Mythra – Still Burning

Still Burning è un album che vi riporterà indietro fino a farvi perdere tra i vicoli nebbiosi di cittadine inglesi all’inizio degli anni ottanta: fate un giro su questa macchina del tempo, non ve ne pentirete.
Hellcraft – Apotheosis Of War

Con Apotheosis Of War siamo nel death metal di matrice americana, suonato con un impatto davvero notevole, grazie a ritmiche efficaci, muri di chitarre alzati a difendere città e growl rabbioso a cantare di sofferenze ed atmosfere brutali.
Distillator – Summoning The Malicious

Secondo album per i thrashers olandesi Distillator, una delle band di spicco della scena underground del proprio paese, tornata con questo buon esempio di speed/thrash old school intitolato Summoning The Malicious.
Exhume To Consume – Let The Slaughter Begin

Gianluca Lucarini, leader dei Degenerhate e mente dietro al progetto a tinte dark Rome In Monochrome, ci prende per mano e con l’inganno ci invita nella tana del serial killer, uno psicopatico e devastante mostro dal nome che richiama un brano degli storici Carcass: Exhume To Consume.
Argus Megere – VEII

I quattro lunghi brani sono intrisi di quell’aura che ha reso e continua rendere peculiare la musica suonata da band la cui provenienza transilvanica ammanta di un fascino ancestrale, riproducibile solo da chi questa cultura ne è pervaso fin dalla nascita.
Left Sun – Left Sun

Un sound alternativo che attraversa un ventennio di musica rock tra il grunge di Seattle, una musica aperta a molte soluzioni e dalle atmosfere cangianti che formano un album molto interessante.
Rebirth of Nefast – Tabernaculum

Un opus magnum di arte nera intricato, aggressivo ma carico di antiche e sinistre suggestioni.
Ormyst – Arcane Dreams

Il gruppo è giovane, restiamo in attesa di un secondo lavoro che dia ragione al talento della vocalist lasciando più spazio alla sua personalità.
Arkana Code – Brutal Conflict

Brutal Conflict ci offre una band capace di scrivere ottimo death metal tra Death, Obituary, Carcass e sfumature che arrivano direttamente dal freddo delle terre del nord.
Slaughter – Nocturnal Hell, Surrender Or Die

Siamo in un contesto sonoro acerbo, poi sviluppato nei lavori successivi, ma che odora di storia del genere, quindi una ristampa che per alcuni potrà sembrare ormai obsoleta, ma non per i cultori del metal estremo, che troveranno di che godere tra i vari riferimenti a Slayer, Possessed ed Hellhammer.
Nott – Disfacimento

L’album si mostra in più passaggi affascinante nella sua ossessività e nella sua reiterazione di schemi, comunque vincenti, quando il tutto viene espresso con questa forza espressiva.
Dimmu Borgir & The Norwegian Radio Orchestra & Choir – Forces Of The Northern Night

Una testimonianza assai riuscita di un amore reciproco tra i Dimmu Borgir e la musica sinfonica, ma anche l’occasione di ascoltare la potenza compositiva del metal esaltata dal più grande degli amplificatori che esista: un’orchestra sinfonica.
This Morn’Omina – Kundalini Rising

L’ascolto di un lavoro dalle simili caratteristiche non è affatto semplice, ma chi apprezza il versante industrial e sperimentale della musica non farà fatica ad entrare in sintonia con i This Morn’Omina.
Without Mercy – Mouichido

Un gruppo che per gli amanti del genere è un succulento e sanguinolento piatto dove tra Lamb Of God, Cannibal Corpse e Chimaira ci si abbuffa che è un piacere
Metall – Metal Heads

Metal Heads è un album un po’ troppo scontato, che alterna buoni spunti a cadute rovinose: nel genere si può sicuramente fare meglio.
Firespawn – The Reprobate

The Reprobate è un album devastante e bellissimo, da avere, ascoltare e riascoltare fino a che il vostro lettore non comincerà a sanguinare.
1476 – Our Season Draws Near

Un album come Our Season Draws Near colloca di diritto i 1476 tra le migliori espressioni musicali del nostro tempo.
Imindain – The Enemy of Fetters and Dwellers in the Woods

Per gli Imindain un ritorno gradito e tutt’altro che superfluo, con la ragionevole speranza che questo ep sia il logico antipasto di un nuovo lavoro su lunga distanza dal quale, oggettivamente, ci si aspetta molto.
Next Bullet – Zero

Tre musicisti provenienti da altre esperienze musicali (Overblood e Awake The Secrets) e dieci bombe thrash/punk/hardcore da sparare come una mitragliatrice impazzita in appena ventitré minuti di battaglia, sanguinaria, violentissima e senza compromessi.
Krowos – Verbum Luciferi

Con il loro splendido black metal classico, anche se più lento e diabolico rispetto ai normali canoni attualmente in voga nel genere, i Krowos pubblicano un album incisivo e godibilissimo, in parte disturbante e al contempo estremamente appagante.