Shed The Skin – Harrowing Faith

Gli Shed The Skin sono una forza della natura, concreti, potenti, trascinanti e senza pietà, nel più puro stile death.
MESSA

Il debutto dei Messa, Belfry, è uno dei più bei dischi di quest’anno. L’atmosfera che riescono a creare i Messa non è affatto facile sa spiegare, soltanto ascoltandoli potrete capire. Qualche elemento in più potrebbe fornirvelo questa nostra intervista a uno dei gruppi italiani più interessanti degli ultimi anni. iye Come nasce il vostro suono […]
Nocturnal Streams – Leaden

Al netto di qualche imperfezione, Leaden mette in luce validi spunti uniti ad una buona vena compositiva e, trattandosi di una prima uscita, si può considerare senz’altro più che sufficiente.
Dan Deagh Wealcan – Fragmented Consciousness

Meno diretto rispetto al suo predecessore, Fragments Consciousness conferma le ottime impressioni suscitate dal duo russo.
Bizarre – Inner Necropolis

Un altro ottimo esempio di brutal death metal licenziato dalla Xtreem music, label che annovera nelle proprie fila una marea di succulente e abominevoli realtà estreme.
From The Depths – From The Depths

La loro proposta era un death metal con tracce di thrash e uno strano incedere hardcore.
DevilDriver – Trust No One

I DevilDriver si confermano come una sicurezza nel genere e Trust No One non mancherà di fare proseliti tra gli amanti di queste sonorità
Suffer In Paradise – This Dead Is World

Una bellissima sorpresa questo album dei Suffer In Paradise, autori di un funeral doom dal notevole impatto emotivo.
Naked Star – Bloodmoon Prophecy

Doom metal classico, dalle trame occulte e demoniache, un sabba violento e blasfemo che si abbate sull’ascoltatore, una possessione totale che non passerà inosservata, almeno per chi di musica del destino si nutre.
Slammin’ Thru – Things to Come

Things To Come ha il pregio di dire tutto in una quarantina di minuti, senza raggiungere però clamorosi picchi e risultando lineare ed onesto ma anche un po’ troppo derivativo.
Sepvlcrvm – Vox In Rama

Il rito dei Sepvlcrvm è un convolgere piani diversi della nostra esistenza.
Bardus – Stella Porta

Il ritorno dei Bardus non delude in nessuna occasione, ma, allo stesso tempo, non esalta come ci si sarebbe aspettati
Lightless Moor – Hymn For The Fallen

Il secondo lavoro dei Lightless Moor non può che meritarsi l’etichetta di opera riuscita, costituendo un enorme passo avanti per il gruppo
Blizzen – Genesis Reversed

Genesis Reversed è un album consigliato agli amanti delle sonorità classiche, figlie di quel metal ottantiano che nell’underground continua imperterrito a sfornare dalla sua covata buoni gruppi e album piacevoli, lontani dall’estremismo sonoro di questi anni e con un orecchio sempre attento alla melodia.
Grimness – A Decade Of Disgust

Ristampa celebrativa del primo album dei Grimness.
Grand Magus – Sword Songs

We are warriors, defenders of steel, cantano i Grand Magus….unitevi al coro.
Into Coffin – Into Pyramid of Doom

Gli Into Coffin si rivelano buoni interpreti di sonorità aspre e rallentate che restituiscono sensazioni positive grazie ad un’esecuzione senza fronzoli ma sempre precisa.
Buffalo Summer – Second Sun

Se siete veri rockers Second Sun, secondo lavoro dei Buffalo Summer, band britannica ma che si muove agevolmente tra i solchi del rock americano, diventerà uno dei vostri ascolti abituali.
Old Pagan – Ogdrun Jarhar

Un disco di black metal come si deve, forse un po’ ripetitivo in certe soluzioni, ma comunque al di sopra della media.
Humanitas Error Est – Human Pathomorphism

La loro potenza è notevole, ed in alcuni passaggi si scorgono con piacere i migliori Satyricon.