The Vision Bleak – The Kindred of the Sunset

Con queste premesse il prossimo full length, previsto in uscita all’inizio di giugno, dovrebbe mantenere le attese e gli standard ai quali i The Vision Bleak ci hanno abituati fin dai loro primi passi
Mightiest – Sinisterra

Un album che non deve scorrere tra l’indifferenza degli amanti dell’epicità in musica, assolutamente consigliato sia ai fans dei suoni estremi estremi che a quelli più orientati verso sonorità classiche ed old school.
Messa – Belfry

Belfry dà uno stato di calma quasi eterna, un punto distaccato dal quale osservare i nostri disperati affanni, una comoda nicchia nel fresco di un ghiacciaio morto da eoni.
Ravens Creed – Ravens Krieg

Un album feroce e brutale, death/thrash che troverà estimatori negli amanti dei suoni old school
Coffin Lust – Manifestation of Inner Darkness

Un mare di odio mosso da onde di sporcizia e sangue.
Slave One – Disclosed Dioptric Principles

Accompagnato da una splendida copertina, l’album è composto da sette brani posizionati esattamente tra il death metal tecnico degli Obscura ed il suono progressivo degli storici Cynic.
The Foreshadowing – Seven Heads Ten Horns

I The Foreshadowing consolidano la recente fama acquisita con un altro splendido disco.
Fleshgore – Denial of the Scriptures

Un talento per la brutalità disarmante e tanta violenza, fanno di Denial Of The Scriptures uno dei più riusciti album del genere in questa prima metà dell’anno.
Impurity / Sex Messiah – Vomiting Blasphemies Over The World

Primitivismo black metal, ma non solo, per un netto e felice revival di un certo suono norvegese che non smette mai di risuonare per cattiveria nel mondo tutto, come ben testimonia questo split.
Crafter of Gods – The Scarlet Procession

La band non ha paura di estremizzare la propria proposta ed è brava a raffinarla con gli elementi classici
Darkend – The Canticle Of Shadows

Farvi trascinare in un mondo circondato dall’orrore e dalla deviata spiritualità di questo enorme caleidoscopio musicale di malvagità unica, è un’esperienza che dovete assolutamente vivere se siete amanti del metal più estremo e dalle reminiscenze sinfonico orchestrali.
Depicting Abysm – Passage

Passage è un album che sicuramente comunica un senso di algida alienazione e, se questo era l’intento dei due ragazzi San Pietroburgo, l’obiettivo viene sicuramente raggiunto, permane però sullo sfondo una certa monotonia provocata da un incedere senza particolari strappi.
Lanthanein – Nocturnalgica

I Lanthanein conquistano per l’approccio sinfonico, ma dalle ritmiche chi si allontanano dalle sonorità più in voga ultimamente, per esplorare lidi più dark oriented e doom.
Convulse – Cycle Of Revenge

Veterani della scena death metal finlandese, i Convulse non hanno avuto una storia facile e lineare, a partire dal debutto del 1991 World Without God, che li ha portati ben presto nel novero delle miglior band del genere. Ai Convulse però ciò non bastava, dato che nel secondo album del 1994, Reflections, il death metal […]
Curse / Styggelse / WAN – Necroholic

Tre band per una quarantina di minuti non sono male per il fan che non si accontenta dei soliti nomi, per cui l’ascolto è consigliato, con un’attenzione particolare ai tre brani degli Styggelse, davvero molto bravi.
Altarage – Nihil

Nihil è un disco densissimo ed originale che tira le fila di un certo movimento blackened che sta crescendo molto negli ultimi tempi, ma che non sempre è di qualità come in questo caso.
October Tide – Winged Waltz

Pur in presenza di una serie di canzoni ineccepibili formalmente e dotate di notevoli spunti, il disco si adegua ad un andamento che, se non delude, neppure ricrea il pathos raggiunto con lo splendido brano d’apertura.
Snake Tongue – Raptor’s Breath

Hardcore e metal sono uniti in questi nove brani esplosivi, dall’ottimo impatto, un vero attacco frontale prodotto benissimo, dalle ritmiche folli, violento come una burrasca nel Mare del Nord
Eversin – Flagellum Dei

Un’uscita che conferma l’assoluta proposta senza compromessi degli Eversin, band unica nel panorama estremo nazionale ed assolutamente in grado di tenere testa ai gruppi stranieri, troppo spesso portati agli onori delle cronache metalliche nel nostro esterofilo paese.
Grimirg – MMXV-I

Ben eseguito e rivestito di un notevole gusto melodico, il lavoro va a lambire talvolta territori ambient ma mantenendo, sempre e comunque, una fisionomia volta a creare una malinconia soffusa