Abbotoir – Reclaim
Una proposta migliorabile ma che già oggi risulta sicuramente intrigante oltre che coraggiosa.
Bosque – Nowhere

Un disco che va a scavare l’anima in profondità, lasciando ferite e lacerazioni difficilmente sanabili.
Ea – A Etilla

Gli Ea si confermano una garanzia in ambito funeral melodico, anche se “A Etilla” si rivela leggermente inferiore al suo predecessore.
Karnak – The Cult Of Death
Ventidue minuti di death metal privo di compromessi e suonato in maniera impeccabile.
Paganizer – Cadaver Casket (On A Gurney To Hell)

Un assaggio di death old school fornitoci tra un album e l’altro da una band dalla qualità non intaccata da una certa prolificità
Teodasia – Reflections
Se il livello delle produzioni nostrane in campo symphonic-gothic continuerà a mantenersi su questi livelli, chissà che un giorno, quando si parlerà di questo genere, non si finisca per fare riferimento alla scena italiana invece che a quella nordeuropea.
Hollow Leg – Instinct

La musica qui incede e incide lentamente con la potenza dell’acqua, scorrendo sotterranea e trovando sempre una via per passare.
Madness Of Sorrow – Take The Children Away From The Priest

Un lavoro che non deve passare inosservato a chi di queste sonorità horror-gothic ne fa il pane quotidiano.
Deathless Legacy – Rise From The Grave
Un bellissimo lavoro, complimenti al gruppo, che dal vivo immagino grandissimo, e disco consigliato non solo ai fans dei Death SS.
Mechina – Xenon

Se vogliamo dare un senso alle contaminazioni nel death metal, beh, allora qui siamo veramente nel futuro del genere e non solo, ma di tutta la musica estrema.
Eye Of Solitude – Canto III

Canto III è la quintessenza del funeral death-doom e, senza alcun dubbio, il capolavoro che finalmente giunge a riscrivere le coordinate del genere, composto per di più da una band che ha avuto una crescita esponenziale in soli 2 anni e che si trova in una fase contrassegnata da un’entusiasmante progressione stilistica.
Killers Lodge – Unnecessary I
La tensione resta alta per tutto il disco, poco più di mezzora di rock sparato da un cannone direttamente nelle nostre orecchie, che diverte senza essere ruffiano, suonato alla grande da musicisti esperti e che danno l’impressione di divertirsi a loro volta.
Kuolemanlaakso – Musta Aurinko Nousee

Una band da tenere d’occhio nel prossimo futuro, quindi, indipendentemente dalla lettura dei nomi presenti in line-up.
Inflikted – Inflikted

Si astengano dall’ascolto i maniaci dell’originalità a tutti i costi: questo è un disco di buon metal-rock, e di questi tempi non è affatto poco.
Amaze Knight – The Key
Tra momenti più intimisti, fughe strumentali, cambi di tempo, cavalcate metal, la band torinese ci dona una cinquantina di minuti di grande musica.
Slow – III Gaia

Un disco nel quale vengono sviluppate armonie di grande intensità e capaci di evocare sentimenti di malinconia e disillusione.
Levania – Renascentis

“Renascentis” è il nuovo nato in casa Levania, album dalle mille idee e dalle altrettante contraddizioni.
Hecate Enthroned – Virulent Rapture

Alla fine dell’ascolto rimane comunque la sensazione che la band di Cruelty And The Beast sia ancora fonte di ispirazione per il gruppo, ma il mio dubbio semmai è un altro: siamo proprio sicuri che oggi i Cradle Of Filth riuscirebbero a fare di meglio?
Hamferð – Evst

“Evst” va a collocarsi in assoluto tra le migliori uscite del 2013
Monolithe – IV

Il quarto atto su lunga distanza dei Monolithe consolida lo status invidiabile di una band incapace di fallire un colpo dal momento della sua apparizione sulla scena.