundtrack to the Apocalypse: ristampa fondamentale per una band geniale e avvincente, da maneggiare con cura …
Evil Priest – Evil Priest
Le atmosfere catacombali che aleggiano su tutto l’ep, il growl che spunta da un buco collegato al centro degli inferi ed il senso di morbosa devastazione, lo rendono un nero gioiellino, da ascoltare se si è amanti del metal estremo dalle venature più malvagie.
Wiegedood – De Doden Hebben het Goed II
De Doden Hebben het Goed II è il disco black metal che non si sentiva da tempo, laddove furia, morbosa potenza e, perché no, una buona dose di melodia, vanno a scontarsi frontalmente con l’inevitabile tendenza, derivante dal background dei musicisti, a lambire i confini del genere.
Acrimonious – Eleven Dragons
Questi greci sanno molto bene come si fa a rendere interessante un disco e passano di registro in registro con molta facilità: il lavoro è davvero piacevole, libero da tanti vincoli che a volte appesantiscono troppo i dischi di black death
Naddred – Sluagh
La scena black in Irlanda ha partorito diversi buoni gruppi, ma sinceramente nessuno era all’altezza di questi ragazzi, e ascoltando le quattro tracce di questo demo lo capirete, essendo questo un black di livello assoluto.
Förgjord – Uhripuu
Uhripuu è un gran disco, senza compromessi e con ottime melodie, ed è un’opera da non lasciarsi assolutamente scappare.
Disharmony – Goddamn the Sun
Lo stile dei Disharmony fa riferimento alla vecchia scuola del black ellenico, fortemente legata all’aspetto epico sia del suono che dei testi.
Black Cilice – Banished From Time
Black Cilice documenta questa sofferenza, questo dilaniamento continuo, portandoci totalmente in un’altra dimensione, dove si interrompe il normale flusso della vita.
Cripta Oculta – Lost Memories
Lost Memories è un viaggio dentro un passato che riposa dentro di noi e che non aspetta altro che risvegliarsi, ed è anche un ottimo disco di black metal selvaggio e fatto con passione.
Trauer – A Walk Into The Twilight
A Walk Into The Twilight è colmo di passaggi dal grande potenziale evocativo e di splendide melodie che più di una volta, purtroppo, devono essere intuite piuttosto che ascoltate con la dovuta nitidezza.
Scáth na Déithe – Pledge Nothing But Flesh
Quattro brani di oltre dieci minuti, più due brevi tracce ambient, sono il fatturato di un album di sicuro interesse ma da lavorare con una certa assiduità per coglierne l’essenza.
Teleport – Ascendance ep
I Teleport hanno tutti i crismi per diventare una band di culto nel panorama estremo europeo, e un prossimo full length potrebbe lanciare definitivamente il quartetto sloveno
Acrosome – Narrator And Remains
Il suono è un vortice che non scema mai, e nel mezzo di questo black metal carnale e fisico ci sono ottimi intarsi sinfonici e tutto il disco è inteso come un’opera, con atmosfere ed azioni che si dipanano man mano che scorre la sua interezza.
Woest – La Fin de l’ère Sauvage
Un album la cui apparente modernità viene ampiamente incrinata da un approccio selvaggio e ostentatamente datato a livello di rivestimento sonoro.