Ghost – Prequelle

I Ghost sono gli Abba dei tempi moderni, fanno musica teatrale o teatro musicale, sono la quintessenza del pop di qualità, proprio come i connazionali lo furono anni fa.
Gunjack – Totally Insane

I Gunjack seguono gli insegnamenti di Lemmy in modo perfetto, ma, a differenza di altri, la personalità e la convinzione nei propri mezzi ed in quello che suonano diventa determinante per la riuscita di questa raccolta di brani.
Pacino – Fallen America

Album che ha l’unico difetto di durare solo mezz’ora, Fallen America risulta un sorprendente sunto di una buona fetta di rock suonato negli ultimi decenni, moderno e personale, assolutamente letale come un sicario tra i tavoli di un bar.
Six Circles – New Belief

Lo stile musicale dei Six Circles è unico, riceve ispirazione da molti generi, dalla psichedelia al blues, dal rock anni sessanta più lascivo a musica adatta per riti fra strani tappeti.
Aeren – Breakthru

Un debutto che si rivela una partenza ideale gli Aeren, bravi nell’abbinare grinta ed eleganza in un alternative rock piacevole ed accattivante.
The Damned – Evil Spirits

Evil Spirits è comunque una buona prova per un gruppo che difficilmente sbaglia disco, anche se i vecchi Damned erano tutt’altra cosa.
Palmer Generator – Natura

L’album è un viaggio tra lo psych rock strumentale in cui l’urgenza heavy è a disposizione di uno spartito dilatato e a tratti liquido, con quattro brani semplicemente intitolati Natura e numerati di conseguenza, scarni e perfetti nella loro dinamica.
Death Alley – Superbia

La varietà del songwriting potrebbe far storcere il naso a più di un ascoltatore, ma passate le prime burrasche motorheadiane che portano nuvoloni color cremisi, il sound dei Death Alley si apre all’ascoltatore come un libro aperto e sfogliato dalla rude carezza del vento.
Super Trutux – Trilogia dell’Halibut

Usando l’hardcore melodico i Super Trutux ci portano in profondità dentro i gangli che hanno causato la degenerazione nostra e della società, e ci rendono partecipi del nostro dolore.
Nereis – Turning Point

Turning Point è un album vario e moderno ma che mantiene un approccio classico, formato da belle canzoni e suonato al meglio: si può dire quindi che i Nereis hanno superato ogni aspettativa.
L’Ora X – Sottovoce

E’ innegabile il fatto che i fratelli Mangano siano riusciti ad usare in modo assolutamente perfetto la lingua italiana in un sound dal taglio internazionale, tra rabbiosi growl, sentite parti melodiche e ritmati passaggi rap metal, così da creare un lavoro piacevole, duro, melodico e composto da undici bellissime canzoni.
Mata – Atam

Non è musica facile e non lo vuole essere, ma è davvero affascinante e colpisce nel segno, traccia dopo traccia, andando a pescare il meglio del vero underground italiano, e rielaborandolo in maniera del tutto nuova ed originale, come un big bang di morte e cellule sporche.
Labyrinthus Noctis – Opting For The Quasi-Steady State Cosmology

Il gruppo milanese fa un disco che commuove e che, come accadeva in alcuni concept prog degli anni settanta, porta l’ascoltatore lontanissimo, ponendo la maggiore distanza possibile fra lui e la Terra, luogo di eterno dolore.
Kickstarter Ritual – Ready To Take A Ride

Scendiamo dalla motocicletta giusto il tempo per rifornirci di carburante e birra, per poi ripartire verso la ribelle libertà che i Kickstarter Ritual evocano ad ogni passaggio di questo ottimo lavoro, imperdibile se vi considerate dei veri rocker.
Serpico – Rock Tattoo

Rock Tattoo non è un brutto lavoro, l’attitudine da parte del gruppo c’è, manca però l’impatto che rimane confinato in brani che sanno di Thin Lizzy, come di Motley Crue, in un sodalizio che non esprime tutte le sue potenzialità tra classic e street rock.
Paola Pellegrini Lex Rock – Lady To Rock

Paola Pellegrini ci regala mezz’ora abbondante di sano rock’n’roll, dieci schiaffi in pieno volto energici e con quell’urgenza punk che ne ha sempre contraddistinto il sound, confermando le sue capacità nel saper trovare la giusta formula per convincere con quei semplici quattro accordi che hanno fatto storia.
Sammal – Suuliekki

Psichedelia condita con funghi allucinogeni, rock anni settanta con venature prog per un risultato di altissimo livello.
Hogs – Fingerprints

Fingerprints rappresenta tre quarti d’ora di puro divertimento, suonato a meraviglia e con la sorpresa dietro al microfono del giovane cantante Simone Cei, un mostro di bravura ed emozioni al servizio del rock di questo supergruppo nostrano.
Nox Interna – A Minor Road

A Minor Road dice ancora poco sui Nox Interna odierni, se non il fatto d’esser in presenza di un musicista dal buon potenziale che deve trovare ancora la sua forma d’espressione ideale e più completa.
Kino – Radio Voltaire

Radio Voltaire è un lavoro dedicato non solo ai fans dei gruppi da cui i musicisti provengono, ma ad uso e consumo anche di tutti quelli che amano la musica rock infarcita di grandi melodie.